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Ci sono ancora segreti da scoprire a Mantova? Ebbene sì ed uno di questi lo troviamo nella Basilica di Sant’Andrea che è al centro di questa puntata n. 9 della quarta stagione di Mantova Segreta.
Insieme a Rosanna Golinelli della Compagnia del Preziosissimo Sangue scopriamo la sagrestia che un tempo era utilizzata da proprio dai componenti della Compagnia e che si trova dietro l’ancona lignea della seconda cappella grande a sinistra della Basilica. Da una piccola porticina si entra in un ambiente in via di restauro che ha accolto una mostra legata alle immagini dei Sacri Vasi.
Pochi sono a conoscenza di questa sagrestia segreta eppure gli indizi ci sono come ad esempio il fatto che ci sia la statua di San Longino con la lancia e al centro dell’ancona l’immagine dei Sacri Vasi.
Ecco qui la puntata integrale sulla sagrestia della Compagnia del Preziosissimo Sangue
Qui trovate invece l’incipit della puntata:
Bentornati a Mantova segreta che oggi vi porta all’interno di Sant’Andrea perché andiamo a vedere un ambiente che è stato di recente restaurato ed è la Sagrestia della Compagnia del Preziosissimo Sangue dove c’è una bellissima mostra sui Sacri Vasi. Vi mostreremo poi il padiglione appena restaurato dove venivano esposti i Sacri Vasi durante il Venerdì Santo e la croce originale che c’era sulla cupola nel 1752 e dove è rappresentato uno dei reliquiari con le tre gocce del sangue di Cristo.
Sono tutti elementi che ricordano come Mantova e la sua storia siano inscindibili dalla reliquia più preziosa di tutta la cristianità: il Sangue di Cristo.
Il momento wow della puntata
Se dovessi suggerirvi un momento wow della puntata vi direi quello in cui Rosi Golinelli ci mostra un piccolo argano che serviva a far salire un telo che copre la nicchia dove è situata la statua della Vergine. In questo modo si evitava di far vedere ai fedeli l’assenza dell’immagine della Madonna quando questa veniva tolta dal suo alloggiamento per portarla in processione.
A questo link trovate il momento preciso della puntata in cui si svela l’argano.