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~ Racconti, personaggi e curiosità su Mantova

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Archivi tag: Giulio Romano

Auguri di Pasqua con la Crocifissione dipinta da Rinaldo Mantovano nella Basilica di Sant’Andrea

17 domenica Apr 2022

Posted by mantovastoria in Articoli, Curiosità, Storia Locale

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Basilica di Sant'Andrea a Mantova, Basilica di Sant'Andrea, Giacomo Cecchin, Giulio Romano, Longino, Reliquia del Sangue di Cristo, Reliquie dei Sacri Vasi, Rinaldo Mantovano, Sacri Vasi, San Longino

La Basilica di Sant’Andrea è un continuo richiamo alla Passione di Cristo anche perché possiamo considerarla un enorme reliquiario che contiene la reliquia più importante della cristianità: il Santissimo Sangue di Cristo.

La storia della reliquia mantovana è tra le più antiche e si fa risalire a Longino, il soldato romano che ferì Cristo al costato.

Una delle immagini più rappresentative di questa storia è proprio nella Basilica di Sant’Andrea, nella terza cappella grande sulla destra della navata, guardando l’altare.

E’ un affresco di Rinaldo Mantovano su disegno di Giulio Romano (post 1536 probabilmente) e rappresenta Longino, nelle vesti di un centurione romano, inginocchiato ai piedi della croce mentre con una coppa raccoglie il Sangue di Cristo.

Eccovi alcuni particolari interessanti da osservare la prossima volta che andrete nella Basilica di Sant’Andrea.

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Federico II Gonzaga, lo storytelling che fa diventare duca

18 giovedì Mar 2021

Posted by mantovastoria in Gonzaga

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Federico II, Federico II Gonzaga, Giulio Romano, Il duca Federico II Gonzaga, Il primo duca di Mantova, Isabella Boschetti, isabella d'este, L'impresa del ramarro, Margherita Paleologa, Palazzo Te, Quod huuic deest me torquet

Federico II Gonzaga è l’ultimo marchese di Mantova e il primo duca Gonzaga. E’ il figlio maschio tanto atteso da Isabella d’Este che punta tutto su di lui, insieme al marito Francesco II. Il ragazzo viene educato ad un futuro di grandezza e sarà spesso fuori Mantova come ostaggio: prima del papa Giulio II a Roma e poi del re Francesco I in Francia. E’ un uomo che si lascia guidare dalle passioni e in questo è il contrario dell’attento calcolo politico della madre Isabella d’Este. Lo prova il suo abbandonarsi all’amore per Isabella Boschetti, la sua amante favorita, che lo porta a sposarsi a ben 30 anni con il rischio di morire senza una discendenza e di lasciar spazio ai fratelli.
Certo che con lo storytelling di Giulio Romano a Palazzo Te e il titolo di duca porta Mantova ai massimi livelli, accogliendo l’imperatore Carlo V e trasformando per pochi giorni la nostra città nell’ombelico del mondo.

Mantovastoria prosegue la pubblicazione di una serie di ritratti dei Gonzaga dal capostipite della dinastia Luigi e fino a Ferdinando Carlo, l’ultimo che chiuse la porta su un dominio durato 4 secoli. Dopo l’ultima puntata sarà possibile scaricare una piccola pubblicazione su vita, morte, e in qualche caso miracoli, dei Corradi da Gonzaga. Continua a leggere →

Il Duomo di Mantova è un cocktail: 5 ingredienti per una cattedrale poco amata dai mantovani

14 domenica Feb 2021

Posted by mantovastoria in Curiosità, le 5 cose..., Storia Locale

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campanile, Cattedrale di Mantova, Cattedrale di San Pietro, Cattedrale di San Pietro e Paolo, Duomo di Mantova, Facciata tardo barocca del duomo, Giulio Romano, Jacobello e Pietro Paolo Dalle Masegne, Luca Fancelli, Nicolò Baschiera

