Tag
E’ tutto vero quello che ci ha raccontato?, Il sangue dei Sacri Vasi è davvero il sangue di Cristo?, Ma Mantova è in Veneto o in Emilia?, Ma Palazzo Ducale ha davvero 500 stanze?, Qual è il migliore tra i Gonzaga?

Fare delle domande ad una guida turistica è la cosa più normale del mondo (anzi se non fate domande, spesso ci chiediamo se ciò che raccontiamo vi sta davvero interessando). Eppure ci sono delle domande che sarebbe meglio evitare se siete a Mantova (prossimamente pubblicheremo anche quelle da non fare se siete a Sabbioneta). Non perché le guide non rispondano ma perché sono richieste cui rispondere con fantasia e stile e non sempre lo si riesce a trovare. Eccovene allora 5 tra Gonzaga, reliquie e geografia. (cinquina ispirata da Elsa Riccadonna di Radio Base).
Ma Mantova è in Veneto o in Emilia? Sembra assurdo ma pochi collocano Mantova in Lombardia al primo colpo. Sarà per la posizione a cuneo tra tre regioni, sarà per il carattere schivo dei mantovani: eppure molti ancora faticano a rendersi conto che siamo in Lombardia. Chi chiede se siamo emiliani riceve un sorriso e alcune giustificazioni sul fatto del dialetto simile, delle rassomiglianze con Ferrara, della cucina dei tortelli con la zucca (e se volete divertirvi leggete il post I Mantovani sono emiliani di cattivo umore?). Quelli che invece fanno riferimento al Veneto vengono osservati con un certo distacco e uno sguardo interrogativo che si chiede come sia possibile ignorare l’antica rivalità Mantova-Verona (non per niente il farmacista shakespiriano vende il veleno al veronese Romeo anche se è contro la legge 😉
E’ tutto vero quello che ci ha raccontato? Le guide non inventano, al massimo colmano le lacune della storia o forniscono versioni e punti di vista personali. E’ forse quello che le rende ancora indispensabili e insostituibili (anche perché provate a fare domande ad una audioguida). Tuttavia non tutte sono contente di sentirsi fare questo tipo di domanda che rimanda ad alcuni “ciceroni” vecchio stampo che, ad esempio nell’appartamento della grotta di Palazzo Te, eccedevano nelle descrizioni di orge e festicciole equivoche per guadagnarsi il favore del gruppo. Quando fanno a me questa domanda io rispondo che i miei racconti sono al 90% autentici e scontano un 10 % di fantasia ma se non siete riusciti a distinguerli sono stato bravo.
Qual è il migliore tra i Gonzaga? Impossibile rispondere a una domanda di questo tipo senza rischiare di inimicarsi la persona che l’ha fatta: tutti hanno già una loro opinione. Le guide mantovane sono sempre all’erta per riuscire a capire se nel gruppo (come spesso accade) ci sia almeno una fan di Isabella d’Este (le più pericolose) e questo per non rispondere Francesco II, notoriamente consorte infedele della marchesa. Oppure come rispondere ai fan del primo della classe da sempre, Ludovico II che poteva contare su architetti come Leon Battista Alberti, artisti come Mantegna e amici come Federico da Montefeltro. Eppure devo dire che la mia risposta è sempre inevitabilmente Vincenzo I Gonzaga, un duca con tante di quelle storie, di quelle passioni e di quelle debolezze che ce lo rendono più umano e divertente.
Ma Palazzo Ducale ha davvero 500 stanze? Chi tra le guide non ha snocciolato almeno una volta questi numeri all’inizio del percorso di Palazzo Ducale. E’ il vaticano nella palude, una città nella città con più di 500 stanze e 35.000 metri quadrati di superficie. Eppure, se devo essere sincero, io le stanze non le ho mai contate e se questa domanda viene fatta all’inizio della visita, dopo almeno tre ore di su e giù per scale e scaloni, di attraversamenti di cortili e giardini nessun turista può dubitare di un numero di questo tipo. Certo potrebbe essere un’idea contarle davvero e vedere cosa viene fuori e magari scopriamo che sono almeno mille.
Il sangue dei Sacri Vasi è davvero il sangue di Cristo? Anche qui le guide alzano le antenne e provano a capire se si trovano di fronte un cattolico intransigente che li mette alla prova o un fan del Codice da Vinci che vuole capire perché (se sono legati al Graal) Dan Brown non li abbia citati nel suo romanzo. E’ una domanda che fanno molto spesso i turisti torinesi dall’alto del fatto che la Sindone è una reliquia indiscutibilmente autentica e gli farebbe molto piacere che anche noi mantovani potessimo averne una di pari importanza. La risposta naturalmente è che le reliquie sono importanti per il credente in relazione al simbolo a cui rimandano e che la scoperta del Sangue di Cristo a Mantova è stato un motore di sviluppo incredibile (provate a leggere questo post sulle 5 reliquie della passione a Mantova).
