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~ Racconti, personaggi e curiosità su Mantova

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Archivi tag: isabella d’este

Palazzo Ducale: per capire quanto è grande meglio girarci intorno

13 lunedì Dic 2021

Posted by mantovastoria in Articoli, Curiosità, le 5 cose...

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Camerini di Isabella, Giacomo Cecchin, isabella d'este, Palazzo Ducale, Palazzo ducale di Mantova

Il retro del Castello di San Giorgio visto dall'emiciclo di piazza Castello.

Per il giorno di Santa Lucia fatevi il regalo di una passeggiata a Palazzo Ducale!

Quanto è grande Palazzo Ducale? Quasi 9 campi da calcio messi gli uni a fianco degli altri.

Eppure oggi vi diciamo che per visitarlo anche girandoci attorno!

Nella cinquina numero 13 del libro Mantova, 5 cose che so di lei (Esce il libro su Mantova di Giacomo Cecchin) vi invitiamo ad entrare a Palazzo Ducale per vederlo da fuori e senza dover prenotare.

I cortili del palazzo dei Gonzaga, che un tempo erano riservati solo alla corte e ai suoi ospiti, oggi sono invece piazze e giardini pubblici. Quindi è possibile fare un itinerario lungo tutto il perimetro esterno del Palazzo Ducale per rendersi conto delle sue dimensioni e soprattutto cogliere tanti particolari davvero unici e speciali.

Ad esempio scoprirete che le finestre della grotta e dello studiolo di Isabella d’Este si affacciano su Piazza Pallone e che l’appartamento dei Nani si trova proprio sopra il voltone che collega piazza Paradiso a Piazza Santa Barbara.

Un percorso perfetto da fare all’aurora o al crepuscolo!

Per approfondire:
– Dentro il Palazzo Ducale visto da fuori: la quarta puntata di Mantova Segreta
– Camere con vista: cosa si vede dalle finestre del Palazzo Ducale su La Reggia 2/2020
– Il Palazzo ducale di Mantova: più di 500 stanze ma una sola Camera (picta)
– Il sito ufficiale di Palazzo Ducale

Federico II Gonzaga, lo storytelling che fa diventare duca

18 giovedì Mar 2021

Posted by mantovastoria in Gonzaga

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Federico II, Federico II Gonzaga, Giulio Romano, Il duca Federico II Gonzaga, Il primo duca di Mantova, Isabella Boschetti, isabella d'este, L'impresa del ramarro, Margherita Paleologa, Palazzo Te, Quod huuic deest me torquet

Federico II Gonzaga è l’ultimo marchese di Mantova e il primo duca Gonzaga. E’ il figlio maschio tanto atteso da Isabella d’Este che punta tutto su di lui, insieme al marito Francesco II. Il ragazzo viene educato ad un futuro di grandezza e sarà spesso fuori Mantova come ostaggio: prima del papa Giulio II a Roma e poi del re Francesco I in Francia. E’ un uomo che si lascia guidare dalle passioni e in questo è il contrario dell’attento calcolo politico della madre Isabella d’Este. Lo prova il suo abbandonarsi all’amore per Isabella Boschetti, la sua amante favorita, che lo porta a sposarsi a ben 30 anni con il rischio di morire senza una discendenza e di lasciar spazio ai fratelli.
Certo che con lo storytelling di Giulio Romano a Palazzo Te e il titolo di duca porta Mantova ai massimi livelli, accogliendo l’imperatore Carlo V e trasformando per pochi giorni la nostra città nell’ombelico del mondo.

Mantovastoria prosegue la pubblicazione di una serie di ritratti dei Gonzaga dal capostipite della dinastia Luigi e fino a Ferdinando Carlo, l’ultimo che chiuse la porta su un dominio durato 4 secoli. Dopo l’ultima puntata sarà possibile scaricare una piccola pubblicazione su vita, morte, e in qualche caso miracoli, dei Corradi da Gonzaga. Continua a leggere →

Francesco II e Isabella d’Este: Giacomo Cecchin ve li racconta a Mantova Segreta

10 martedì Nov 2020

Posted by mantovastoria in Mantova Segreta

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Francesco II, Giacomo Cecchin, isabella d'este, Lorenzo Bonoldi, Mantova Segreta, Palazzo di San Sebastiano, Sandra e Raimondo, Telemantova

So che qualcuno mi criticherà ma lo scrivo lo stesso: per capire com’era il rapporto tra il marchese Francesco II Gonzaga e la moglie Isabella d’Este a me viene in mente l’esempio di Raimondo Vianello e Sandra Mondaini.
Una coppia che battibecca e discute in pubblico ma che nel privato ha obiettivi chiari e progetti condivisi. Provo a raccontarveli in questa puntata di Mantova Segreta che vi porterà a visitare il Palazzo di San Sebastiano.
Per rendere più stimolante la puntata ho chiesto allo storico dell’arte Lorenzo Bonoldi, un “follower” della marchesa, di darmi una mano: lui “tiferà” per Isabella d’Este e io invece prenderò le difese di Francesco II Gonzaga.
Qui potete vedere la puntata integrale mentre di seguito trovate il trailer andato in onda nel TG di Telemantova.