Olio su Tela di Giancarlo BusinelliLa cattedrale di Mantova, meglio conosciuta come il Duomo, è un cocktail architettonico ovvero un insieme di ingredienti provenienti da epoche diverse che lo trasformano in un vero e proprio palinsesto. Basta guardarlo dall’ingresso di piazza Pallone per rendersene conto: la facciata tardo-barocca, il fianco gotico e il campanile romanico-gotico. Come le pergamene che venivano riutilizzate raschiandone il testo ma ne conservavano il ricordo (i palinsesti appunto) così il duomo di Mantova conserva le tracce di tutta la sua storia più che millenaria. Sono consapevole del fatto che i mantovani preferiscano la concattedrale di Sant’Andrea al duomo (ne ho scritto qui) ma per me la cattedrale di san Pietro è la chiesa che meglio racconta Mantova e la sua storia. Ecco perché ho pensato di raccontarvi i 5 ingredienti di questo cocktail architettonico che è il Duomo di Mantova. Continua a leggere →

Un crossfit culturale a Palazzo Ducale tra Pisanello, Mantegna, Raffaello, Giulio Romano e Rubens: 5 pittori per un percorso

07 domenica Feb 2021

Posted by mantovastoria in Articoli, le 5 cose..., Palazzo Ducale

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Affreschi Pisanello, Affresco ritrovato di Pisanello, Andrea Mantegna, Antonio Pisano detto Pisanello, Arazzi di Raffaello, camera degli sposi, Camera Picta, crossfit, crossfit culturale, crossfit culturale a Palazzo Ducale, Giulio Romano, Palazzo Ducale, Palazzo ducale di Mantova, Pietro Paolo Rubens, Pisanello, Raffaello, Sala di Troia

Avete mai pensato ad un crossfit culturale a Palazzo Ducale? Sapete cos’è il crossfit?
Si tratta di una disciplina ginnica consistente nell’eseguire movimenti tratti da vari sport (corsa, sollevamento pesi, arrampicata), al fine di esercitare il maggior numero di muscoli possibile. Se volete provare a fare un crossfit culturale a Palazzo Ducale potete mettere insieme 5 pittori diversi per una sorta di esercizio di stile che attraversa circa 3 secoli. Anche se le vendite gonzaghesche e il sacco di Mantova hanno derubato Mantova delle opere dei più grandi pittori italiani, è ancora possibile vedere opere di Pisanello, Mantegna, Raffaello, Giulio Romano e Rubens. Eccovi allora la proposta di un crossfit culturale per la prossima volta che andrete a Palazzo Ducale. Continua a leggere →

Mantova e Giulio Romano: il libro si presenta – sabato 17 ottobre ore 17.00

09 venerdì Ott 2020

Posted by mantovastoria in Itinerari, Libri

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Caccia al tesoro, Cooperativa Mater, Giacomo Cecchin, Giulio Romano, Mantova e Giulio Romano, Mater Cooperativa Sociale Onlus Tagesmutter Mantova, Safari d'arte, Safari d'Arte a Mantova

E se si potesse giocare con l’arte?
Andare a caccia di animali fantastici senza sparare un colpo?
E imparare divertendosi e scoprendo curiosità e storie su Mantova?
E’ Safari d’arte ® un libro che fa giocare grandi e piccini con la storia di Mantova e Giulio Romano.

MANTOVA E GIULIO ROMANO – presentazione del libro
Sabato 17 ottobre 2020 – ore 17.00 presso Spazio Te a Palazzo Te

Vi aspetto alla presentazione del mio libro “Mantova e Giulio Romano”.
Ne parleremo insieme a Sabrina Pinardi, giornalista.
La partecipazione è gratuita. Continua a leggere →

A spasso per Mantova in compagnia di Giulio Romano: un video di qualche tempo fa

03 domenica Mag 2020

Posted by mantovastoria in Articoli, Mostre, Storia Locale

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Anno di Giulio Romano, E-Valuations, Giulio Romano, Graziano Menegazzo

Nel 2019 prima della mostra su Giulio Romano ero stato coinvolto in un video da Graziano Menegazzo su incarico della società E-valuations (www.e-valuations.org).
Oggi quel video è stato pubblicato e lo voglio condividere con voi.
E’ una mia passeggiata in giro per Mantova alla scoperta delle tracce lasciate da Giulio Romano (non tutte ovviamente) lette secondo una logica imprenditoriale: la creatività, il saper vendere con un biglietto da visita tridimensionale, il sapersi occupare di un progetto globale come il rinnovamento della città, il saper essere scenografo e “cineasta”. Continua a leggere →