Giacomo Cecchin
Sul tema delle 5 cose potete anche leggere su questo blog:
- 5 palazzi con i merli ciechi tra Luca Fancelli, podestà e massari
- 5 poeti passati per Mantova tra cavalieri, crociate e fiabe
- 5 musei particolari tra monete, armature e giardini segreti
- 5 cinema ancora attivi a Mantova tra multisale, cinema d’essai e gallerie scomparse
- 5 fumetti dove si cita Mantova tra Topolino, Shakespeare e la Pimpa
- 5 spettri da cercare in giro per la città tra esecuzioni, duelli e frecce avvelenate
- 5 cose da fare a Mantova in una notte nebbiosa tra fantasmi, pozzi e conventi scomparsi
- 5 campanili medievali tra conventi, condominii e lievi pendenze
- 5 particolari da non perdere nella Camera degli Sposi tra mele, scritte e un indice isolato
- 5 carceri storiche a Mantova tra Gonzaga, Austriaci e conventi
- 5 piccoli sagrati tra Spoon river, gesuiti e Napoleone
- 5 luoghi “naneschi” a Palazzo ducale tra scale sante, camera degli sposi e cavalieri
- 5 luoghi di spettacolo dove si faceva cinema e che non ci sono più
- 5 santi da festeggiare a Mantova tra porcellini, mantelli e martirii
- 5 reliquie della passione tra sangue, spugna e pietra dell’unzione
- 5 donne gonzaghesche da ricordare tra esecuzioni, testamenti mancati e matrimoni non riusciti
- 5 luoghi dove si fa cinema, musica o teatro nella capitale dello spettacolo
- 5 fontane mantovane da assaporare tra piazze, giardini e nasi
- 5 opere d’arte rubate da Napoleone tra Mantegna, Giulio Romano, Veronese e Rubens
- 5 porti della città vecchia tra ponti, catene e torri
- 5 luoghi del libro vissuto tra bancarelle, libracci e biblioteche
- 5 capitelli da osservare tra Gonzaga, Bonacolsi, Visconti e damnatio memoriae
- Altri 5 film mantovani tra Shakespeare, Verdi e nudi integrali
- 5 film girati a Mantova tra portaborse, condottieri e una storia personale
- 5 tappe per un pellegrinaggio alle Grazie tra domenicani, francescani e miracoli lacustri
- 5 luoghi napoleonici a Mantova tra santi, fortezze e appartamenti imperi
- nella notte di San Lorenzo 5 zodiaci mantovani da non perdere
- 5 altre biblioteche mantovane tra musica, enciclopedie e opere d’arte
- 5 luoghi incantati tra libri, lettere e documenti
- Altri 5 passaggi segreti urbani tra sacri vasi, lavandaie e Charles Dickens
- 5 Gonzaga da non dimenticare tra colpi di stato, cardinali e prove di virilità
- 5 animali gonzagheschi a Palazzo Te tra stemmi, imprese e camini
- 5 particolari lascivi da cercare a Palazzo Te tra selfie, cigni e lato B
- 5 ulteriori passaggi segreti urbani tra mura, ferrovie e giardini
- 5 coccodrilli tra santuari, Gonzaga e musei naturalistici
- 5 labirinti in cui perdersi tra Gonzaga, canneti e siepi
- 5 statue erranti tra santi, poeti, eroi e martiri di Belfiore
- 5 madonne miracolose tra maggio, terremoti e assedi
- 5 momenti storici in cui sarebbe stato meglio non essere a Mantova
- 5 soste per fare una pausa nel corso della giornata
- 5 luoghi visitati da Shakespeare a Mantova durante il viaggio in Italia
- 5 luoghi frequentati da Romeo nel suo esilio mantovano
- 5 torri tra sale, zucchero e gabbie
- 5 momenti storici dove sarebbe stato bello essere a Mantova
- 5 escursioni fuori porta
- 5 laghi a Mantova
- 5 statue di Virgilio
- 5 modi per arrivare alla riva del Rio
- 5 cappelle o chiese in Palazzo ducale
- 5 piazze create dal caso
- 5 ponti sul Rio
- 5 cavalcavia da osservare
- 5 salite mozzafiato
- 5 scorciatoie da scoprire
- 5 piazze da incorniciare
- 5 posti del cuore
Pingback: Mantova 2017:5 papi a Mantova tra Sangue di Cristo, crociate e san Luigi Gonzaga | mantovastoria
Pingback: Mantova2017: 5 balconi da cui osservare Mantova città tra grate, giardini e mercati | mantovastoria
Pingback: Mantova2017: 5 libri da leggere prima di venire a Mantova tra mondo piccolo, matrimoni e segreti di stato | mantovastoria