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Oggi 6 aprile 1520 a Roma moriva Raffaello Sanzio

06 lunedì Apr 2020

Posted by mantovastoria in Articoli

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500 anni, Cinquecentenario Morte Raffaello, isabella d'este, Mostra Raffaello Scuderie del Quirinale, Pandolfo Pico della Mirandola, Raffaello Sanzio

Venerdì 6 aprile 1520, Roma
E’ il giorno della morte di Raffaello Sanzio.

A 500 anni dalla morte forse è il momento di riscoprire vita, morte e miracoli (imprenditoriali e artistici) di questo immenso artista.

Ecco cosa scrive Pandolfo Pico della Mirandola a Isabella d’Este per comunicare la morte di Raffaello: i segni sembrano ricordare quelli legati alla morte del Cristo. Una curiosità il fatto che segnali che anche Michelangelo non si sente troppo bene.

“Anchor che in questi giorni santi ad altro non s’attendi ch’a confessione, et a cose devote, non ho perhò voluto restare de far reverentia ala Ex.tia V., la quale per hora non sarà advisata d’altra cosa che de la morte de Raphaello d’Urbino, quale morite la notte passata che fu quella del Venere Santo, lasciando questa corte in grandissima et universale mestitia per la perdita de la speranza de grandissime cose che se expettavano da lui, quale haverebono honorato questa etade. Et in vero per quello se dice ogni gran cosa se pottea permettere da lui, per le cose sue che già se vegono fatte e per li principii ch’havea datto a magiore imprese. De questa morte li cieli hanno voluto mostrare uno de li signi che mostrorno nela morte de Christo quando lapides scisi sunt; così il palazzo del Papa s’è aperto de sorte che ‘l minaza ruina, e Sua Santità per paura è fugito dale sue stantie et è andato a stare in quelle che feze fare Papa Innocentio. Qua d’altro non se parla che de la morte de quest’homo da bene, quale nel fine deli soi 33 anni ha finito la vita sua prima; ma la seconda, ch’è quella de la Fama, la quale non è subietta a Tempo, né a Morte, sera perpetua, sì per le opere sue quanto per le fatiche de li dotti che scriverano in laude sua, ali quali non gli mancharà subietto. […] Non altro. In bona gratia de V. Ex.tia me rac.do e basogli la mano. Rome, aprillis VII M D xx De V. Ill.ma et Ex.ma Signoria Detto Raphaello honoratissimamente è stato sepulto a la Rottunda ove lui ha ordinato che ‘l se glie fazi a sua memoria una sepultura de milli ducati, et altri tanti ha lassato per dottare la capella ove serà detta sepultura. Ha datto anchor 300 ducati a ciaschun suo servitore. Heri venni nova da Fiorenze che Michele Angelo stasea male. Fideliss.mo Servitore Pandolphi de Pici de la Mirandola

Qui trovate il testo con i riferimenti precisi

Per approfondire
– Scoprire la mostra su Raffaello alle Scuderie del Quirinale
– Achim Gnann parla dei rapporti tra Raffaello e Giulio Romano
– Raffaello Sanzio su wikipedia

Su questo blog
– A Brera a scuola di innovazione e creatività: da Perugino a Raffaello
– Gli Arazzi di Palazzo Ducale: 5 storie da riscoprire tra Mantova, Vienna, Londra, Roma e Urbino
– Buon Natale aspettando Raffaello2020: il cinquecentenario della morte del genio di Urbino
– Una splendida serata in compagnia di Giulio, Raffaello, Leonardo e Stefano Donati: mercoledì 8 maggio a Villa Di Bagno

Da giovane Isabella ma poi Lucrezia: Alessandra Necci incanta a Villa Di Bagno

23 giovedì Mag 2019

Posted by mantovastoria in Conferenze, Libri

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Alessandra Necci, Giacomo Cecchin, isabella d'este, Lucrezia Borgia, Storie di sera 2019