Alla scoperta di Giulio Romano con Mantova Segreta: Giacomo Cecchin vi porta a Palazzo Ducale

19 giovedì Mar 2020

Posted by mantovastoria in Curiosità, le 5 cose..., Mantova Segreta, Storia Locale

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Appartamento di Troia, Cortile dei Cani, Cortile della Cavallerizza, Giacomo Cecchin, Giulio Romano, Mantova, Mantova Segreta, Mostra di Giulio Romano, Palazzo Ducale, Palazzo ducale di Mantova, Passetto della Cavallerizza, Telemantova

In attesa della grande mostra di Giulio Romano (ne abbiamo parlato qui) Mantova Segreta vi porta alla riscoperta dell’Appartamento di Troia a Palazzo Ducale. Una passeggiata che vi porta dal Cortile della Cavallerizza al passetto aereo che collega la Rustica alla Loggia di Eleonora e da lì nella Galleria dei Mesi e poi nella sala di Troia. Giacomo Cecchin racconta Giulio Romano e la sua capacità di raccontare storie per celebrare la grandezza del duca Federico II Gonzaga. Nel corso della puntata poi una piccola sorpresa: vi portiamo nei camerini e nella piccola loggia del Cortile dei Cani, uno dei due giardini pensili che si trovano nel Palazzo Ducale di Mantova. Qui potete vedere l’intera puntata mentre a questo link trovate la pagina ufficiale della trasmissione sul sito di Telemantova.
Di seguito trovate invece l’incipit della puntata e l’elenco di quelle già pubblicate su questo sito. Continua a leggere →

Safari d’arte anche a Mantova: una nuova avventura da vivere, condividere e…sostenere

03 venerdì Gen 2020

Posted by mantovastoria in Curiosità, Itinerari

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A caccia dei tesori di Mantova con Giulio Romano, Ara Macao, crowdfunding, Giulio Romano, Mater Cooperativa Sociale Onlus Tagesmutter Mantova, Safari d'arte, Safari d'Arte a Mantova

Quando mi hanno chiesto di partecipare all’iniziativa del Safari d’Arte non ho saputo dire di no. Di cosa si tratta? Di un gioco da fare in giro per Mantova a caccia di 12 dettagli che raccontano storie, curiosità e aneddoti sulla città. E chi vi farà da guida turistica? Giulio Romano, chi meglio di lui che accompagnò anche Giorgio Vasari in giro per Mantova. L’iniziativa è della Mater Cooperativa Sociale Onlus
Tagesmutter Mantova(qui trovate anche la loro pagina FB) sostenuta da svariate istituzioni mantovane.
E Giacomo Cecchin come ha contribuito? Io ho scritto il testo con i 12 dettagli da cercare e ho partecipato ad un video promozionale (che potete vedere qui) per lanciare il progetto.

SOSTIENI IL PROGETTO CON UNA DONAZIONE
A breve ci sarà la possibilità di sperimentare i percorsi in giro per Mantova ma nel frattempo perchè non sostenere il progetto con una donazione? Regalerete l’opportunità di giocare con la storia, l’arte e la cultura ad alcune scuole di Mantova.
Qui trovate tutte le informazioni per donare: https://www.derev.com/safari-d-arte-a-mantova   Vi aspettiamo!

