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~ Racconti, personaggi e curiosità su Mantova

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Archivi della categoria: le 5 cose…

Mantova, 5 cose che so di lei: si ristampa!

30 domenica Gen 2022

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Editoriale Sometti, Giacomo Cecchin, Guido Silvestri, Mantova 5 cose che so di lei, Nicola Sometti, recensione, recensioni, Ristampa, Seconda Edizione, Silver

La copertina del libro "Mantova, 5 cose che so di lei" con la fascetta della seconda edizione.

Una bellissima notizia arrivata poco prima della fine del 2021: si va in ristampa con “Mantova, 5 cose che so di lei”.

In questa seconda edizione abbiamo sistemato il refuso in quarta di copertina (non ve ne eravate accorti?) e abbiamo inserito una citazione di Silver, autore della copertina e di una introduzione a fumetti:
“Anche se non ve ne frega niente di Mantova, leggere quello che scrive Giacomo Cecchin è uno spazzo. Poi di Mantova vi fregherà qualcosa in più”.

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Storia e racconti sulla città con MANTOVA – 5 COSE CHE SO DI LEI – giovedì 3 febbraio ore 21.00 all’Arci Salardi

13 giovedì Gen 2022

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Arci Salardi, Circolo Arci Salardi, Editoriale Sometti, Giacomo Cecchin, Gli Scarponauti, libro Mantova 5 cose che so di lei, libro su Mantova di Giacomo Cecchin, Mantova 5 cose che so di lei, Scarponauti

Si torna a parlare del libro su Mantova in una serata che mette insieme buon cibo e storie.

Grazie agli Scarponauti sarò al Circolo Arci Salardi di via Vittorino da Feltre 79/81 angolo Viale Risorgimento giovedì 3 febbraio alle 21.00.

Prima della presentazione del libro sarà possibile cenare su prenotazione nei locali del Circolo.

Le cene sono facoltative, ma il Green pass è obbligatorio!

Per prenotare: Tel.0376/328323 oppure e-mail arci.salardi.mantova@gmail.com

“Anche se non ve ne frega niente di Mantova, leggere quello che scrive Giacomo Cecchin è uno spasso. Poi di Mantova vi fregherà qualcosa in più”. Silver

Ecco il calendario completo degli eventi

2016-2021: 5 progetti da ricordare tra blog, libri, spettacoli teatrali, trasmissioni televisive e Festivaletteratura

31 venerdì Dic 2021

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Chicca Gagliardo, Davide Braga, Editoriale Sometti, Elena Benazzi, Fabio Veneri, festivaletteratura, Giacomo Cecchin, Guido Silvestri in arte Silver, I figli del Capitano Verne, Mantova 5 cose che so di lei, Mantova Segreta, Nicola Sometti, Silver, Telemantova

Un collage dei 5 ricordi da conservare: l'inizio delle 5 cose, il Festivaletteratura, Mantova Segreta, I figli del capitano Verne e il libro su Mantova

In questi giorni di fine anno ho provato a riflettere sulle idee e i progetti che ho realizzato e raccontato su questo blog. Quindi ho deciso di fare un vero e proprio viaggio nel tempo arrivando fino al 2016 (anno nel quale ho iniziato a pubblicare post con una certa costanza).

A questo punto ho provato a fare un gioco e mi sono detto: “Quali tra questi progetti ricorderei se dovessi sceglierne solo 5?”*

Ecco la mia scelta dei cinque progetti da ricordare.

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Ramarri saettanti per il brand di Federico II

26 domenica Dic 2021

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Calendario dell'Avvento di Mantovastoria, Giacomo Cecchin, I 12 giorni di Natale, Mantova 5 cose che so di lei, Ramarri, Ramarri a Palazzo Te, ramarro, Salamandre a Palazzo Te

 Il ramarro è un piccolo rettile molto veloce e scattante ed è una caratteristica che troviamo anche in quelli che affollano Palazzo Te.

Questa impresa appartenuta al marchese (e poi duca) Federico II sbuca infatti da pareti e soffitti, pavimenti e camini e rappresenta una sorta di “brand” del figlio di Isabella d’Este.

