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Torna la rubrica MANTOVAGANDO su MCG – Mantova Chiama Garda e parla di luoghi cavallereschi in occasione della bella mostra su Pisanello allestita presso il Palazzo Ducale di Mantova.

Ecco i testi utilizzati per la pagina e di seguito l’immagine completa. Per chi volesse sfogliare MCG on line lo può fare al link seguente MCG Dicembre-Gennaio 2022

5 luoghi cavallereschi a Mantova e dintorni

Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, questo l’incipit dell’Orlando Furioso che Ludovico Ariosto leggeva in anteprima a Isabella d’Este qui a Mantova. Solo per questo la città potrebbe essere definita cavalleresca ma in realtà c’è molto di più a caratterizzarla in tal senso. Basti pensare ai cavalieri della tavola rotonda che cercano il Graal (e il Graal è a Mantova dicono i Gonzaga) dipinti negli affreschi di Pisanello, ai cavalieri dell’Ordine del Redentore che hanno i Sacri Vasi nel medaglione o alle armature del Museo Diocesano e agli ex voto del Santuario di Santa Maria delle Grazie.

Il Santuario delle Grazie – Quando si entra in chiesa tutti sono colpiti dal famoso coccodrillo ma oggi noi vi invitiamo ad osservare l’impalcata lignea, unica al mondo. Vi sono esposti dei manichini che rappresentano degli episodi di salvezza per grazia ricevuta e molti sono cavalieri. Le armature del Museo Diocesano vengono da qui, considerate di cartapesta erano invece veri e propri strumenti di guerra. Senza dimenticare le palle d’artiglieria murate in una lapide posta sulla destra dell’ingresso della chiesa a ricordo della battaglia di Pavia (1522).

Il Palazzo della Ragione – Gli affreschi che decorano le pareti corte del grande salone del Palazzo della Ragione raccontano di navi e cavalieri in armatura. Potrebbero essere dei crociati o addirittura dei templari visto che il Palazzo della Ragione è del 1250. Un ultimo dettaglio: a Mantova c’era una chiesa templare, San Giovanni al Tempio, nei pressi del Rio e lungo l’attuale via XX Settembre.

I Cavalieri dell’Ordine del Redentore – La basilica di Sant’Andrea ricorda i cavalieri di un ordine cavalleresco creato dai Gonzaga. Se osserviamo l’interno della balaustra ottagonale che impedisce di calpestare il luogo dove sono conservati i Sacri Vasi, notiamo una decorazione bronzea che circonda la scritta centrale. E’ l’immagine del collare dell’Ordine cavalleresco del Redentore creato nel 1608 dal duca Vincenzo I Gonzaga: uno dei Sacri Vasi è nel medaglione centrale e l’impresa del crogiolo è negli elementi di collegamento del collare.

Le armature del Museo Diocesano – Al Museo Diocesano troviamo non solo gli stemmi dei cavalieri dell’Ordine del Redentore ma anche una collezione di armature quattrocentesche unica al mondo. Dobbiamo infatti considerare che l’armatura per i cavalieri era uno strumento di lavoro (oggi potremmo definirla un DPI, Dispositivo di Protezione Individuale) e si danneggiava facilmente in battaglia finendo per essere rifusa. La fortuna ha voluto che quelle delle Grazie si siano conservate come ex-voto. Fu nel 1930 il barone inglese Sir James Gow Mann a scoprire che invece che di cartapesta alcune delle armature dei manichini erano pezzi autentici.

Gli affreschi di Pisanello – Il pittore Antonio Pisano affresca a Palazzo Ducale storie di cavalieri dal ciclo arturiano. Le immagini dipinte hanno riferimenti mantovani come un castello che sembra quello di San Giorgio e i colori araldici dei Gonzaga: il bianco, il rosso e il verde. La scelta di questo tema è legata sicuramente alla presenza in città della reliquia del Sangue di Cristo e al suo legame al Graal ma anche al desiderio dei Gonzaga di vedere rappresentato su parete le gesta dei cavalieri descritte nei romanzi cavallereschi. Basti pensare a Dante e a Paolo e Francesca: “Noi leggevamo un giorno per diletto, di Lancillotto e come amor lo strinse…”.

Mantovagando: tutte le pagine pubblicate

La rubrica Mantovagando su Mantova Chiama Garda propone in un’altra veste gli articoli già pubblicati su questo blog sotto la Rubrica de “Le 5 cose da sapere su Mantova e sui Mantovani”. La novità è che in questo caso i testi sono corredati da foto e questo rende gli articoli più facili ed efficaci per i lettori. Mantovagando è stata anche una trasmissione radiofonica andata in onda su Radio Base (qui potete ascoltare i podcast).
Di seguito potete leggere tutte le pagine uscite sul Magazine che trovate in versione integrale sul sito www.mantovachiamagarda.it.

16. Il lato B di Palazzo Te in 5 particolari lascivi – MCG di dicembre/gennaio 2020
15. Napoleone a Mantova: 5 luoghi da ricordare – MCG di ottobre/novembre 2019
14. 5 anni da dimenticare a Mantova – MCG di agosto-settembre 2019
13. 5 anni da ricordare a Mantova – MCG di giugno-luglio 2019
12. Un safari a Palazzo Te – MCG di aprile-maggio 2019
11. Le torri del profilo di Mantova – MCG di febbraio-marzo 2019
10. Come scegliere il santo giusto a Mantova – MCG di dicembre/gennaio2019
9. Spettri a Mantova che, a volte, sembra la Scozia – MCG di ottobre/novembre 2018
8. 5 curiosità che non conoscevi su Palazzo Te – MCG di agosto/settembre 2018
7. Le particolarità di Palazzo Ducale – MCG di giugno/luglio 2018
6. Una Camera con Vista – MCG di aprile/maggio 2018
5. 5 Gonzaga da non dimenticare – MCG di febbraio/marzo 2018
4. 5 donne dei Gonzaga – MCG di dicembre/gennaio 2018
3. I libri da sfogliare dopo essere venuti a Mantova – MCG di ottobre/novembre 2017
2. I libri da leggere prima di venire a Mantova – MCG di agosto/settembre 2017
1. 5 passaggi segreti da scoprire a Mantova – MCG di giugno/luglio 2017