Per approfondire
Safari d’Arte: il sito ufficiale
Mater Cooperativa Sociale Onlus Tagesmutter Mantova

La rassegna stampa

Il lato B del Rinascimento ovvero 5 particolari lascivi da cercare a Palazzo Te: su MCG la rubrica Mantovagando di Giacomo Cecchin

29 domenica Dic 2019

Posted by mantovastoria in Articoli, Curiosità, le 5 cose..., Storia Locale

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5 particolari lascivi da cercare a Palazzo Te, Giacomo Cecchin, Giove e Olimpiade, Giulio Romano, Gli attributi del Sole, Il lato B di Adone, Il selfie di Federico II, La cartolina più spedita da Mantova, Leda e il Cigno, Manneken pis a Palazzo Te, MantovaChiamaGarda, Mantovagando, Palazzo Te, Pasifae e la vacca di legno

A chi interessa il Lato B del Rinascimento? A molte persone potremmo rispondere visto il successo della mostra in corso a Palazzo Te dal titolo Arte e desiderio. Eccovi allora una miniguida in 5 tappe ai particolari lascivi che si possono trovare nella villa di Federico II Gonzaga. Tra l’altro se vi chiedete in quale stanza si trova il maggior numero di particolari erotici forse non vi aspettate che la risposta sia: in sala da pranzo, ovvero nella stanza di Amore e Psiche. Ne abbiamo scelti 5 ma ce ne sono molti di più e a breve vi sveleremo ulteriori dettagli. Siate lascivi potrebbe essere l’invito che va bene soprattutto per l’ultimo dell’anno. Questo il tema della pagina Mantovagando sull’ultimo numero della rivista MCG (qui potete sfogliare tutto il numero). Continua a leggere →

Sasso, Maiale, Drago e Leone: è proprio da questi particolari che si giudica un pittore

26 giovedì Dic 2019

Posted by mantovastoria in Articoli, Curiosità, Mostre

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cinghialotto, Con nuova e stravagante maniera, drago, Fermo Ghisoni, Giulio Romano, leone, maiale, Museo Diocesano di Mantova, pietre, protomartire, San Gerolamo, San Giorgio, Sant'Antonio abate, santo stefano, sassi

Sembra quasi una filastrocca e invece sono gli elementi che troviamo vicino ai santi che affollano la pala d’altare di Fermo Ghisoni, verso la fine della mostra “Con nuova e stravagante maniera” che chiuderà il 6 gennaio. Sono figure fondamentali perché senza di loro diventa difficile identificare i nomi dei personaggi che affiancano il trono della Vergine con il bambino.
E infatti quello mancante (il leone*) rende ambiguo il santo con la barba posto sulla sinistra di chi guarda che potrebbe essere San Paolo (ma manca la spada) e invece è San Gerolamo. Che manchi il leone lo si capisce dal disegno (vedi in fondo a questo articolo) posto a fianco del dipinto in mostra dove appare proprio nell’angolo in basso a sinistra del quadro, vicino ai piedi di Santo Stefano, il protomartire che si festeggia proprio oggi (26 dicembre). Lo si riconosce perché ha in mano i sassi** che saranno il suo strumento di martirio visto che Stefano è il primo martire (proto appunto) cristiano e viene lapidato.
Passiamo poi sulla parte destra del quadro dove troviamo San Giorgio, perfettamente riconoscibile non solo per l’armatura e la lancia ma soprattutto per il drago***. Un mostro che occupa tutta la parte bassa del dipinto e che apre la bocca saettando una lingua quasi evanescente. E da ultimo il maiale**** o dovremmo dire il cinghialotto che, proprio nell’angolo in basso a destra, si intravede tra la lancia e il bastone di Sant’Antonio Abate che ha in mano anche una campanella.
Pochi si accorgono del cinghialino che si perde nero sul fondo scuro. Lo si vede bene nel disegno dove è un vero e proprio maiale ma basta avvicinarsi per essere colpiti dal suo sguardo tra lo smarrito e il guardingo che è un vero e proprio colpo di teatro nel quadro.
Non tutti notano questi particolari, visto che il quadro è alla fine di un percorso molto lungo che porta i visitatori dal Castello di San Giorgio alla Palazzina della Rustica. Ma chi non riuscisse ad andare alla mostra non disperi: il dipinto è custodito al Museo Diocesano di Mantova ed è assolutamente da non perdere proprio per questi dettagli, i più vivaci, in un quadro altrimenti poco interessante se non dal punto di vista iconografico.

Per approfondire
* San Gerolamo e il Leone
** Santo Stefano e i sassi
*** San Giorgio e il Drago
**** Sant’Antonio abate e il maiale

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