Nella cinquina numero 25 del libro Mantova, 5 cose che so di lei, andiamo a caccia di ramarri tra le stanze dell’appartamento destinato al duca.

I miei ramarri preferiti sono quelli che scendono dai due lati della cappa del camino che si trova nella camera delle Aquile, la stanza da letto di Federico II. Si distendono con la bocca aperta pronti a catturare un insetto. Sopra di loro si srotola il cartiglio con il motto che dice Quod Huuic Deest Me Torquet (quello che a lui manca mi tormenta).

La prossima volta che entrate a Palazzo Te provate a inseguire i ramarri e vi accorgerete che ce ne sono molti di più di quello che pensate.

E con questa pillola su Palazzo Te si chiude il nostro racconto dell’avvento augurando questa volta non solo “buona passeggiata” ma anche e soprattutto un sereno NATALE!
(e da qui parte l’avventura dei 12 giorni di Natale).

Per approfondire:
– Il ramarro su wikipedia
– Il ramarro dal sito delle Regione Emilia Romagna
– Un safari tra gli animali gonzagheschi di Palazzo Te: torna Mantovagando su MCG

Il calendario dell’Avvento con “Mantova, 5 cose che so di lei”

24. Se a Mantova, un tempo, un viaggiatore…
23. La Rotonda di San Lorenzo in breve
22. Mi ritrovai per una Mantova oscura…
21. Alle Grazie tra pellegrini e coccodrilli
20. Mantova, una Cinecittà sulle rive del Mincio…
19. I mantovani durante il Festivaletteratura e come distinguerli dai turisti
18. Alzare gli occhi a Mantova per meravigliarsi (QUASI) a ogni passo
17. Matilde, la Gran Contessa tra Mantova e Canossa
16. Farmacisti mantovani, reali e immaginari, tra Romeo Montecchi e Vincenzo Gonzaga
15. Passeggiando in bicicletta…in discesa a Mantova
14. Quando a Mantova alzare gli occhi regala sorprese
13. Palazzo Ducale: per capire quanto è grande meglio girarci intorno
12. Palazzo Te: le curiosità partono dal nome e arrivano ad una grotta
11. Sant’Anselmo, patrono di Mantova che non viene da Aosta ed era vescovo ma di Lucca
10. Arazzi veri e finti arazzi: tra Raffaello e Felice Campi
9. Quando a Mantova c’erano cavalieri e draghi ma mancavano le principesse
8. Una passeggiata nel Ghetto ebraico con 5 curiosità da scoprire

Se a Mantova, un tempo, un viaggiatore…

24 venerdì Dic 2021

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Giacomo Cecchin, Mantova su Trip Advisor, Turisti a Mantova, Viaggiatori a Mantova

Piazza Erbe a Mantova con le luminarie natalizie

Oggi i viaggiatori scrivono su Trip Advisor le loro impressioni di viaggio mentre un tempo rimanevano confinate nei loro diari e nelle lettere che spedivano a casa durante il percorso.

Questo ha salvato Mantova da una serie di commenti molto pesanti per quanto riguarda il clima (più favorevoli invece i pareri sul profilo visto dai laghi…)

Nella cinquina numero 24 del libro Mantova, 5 cose che so di lei proviamo a ricordare alcuni dei viaggiatori passati per la nostra città.

Buona lettura e…buona Vigilia!

Per approfondire:
– Una Mantova letteraria: spunti e suggerimenti per storie e scoperte
– Giacomo Cecchin vi accompagna alla scoperta della Mantova di Dickens
– Giacomo Cecchin e il profilo di una Mantova Segreta immersa nella nebbia
– Charles Dickens e il suo viaggio in Italia

La Rotonda di San Lorenzo in breve

23 giovedì Dic 2021

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Giacomo Cecchin, Mantova 5 cose che so di lei, Rotonda di San Lorenzo

La Rotonda di San Lorenzo con le decorazioni natalizie

La Rotonda di San Lorenzo è la chiesa più amata dai mantovani e la più frequentata dai turisti.

E’ un elemento inconfondibile della cartolina più famosa di Mantova eppure per almeno tre secoli scomparve dalle mappe e dalla vista dei viaggiatori che passavano per la città.