E’ incredibile come la cultura possa appassionare e coinvolgere. Lo dimostrano le oltre 250 persone che hanno affollato anche il secondo incontro del ciclo Storie di Sera che ha visto protagonista Alessandra Necci intervistata da Giacomo Cecchin.
Dalla scelta del genere della biografia, poco frequentato in Italia, al libro sulle due dame del Rinascimento la scrittrice ha raccontato delle sue passioni e di come è nato questo fortunatissimo libro. Ecco la risposta alla domanda finale su chi Alessandra Necci preferisce tra Isabella e Lucrezia:
“da giovanissima ero incantata dalla figura di Isabella e frequentavo i camerini di Palazzo Ducale per respirarne l’essenza, poi invece ho cominciato a riscoprire Lucrezia e forse oggi la sento più vicina”.
Ecco alcune foto della serata.

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Isabella d’Este e Lucrezia Borgia: chi vincerà? mercoledì 22 maggio alle 21.00 a Villa Di Bagno di Porto Mantovano

19 domenica Mag 2019

Posted by mantovastoria in Conferenze, Libri

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Alessandra Necci, Comune di Porto Mantovano, Giacomo Cecchin, isabella d'este, Lucrezia Borgia, Porto Mantovano, Storie di sera, Storie di sera 2019, Villa Di Bagno

Isabella e Lucrezia, le due cognate.
Alessandra Necci e le gran Dame del Rinascimento tra Mantova e Ferrara

Mercoledì 22 maggio ore 21.00

Mercoledì sera Giacomo Cecchin torna a Porto Mantovano per intervistare Alessandra Necci che ha deciso di scrivere una storia del Rinascimento italiano visto attraverso gli occhi di Isabella d’Este e di Lucrezia Borgia. Partendo da un punto di vista femminile (ma è proprio così? staremo a vedere) la scrittrice entra nel dietro le quinte della vita di queste due splendide donne affrontando le loro virtù e i loro difetti, capovolgendo alcuni pregiudizi e facendole parlare. Una storia che si sviluppa tra due secoli, in una sorta di visto da destra e visto da sinistra dove Isabella e Lucrezia diventano modelli da celebrare e incarnano alla perfezione la civiltà della conversazione che fiorisce tra Mantova e Ferrara.

Per approfondire
Il sito di Alessandra Necci

Le serate già realizzate di Storie di Sera
– Leonardo da Vinci e il cavallo di bronzo:  mercoledì 15 maggio ore 21.00 a Villa Di Bagno a Porto Mantovano
– Una splendida serata in compagnia di Giulio, Raffaello, Leonardo e…Stefano Donati: mercoledì 8 maggio a Villa Di Bagno
– Storie di sera a Villa Di Bagno a Porto Mantovano: si inizia mercoledì 8 maggio alle 21.00 con Giulio Romano

Storie di sera a Villa Di Bagno a Porto Mantovano: si inizia mercoledì 8 maggio alle 21.00 con Giulio Romano

28 domenica Apr 2019

Posted by mantovastoria in Conferenze, Libri

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Alessandra Necci, Antonio Forcellino, Caterina de' Medici, Comune di Porto Mantovano, Cooperativa Librai Mantovani, Giacomo Cecchin, Giulio Romano, isabella d'este, Leonardo da Vinci, Lucrezia Borgia, Marcello Simonetta, Porto Mantovano, Stefano Donati, Storie di sera, Villa Di Bagno

Dopo l’esperienza dell’anno scorso si torna a Porto Mantovano con una conversazione spettacolo su Giulio Romano e con tre presentazioni di libri, tutti sul Rinascimento.
Vi aspetto pertanto mercoledì 8 maggio alle 21.00 a Porto Mantovano per la nuova edizione di Storie di Sera.

Il primo incontro è una conversazione spettacolo su Giulio Romano (mercoledì 8 maggio), nel secondo si parla di Leonardo con Antonio Forcellino (mercoledì 15 maggio), nel terzo Alessandra Necci racconta Isabella d’Este e Lucrezia Borgia (mercoledì 22 maggio) e nell’ultimo Caterina de’ Medici è raccontata da Marcello Simonetta (mercoledì 29 maggio).
Tutti gli incontri si terranno a Villa Di Bagno a Porto Mantova (ingresso da via Bachelet).
Per informazioni: Cooperativa Librai Mantovani – cell. 393.1936747 – 333.4860569
e-mail: cooperativalibraimantovani@gmail.com  www.cooperativalibraimantovani.com
Per approfondire leggete oltre… Continua a leggere →

