La Cattedrale di San Pietro (meglio nota ai mantovani come il Duomo) custodisce almeno 7 corpi incorrotti di santi e beati strettamente legati alla chiesa mantovana. E proprio il 1 novembre in occasione della festività di tutti i santi i sepolcri che contengono le reliquie sono aperti e offerti alla venerazione dei fedeli.
Sei beati si trovano nella cappella dell’Incoronata e sono Giovanni Bono, Battista Spagnoli, Bartolomeo Fanti, Giacomo Benfatti, Marco Marconi e Caterina Carreri. Mentre la beata Osanna Andreasi riposa nel secondo altare del transetto sinistro (qui spostata dall’originaria collocazione della chiesa di San Domenico di cui rimane solo il campanile nei pressi delle Pescherie sul Rio). Il corpo di S.Anselmo da Lucca, patrono della città, invece si trova al di sotto dell’altar maggiore della Cattedrale ed è offerto alla venerazione dei fedeli il 18 marzo. Le urne che contengono i corpi dei beati vengono invece aperte sia nella festa a loro dedicata sia, come appunto si diceva all’inizio, per Ognissanti.
Non si sa da dove derivi questa particolare conservazione dei corpi: i fedeli fanno naturalmente riferimento alla grazia di Dio, gli altri a questioni di microclima.
In ogni caso lasciando la scelta al lettore possiamo solo dire che si tratta di una testimonianza dell’importanza delle reliquie per la religione cattolica e di un segno forte della storia religiosa di Mantova.
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