Ne parliamo nella cinquina numero 23 del libro Mantova, 5 cose che so di lei, evidenziando alcune date che hanno cambiato la storia di questo “meteorite” romanico in un piazza gotica e rinascimentale.

Provate a immaginare se fossero esistiti i selfie a partire dalla fine del 1500. Ebbene la Rotonda non sarebbe entrata nelle fotografie scattate da Rubens, dai Mozart o da Dickens che invece avrebbero visto i portoni del Ghetto ebraico.

La prossima volta che passate davanti alla scalinata più amata dai bambini mantovani provate a immaginare Piazza Erbe senza la Rotonda. Scommetto che non ce la fate ma pensate che per tre secoli lì c’erano delle botteghe e di San Lorenzo rimaneva solo una cappella in Sant’Andrea e la dedicazione della parrocchia.

Per approfondire:
– La città che cambia: chi ha visto la Rotonda di San Lorenzo che compare e scompare nei secoli?
– Il punto preciso (a Mantova) dove fare un viaggio nel tempo in verticale
– La macchina del tempo? A Mantova esiste e si chiama Catasto Teresiano
– La Rotonda di San Lorenzo su wikipedia

Mi ritrovai per una Mantova oscura…

22 mercoledì Dic 2021

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Giacomo Cecchin, Mantova oscura, martiri di belfiore, Palazzo del Diavolo

Una delle celle del Castello di San Giorgio che accolsero i Martiri di Belfiore

Lo sapevate che a Mantova durante il Risorgimento c’erano più carceri che alberghi?

E che c’era anche il Palazzo del Diavolo?

Nella cinquina numero 22 del libro Mantova, 5 cose che so di lei, vi facciamo fare un viaggio nella Mantova oscura, quella della periferia, quella dei delitti e delle pene.

Tutti sanno che all’ultimo piano del Castello di San Giorgio c’erano le carceri dei Martiri di Belfiore ma forse pochi conoscono il nome del Carcere della Mainolda, che si trovava nella via omonima. Per chi passa da quelle parti basta alzare gli occhi e vedere la lapide che lo ricorda.

Se ci fosse stata una classificazione delle prigioni austriache con le stelline, il carcere della Mainolda ne avrebbe prese cinque visto dal lato dei secondini e 0 per i prigionieri.

Se invece volete sapere dov’era il Palazzo del Diavolo, questa volta non vi sveliamo niente, dovrete trovare le informazioni sul libro!

Per approfondire:
– 5 carceri storiche a Mantova tra Gonzaga, Austriaci e conventi
– 5 altri luoghi che rendono la storia di Mantova un po’ più oscura
– Giacomo Cecchin racconta le Carceri dei Martiri di Belfiore su Mantova Segreta
– I Martiri di Belfiore sulla Treccani on-line

Alle Grazie tra pellegrini e coccodrilli

21 martedì Dic 2021

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coccodrillo, Giacomo Cecchin, Il coccodrillo del Santuario delle Grazie, Santa Maria delle Grazie, Santuario delle Grazie

Il sagrato del Santuario delle Grazie

E’ strano parlare del Santuario delle Grazie a dicembre: per i Mantovani il giorno giusto è il 15 di agosto, la festa dell’Assunta, quando migliaia di pellegrini arrivano al Santuario e dopo essere stati in chiesa fanno colazione con il famoso panino con il cotechino.

Nella cinquina numero 21 del libro Mantova, 5 cose che so di lei, raccontiamo 5 stranezze di questo santuario mariano, un tempo convento francescano.

Per tutti la chiesa delle Grazie è quella del coccodrillo appeso al centro della navata e dei manichini dell’impalcata lignea.
Per tutti i mantovani è il luogo di pellegrinaggio per eccellenza, anche se non ci si sofferma quasi più a guardare la ricchezza di particolari.

Forse non tutti sanno che il Santuario delle Grazie appare in una scena di uno dei film più famosi del secolo scorso: Novecento di Bernardo Bertolucci. Il regista fece realizzare un pavimento sopraelevato in modo che gli attori recitassero al livello delle statue dell’impalcata lignea.

Non ci credete? Provate a rivedere il film.