I giardini di Palazzo Ducale nel nuovo numero de La Reggia: prosegue il percorso alla scoperta della reggia gonzaghesca

08 lunedì Apr 2019

Posted by mantovastoria in Articoli, Palazzo Ducale

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Cortile dei Cani, cortile dei quattro platani, Giardino dei semplici, Giardino pensile, giardino segreto, isabella d'este, tartaruga, tartarughe

E’ uscita sull’ultimo numero de La Reggia, la rivista ufficiale della Società per il Palazzo Ducale, un altro mio articolo inserito nel ciclo dedicato al racconto della reggia gonzaghesca. E’ dedicato ai giardini di Palazzo Ducale (nella foto di Giovanna Caleffi qui a fianco vedete il Giardino pensile dal campanile del Duomo).
Qui trovate gli articoli usciti fino ad ora:
I nani di Mantova su La Reggia: spigolature “nanesche” a Palazzo Ducale (n. 2/2018)
Dentro il Palazzo Ducale visto da fuori: un nuovo articolo per La Reggia (n. 3/2018)
Dentro il Palazzo Ducale visto da fuori: la seconda puntata su La Reggia (n. 4/2018)

Di seguito il testo integrale dell’articolo pubblicato sul n. 1/2019 della Reggia (ringrazio il presidente Gianpiero Baldassari e il direttore Fausto Amadei per l’ospitalità).

Dopo aver descritto i cortili di Palazzo Ducale  proviamo a raccontarne i giardini, quelli rimasti e quelli che purtroppo sono stati pesantemente modificati o addirittura scomparsi. Uno dei modi più facili di scoprirli è guardare una fotografia aerea della reggia gonzaghesca, dove occhieggiano con i loro alberi, le siepi e le fontane. Per scoprire però anche i giardini che non ci sono più il modo migliore è osservare il complesso del Palazzo Ducale nella mappa di Gabriele Bertazzolo che ancora mostra il Giardino del baluardo e il giardino pensile della palazzina della Paleologa. E partiamo proprio da questi giardini che non ci sono più e da quelli che hanno subito trasformazioni. Continua a leggere →

Un Monument man a Mantova nel 1917: la storia di Giuseppe Gerola su La Reggia

21 sabato Apr 2018

Posted by mantovastoria in Articoli, Storia Locale

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Caporetto, Giuseppe Gerola, isabella d'este, La Reggia, Società per il Palazzo Ducale

Un altro articolo pubblicato su La Reggia, il giornale della Società per il Palazzo Ducale (che ringrazio nella persona del presidente Gianpiero Baldassari e del direttore responsabile Franco Amadei).
E’ una storia poco conosciuta degli uomini che furono mandati nelle città venete e lombarde per salvare i capolavori artistici dalla furia degli austriaci in caso non avesse retto la linea difensiva del Piave e l’esercito avesse dovuto ritirarsi sul Mincio.
Giuseppe Gerola arriva a Mantova nel 1917 e organizza gli spostamenti delle opere d’arte, lo smontaggio dei Camerini di Isabella e di altri capolavori (senza dimenticare la sua attenzione alle campane mantovane – di questa storia ho parlato in un altro articolo che trovate qui).
Eccovi qui la storia di un Monument Man del 1917. Continua a leggere →

5 gatti o particolari felini a Mantova tra egizi, quadri e palazzi

02 domenica Lug 2017

Posted by mantovastoria in Curiosità, le 5 cose..., Storia Locale

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bus dal gat, felice boselli, felini, felino, gatti, gatto, isabella d'este, martino, palazzo aldegatti, palazzo d'arco, Virginia Novellini

Domenica scorsa ci siamo occupati della Camera degli Sposi dal punto di vista cinofilo mentre oggi ci occupiamo dell’altra metà del cielo, quella felina. Ebbene sì perché anche se nella camera picta di gatti non ce ne sono non possiamo escludere che ogni tanto qualche micio ci passasse. Magari proprio Martino, il gatto preferito di Isabella d’Este che, dopo l’iniziale spavento, avrebbe potuto fare smorfie e sberleffi ai mastini dipinti che non potevano reagire sentendosi corraggioso e spavaldo. In realtà la cinquina di oggi non sarà solo gonzaghesca ma ci porterà in giro per la città in un itinerario gattofilo, da percorrere con passo felino, alla scoperta di particolari che spesso non notiamo e di storie che ci raccontano di una città solo apparentemente indifferente ai gatti. (cinquina benevolmente sollecitata e ispirata da Virginia Novellini). Continua a leggere →

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