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Tra le cose che ho fatto quest’anno mi è capitato anche di presentare un gioco a tema mantovano.
Sto parlando di Föra i Bèsi, realizzato da Laura Nardi, disegnato da Jlenia Camocardi e prodotto dall’azienda Demoela.

E’ una sorta di Monopoli in salsa mantovana come dice bene anche il sottotitolo: “Mantovani si nasce, ricchi si diventa”.

La presentazione è stata organizzata dalla casa editrice Il Rio ed è stata molto divertente.

Mi ha permesso di scoprire alcune cose su questo gioco che consiglio davvero a tutti, da usare non solo per le feste ma anche per tutto l’anno (e scoprirete il perché). Ecco cosa ho scoperto:

1) Il dialetto è divertente – tradurre le carte e le azioni in mantovano è stata un’idea geniale. Per i non mantovani hanno inserito un glossario per favorirne la comprensione. Vi faccio un esempio: ci sono le carte probabilità o opportunità o quelle imprevisti. Le prime si chiamano Te Bota e quindi tieni duro, le altre Na bela mandola che vuol dire una cosa molto complicata. Devo dire che io queste carte le avrei chiamate entrambe Tafat, termine palindromo che può essere letto positivamente o negativamente a seconda dell’intonazione.

2) Si imparano delle cose – sia sulle carte Comune (quelle che nel monopoli sono le vie) che sulle altre si scoprono cose divertenti sul territorio mantovano. Ad esempio sulla carta Porto Mantovano il valore maggiore è attribuito a La Favorita (nel senso della villa e non del centro commerciale), mentre su quella di Cerese si cita il bowling, luogo di ritrovo storico. Sulle carte Te Bota e Na Bela Mandola si raccontano invece aneddoti e curiosità.

3) Viene voglia di farlo davvero questo itinerario del tavoliere – una delle cose che farà più discutere del gioco è la scelta dei comuni da inserire sul tavoliere. Ad esempio per me è incredibile che manchino Castellucchio e soprattutto Cimbriolo, duo luoghi cui sono intimamente legato. Ho fatto la domanda alle autrici e la risposta è stata che si tratta di un itinerario che collega i 3 angoli della provincia (Castiglione delle Stiviere, Sabbioneta e Ostiglia) con Mantova al centro e che visto che i comuni mantovani sono più di sessanta occorreva scegliere. Non vi nascondo che alla fine del gioco viene voglia di farlo dal vero questo itinerario ludico e virtuale.

Adesso non vi resta che iniziare a giocare!