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Giacomo Cecchin, i 5 dilemmi dei mantovani, Mantova Chiama Garda, Mantovagando, Marco Morelli, MCG

Torna la rubrica MANTOVAGANDO su MCG – Mantova Chiama Garda e parla di dilemmi mantovani cui rispondere d’istinto.
Ecco i testi utilizzati per la pagina e di seguito l’immagine completa. Per chi volesse sfogliare MCG on line lo può fare al link seguente MCG Maggio 2023
5 dilemmi mantovani a cui rispondere d’istinto
Ci sono delle scelte difficili da fare e che prima o poi arrivano a mettere in difficoltà i mantovani. Potremmo definirli dilemmi ovvero quando hai di fronte due alternative e devi scegliere l’una o l’altra senza la scappatoia di poter dire che per te sono uguali. Provate a fare una prova in diretta, magari durante una cena: chiedete ad un mantovano se preferisce i tortelli o gli agnolini o quale preferisce tra il duomo e sant’Andrea. La risposta vi dirà che tipo di mantovano avete di fronte: uno del centro, un provinciale, uno snob… Eccovi i cinque dilemmi e le mie risposte di oggi (ma non si sa mai in futuro…)
Agnoli o tortelli di zucca – A Natale la scelta è facile: tortelli la Vigilia e agnolini per Natale. Ma nel resto dell’anno? Da quando hanno inventato il frigorifero e le serre siamo liberi di mangiare i tortelli di zucca anche quando la stagione non lo consentirebbe. E allora scegliamo i tortelli per le mezze stagioni e teniamo gli agnolini per l’inverno? Non è proprio così perché il clima non è tutto: i veri mantovani mangiano il panino con il cotechino alle Grazie il 15 di agosto! Io sono uno di questi mantovani: agnolini in brodo sempre e comunque.
Palazzo ducale o Palazzo Te – Qui è la risposta viene più facile quando uno ha provato a visitare i due musei d’inverno: il Ducale non è riscaldato mentre Palazzo Te sì. Nelle altre stagioni a Palazzo Ducale si va per le dimensioni e a Palazzo Te per gli strepitosi affreschi di Giulo Romano. La mia scelta è per Palazzo Te: un viaggio nel tempo quando la villa era davvero l’ombelico del mondo (1530).
Mincio o Po – Qui faccio davvero fatica a decidere. Il Po mi ricorda quel proverbio ferrarese che parlava della potenza riproduttiva di Niccolò d’Este: “Di qua e di là dal Po tutti figli di Niccolò”. Il Mincio mormorava prima del Piave ed è un fiume tipicamente mantovano, calmo e tranquillo, non incute soggezione ma quando lo si fa arrabbiare… arriva lo Tsunami. Io preferisco il Mincio che si dà meno arie rispetto al Po e quando lo conosci meglio ti incanti a guardare le sue rive (come accadde a Virgilio e Petrarca).
Grana Padano o Parmigiano Reggiano – Mantova è una delle due province italiane dove si producono sia il Grana Padano che il Parmigiano Reggiano (l’altra è Bologna a destra del fiume Reno). Qui la scelta diventa facile se se sei nato sopra il Po e i tuoi genitori ti hanno allevato a Grana. Difficile se sei dell’Oltrepo e il Parmigiano è l’unico formaggio che esiste. E’ la geografia a decidere? Falso perché ai formaggi, come al cuore, non si comanda. E allora le famiglie si dividono sulla scelta di quale formaggio mettere sugli agnoli o sui tortelli. Io scelgo il Grana ma ammetto che con la marmellata di fichi non so resistere al Parmigiano.
Duomo o Basilica di Sant’Andrea – Nella mia statistica personale su 10 persone che rispondono 9 preferiscono Sant’Andrea e una il duomo. Poi quest’ultima riflette un attimo e mi chiede qual è il Duomo e quando rispondo che è in piazza Sordello dice “Ah… mi sono sbagliato: preferisco anch’io Sant’Andrea”. La scelta sembra facile: la basilica di Leon Battista Alberti è un vero capolavoro, più coerente della cattedrale. Il duomo è invece un cocktail di stili che sembrano messi insieme a caso nel corso dei secoli: come si fa ad amare una chiesa così. Eppure ve lo confesso io preferisco il Duomo. La cattedrale è la chiesa che racconta Mantova e non potrebbe essere altrove.

Mantovagando: tutte le pagine pubblicate
La rubrica Mantovagando su Mantova Chiama Garda propone in un’altra veste gli articoli già pubblicati su questo blog sotto la Rubrica de “Le 5 cose da sapere su Mantova e sui Mantovani”. La novità è che in questo caso i testi sono corredati da foto e questo rende gli articoli più facili ed efficaci per i lettori. Mantovagando è stata anche una trasmissione radiofonica andata in onda su Radio Base (qui potete ascoltare i podcast).
Di seguito potete leggere tutte le pagine uscite sul Magazine che trovate in versione integrale sul sito www.mantovachiamagarda.it.
17. I cinque luoghi cavallereschi – MCG di Dicembre 2022
16. Il lato B di Palazzo Te in 5 particolari lascivi – MCG di dicembre/gennaio 2020
15. Napoleone a Mantova: 5 luoghi da ricordare – MCG di ottobre/novembre 2019
14. 5 anni da dimenticare a Mantova – MCG di agosto-settembre 2019
13. 5 anni da ricordare a Mantova – MCG di giugno-luglio 2019
12. Un safari a Palazzo Te – MCG di aprile-maggio 2019
11. Le torri del profilo di Mantova – MCG di febbraio-marzo 2019
10. Come scegliere il santo giusto a Mantova – MCG di dicembre/gennaio2019
9. Spettri a Mantova che, a volte, sembra la Scozia – MCG di ottobre/novembre 2018
8. 5 curiosità che non conoscevi su Palazzo Te – MCG di agosto/settembre 2018
7. Le particolarità di Palazzo Ducale – MCG di giugno/luglio 2018
6. Una Camera con Vista – MCG di aprile/maggio 2018
5. 5 Gonzaga da non dimenticare – MCG di febbraio/marzo 2018
4. 5 donne dei Gonzaga – MCG di dicembre/gennaio 2018
3. I libri da sfogliare dopo essere venuti a Mantova – MCG di ottobre/novembre 2017
2. I libri da leggere prima di venire a Mantova – MCG di agosto/settembre 2017
1. 5 passaggi segreti da scoprire a Mantova – MCG di giugno/luglio 2017