Pingback: Mantova2017: 5 esempi di indigestione urbana tra chiese, palazzi e vicoli | mantovastoria
Pingback: 5 immagini di San Longino tra cavalieri, basiliche e cappelle private | mantovastoria
Pingback: 5 libri da leggere dopo essere stati a Mantova tra guide artistiche, rosse e definitive | mantovastoria
Pingback: 5 luoghi a Mantova dove raccontare storie d’amore, non sempre a lieto fine | mantovastoria
Pingback: 5 nomi di vie o piazze legate al lavoro tra gioielli, pescivendoli e lattonai | mantovastoria
Pingback: 5 modi di riscoprire Mantova al Louvre tra Mantegna, Giulio Romano e Caravaggio | mantovastoria
Pingback: 5 chiese mantovane dedicate a Maria tra santuari, coccodrilli e miracoli vari | mantovastoria
Pingback: 5 luoghi di Palazzo Ducale per ascendere al Paradiso | mantovastoria
Pingback: 5 storie di musica e musicisti legate a Mantova per ascoltare, sognare e scoprire | mantovastoria
Pingback: 5 linee urbane a Mantova da non perdere tra profili, contrasti e storie da non perdere | mantovastoria
Pingback: 5 autobus da prendere a Mantova tra profili, contrasti e storie da non perdere | mantovastoria
Pingback: 5 facciate da osservare a Mantova tra cani, diamanti e candelabri | mantovastoria
Pingback: La fedeltà è una virtù: 5 cani da osservare nella Camera degli Sposi | mantovastoria
Pingback: 5 gatti o particolari felini a Mantova tra egizi, quadri e palazzi | mantovastoria
Pingback: 5 porte che chiudevano Palazzo ducale tra Lanzichenecchi, Teatri e Giardini | mantovastoria
Pingback: 5 balconi angolari in una Mantova da osservare con gli occhi all’insù | mantovastoria
Pingback: 5 luoghi “finanziari” da riscoprire a Mantova tra Ghetto, Rotonda e credito (la city della Manhattan padana) | mantovastoria
Pingback: 5 ramarri o salamandre a Palazzo Te tra soffitti, camini e affreschi | mantovastoria
Pingback: 5 commenti su Mantova che non trovate su Trip Advisor | mantovastoria
Pingback: Nel giorno di San Lorenzo 5 anni fondamentali per la Rotonda | mantovastoria
Pingback: 5 luoghi per ritrovarsi in una Mantova oscura | mantovastoria
Pingback: 5 stranezze o curiosità sul Santuario delle Grazie | mantovastoria
Pingback: 5 location mantovane del film La Marcia su Roma | mantovastoria
Pingback: 5 altri luoghi che rendono la storia di Mantova un po’ più oscura | mantovastoria
Pingback: Libri, libri e ancora libri: da trovare, da leggere e da sfogliare prima e durante il Festivaletteratura | mantovastoria
Pingback: Come sembrare mantovano in 5 semplici mosse durante il Festivaletteratura | mantovastoria
Pingback: 5 particolari da osservare a Mantova passeggiando con il naso all’insù | mantovastoria
Pingback: 5 passi sulle tracce di Matilde di Canossa a Mantova | mantovastoria
Pingback: 5 scorci da osservare a Mantova guardando in basso | mantovastoria
Pingback: 5 viste da non perdere passeggiando per le vie del centro | mantovastoria
Pingback: 5 speziali mantovani tra veleni, frecce e giardini | mantovastoria
Pingback: 5 teatri o luoghi di spettacolo che forse non sapevate esistessero a Mantova | mantovastoria
Pingback: 5 discese a rotta di collo a Mantova da provare almeno una volta in bicicletta | mantovastoria
Pingback: 5 donne da osservare nella Camera degli Sposi tra marchese, nutrici e nanette | mantovastoria
Pingback: 5 vicoli a Mantova dove alzare gli occhi è una sorpresa | mantovastoria
Pingback: 5 piazze di Palazzo Ducale per un percorso all’insegna del “visto da fuori” | mantovastoria
Pingback: Auguri di Natale con la cinquina sui tortelli di zucca: la numero 100! | mantovastoria
Pingback: And the winner is…il post più letto del 2017 | mantovastoria
Pingback: 5 modi diversi per guardare la Camera degli Sposi | mantovastoria