Abbiamo parlato qui degli 8 corpi incorrotti di Santi e Beati che potete trovare in Duomo. Oggi invece nel giorno di Ognissanti vi suggeriamo altri quattro santi, i cui corpi o almeno parte di loro, sono da riscoprire tra Mantova e provincia.
Iniziamo dalla città e da S.Andrea. Forse non tutti sanno che nella cappella dei Sacri Vasi la tradizione vuole che siano sepolti i corpi di San Longino (morto nel 37 D.C) e San Gregorio Nazianzeno (329-390 D.C.). Il primo è il centurione o soldato romano che ferì Cristo al costato, si convertì, venne a Mantova e qui fu martirizzato, non prima di aver nascosto le reliquie del sangue di Cristo e della spugna.
San Longino è rappresentato sia nell’affresco a destra dell’altare inginocchiato con un calice ai piedi della croce sia nella pala d’altare (copia di quella realizzata da Giulio Romano e attualmente al Louvre) mentre osserva la seconda scoperta della reliquia (quella del 1048). Una curiosità: Longino è rappresentato nella classica immagine con la lancia in una delle quattro statue giganti poste ai piedi dei pilastri che reggono la cupola di San Pietro a Roma. Longino è festeggiato il 15 marzo per la chiesa occidentale mentre il 16 ottobre nella chiesa orientale (per approfondire).
Gregorio Nazianzeno invece è un santo orientale, veneratissimo dalla chiesa ortodossa e un po’ dimenticato da noi, anche se fu il maestro di San Girolamo. E’ venerato dalla Chiesa cattolica come Dottore e Padre della Chiesa. Il santo è festeggiato il 2 gennaio insieme a San Basilio Magno (per approfondire). E’ un santo che veniva dall’est un po’ come quello che troviamo spostandoci a San Benedetto in Polirone e che fu la fortuna di quel monastero.
San Simeone arrivo a San Benedetto in Polirone e lì morì il 26 luglio 1016 (quest’anno si celebra il millenario della morte) in odore di santità. Fu proprio Tedaldo di Canossa a chiedere al papa che Simeone fosse canonizzato e così avvenne. Da quel momento San Benedetto in Polirone divenne importante luogo di pellegrinaggio e iniziò la fortuna di un monastero che fu chiamato la Cluny italiana. Il santo è sepolto nella prima cappella a sinistra e viene festeggiato il 26 luglio (per approfondire).
Da San Benedetto andiamo nel nord della provincia a Castiglione delle Stiviere. Qui nella chiesa dedicata a San Luigi Gonzaga (1568-1591) è conservata solo una parte del santo: la testa infatti si trova nel santuario a lui dedicato dove fu traslata il 21 giugno del 1610 mentre il corpo si trova a Roma nella chiesa del Gesù, la casa madre dei Gesuiti.
Un’altra curiosità legata a San Luigi è che la chiesa universale ne festeggia la morte il 21 giugno * mentre a Castiglione delle Stiviere si festeggia sia la morte che la nascita (9 marzo per approfondire).
*I santi vengono festeggiati nel giorno della morte “la nascita al cielo”. Solo per tre figure del nuovo testamento si festeggia anche il compleanno “la nascita in carne”: Gesù Cristo (25 dicembre), la Vergine Maria (8 settembre) e San Giovanni Battista (24 giugno la nascita – 29 agosto il martirio).
Giacomo Cecchin
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