Per approfondire:
– Due castelli e una chiesa: l’archistar Bartolino e il santuario delle Grazie
– 5 tappe per un pellegrinaggio alle Grazie tra domenicani, francescani e miracoli lacustri
– Francesco I Gonzaga e il “mal della pietra” del quarto capitano del popolo di Mantova
– il sito ufficiale del Santuario delle Grazie

Mantova, una Cinecittà sulle rive del Mincio…

20 lunedì Dic 2021

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Cinecittà sulle rive del Mincio, Dino Risi, Giacomo Cecchin, La marcia su Roma, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman

Mantova è stata utilizzata come set per moltissimi film ma spesso la storia era ambientata altrove.

Questa consuetudine cambia con La Marcia su Roma dove Mantova per la prima volta appare come Mantova.

Nella cinquina numero 20 del libro Mantova, 5 cose che so di lei raccontiamo alcuni luoghi che si vedono nel film e che sono tutt’ora ben riconoscibili.

Sarebbe stato bello essere a Mantova in quelle settimane dove Dino Risi, Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi giravano per la città in costume di scena. Ci sono ancora molte foto in bianco e nero del set e alcuni articoli della Gazzetta di Mantova che ne raccontano i retroscena.

Quando voglio entrare nel film io vado in via Massari, dove quasi all’altezza di via Govi si trova il palazzo dove abitava il giudice che condanna i due camerati Gassman e Tognazzi.

Adesso non vi resta che riguardarvi il film che, come tutti i classici, è esilarante e al tempo stesso fa riflettere ma soprattutto vi porta in una Mantova che è una piccola Cinecittà sulle rive del Mincio.

Per approfondire:
– 5 film girati a Mantova tra portaborse, condottieri e una storia personale
– Altri 5 film mantovani tra Shakespeare, Verdi e nudi integrali
– Piazza Canossa: la piazza più cinematografica di Mantova
– Quando Mantova era il set della Marcia su Roma: la Cinecittà sul Mincio a Mantova Segreta
– A Natale si andava al cinema in centro: ve lo ricordate?
– La pagina dedicata al film La Marcia su Roma su Wikipedia

I mantovani durante il Festivaletteratura e come distinguerli dai turisti

19 domenica Dic 2021

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festivaletteratura, Giacomo Cecchin, Mantova 5 cose che so di lei

I partecipanti ad un incontro nel giardino di Palazzo Castiglioni, visti dalla casa torre dei Bonacolsi,

E’ un classico il comportamento dei Mantovani durante il Festivaletteratura: il primo giorno lo amano e l’ultimo sentono la nostalgia della Mantova sonnacchiosa e solitaria del resto dell’anno.

Nella cinquina numero 19 del libro Mantova, 5 cose che so di lei, abbiamo immaginato un turista che voglia provare a mimetizzarsi tra i nativi: cosa dovrebbe fare?

Ecco allora una mini guida in 5 esercizi per diventare più mantovano dei mantovani: dall’andare in bicicletta contromano al leggere la Gazzetta e la Voce dal fondo fino a dichiarare con convinzione che Palazzo Te sia fuori città.

Questa è stata una delle cinquine più popolari tra quelle pubblicate su questo blog perché i mantovani amano prendersi in giro e soprattutto riconoscono al volo i turisti che durante il Festivaletteratura vivono una città molto diversa da quella di tutto il resto dell’anno.

Per approfondire:
– Quelli che il Festivaletteratura: 5 frasi che si sentono spesso…
– Mantova 2016: è il momento di uscire dalla sindrome di Brigadoon
– Festivaletteratura 2016 – Parlerò con le statue – Sabato 10 e domenica 11 settembre – ore 6.00
– Il sito ufficiale del Festivaletteratura
– L’archivio del Festivaletteratura

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  • La Gloriosa Sventura: il docufilm sulla battaglia di Curtatone e Montanara – venerdì 27 maggio ore 21.30 sagrato del Santuario delle Grazie
  • La tournée di “Mantova, 5 cose che so di lei” passa per la biblioteca di Castiglione delle Stiviere – venerdì 20 maggio ore 20.30
  • Auguri di Pasqua con la Crocifissione dipinta da Rinaldo Mantovano nella Basilica di Sant’Andrea

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