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Archivi tag: Raffaello Sanzio

Arazzi veri e finti arazzi: tra Raffaello e Felice Campi

10 venerdì Dic 2021

Posted by mantovastoria in Articoli, Curiosità, le 5 cose...

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Arazzi di Raffaello, Arazzi raffaelleschi, crowdfunding, Felice Campi, Giacomo Cecchin, Leone X, Palazzo Ducale, Raffaello Sanzio

l'Arazzo della Pesca Miracolosa, uno dei nove esposti a Palazzo Ducale a Mantova

Gli arazzi del Palazzo Ducale di Mantova sono tra i capolavori più preziosi del museo eppure…
molti li oltrepassano senza apprezzarli davvero.

Ecco allora nella cinquina numero 10 alcune curiosità da scoprire: sono stati realizzati in Fiandra; sono quasi uguali a quelli della Cappella Sistina; li si vede nel film Don Camillo che ha visto protagonista Terence Hill ed è stato girato tra Pomponesco e Mantova.

Trovate tutte queste curiosità sugli arazzi di Palazzo Ducale nel libro Mantova, 5 cose che so di lei.

Un’altra curiosità: l’appartamento degli Arazzi è composto da quattro stanze per un totale di 16 pareti e gli arazzi sono solo 9. Ebbene la serie è stata completata con 7 finti arazzi. Si tratta di tele dipinte nel XVIII secolo dal pittore Felice Campi a simulare l’intreccio di fili degli originali.

In tutti gli arazzi “veri” si raccontano le storie di Pietro e Paolo, una sorta di manifesto di politica religiosa voluto da Leone X, il papa che li ha commissionati a Raffaello Sanzio e che fu ideatore del crowdfunding più fallimentare della storia del marketing: la vendita delle indulgenze.

Per approfondire:
– Gli Arazzi di Palazzo Ducale: 5 storie da riscoprire tra Mantova, Vienna, Londra, Roma e Urbino
– 5 stranezze da non perdere a Palazzo ducale tra nani, arazzi e giardini pensili
– Le particolarità di Palazzo Ducale su MCG di giugno-luglio: torna Mantovagando
– Gli Arazzi di Raffaello in Vaticano: l’esposizione alla Cappella Sistina

Una lettera annuncia a Isabella d’Este la morte di Raffaello: ne parliamo con Luisa Tamassia, direttore dell’Archivio di Stato

24 domenica Mag 2020

Posted by mantovastoria in Articoli, Storia Locale

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Archivio di Stato Mantova, Giacomo Cecchin, Luisa Onesta Tamassia, Pandolfo Pico della Mirandola, Raffaello Sanzio

Oggi la notizia della morte di Raffaello sarebbe in prima pagina.
Ma nel 1520 l’unico modo era essere a Roma il 6 aprile oppure avere qualcuno che te lo potesse raccontare. A Isabella d’Este lo racconta Pandolfo Pico della Mirandola in una lettera.
Ne parliamo con Luisa Onesta Tamassia, direttore dell’Archivio di Stato di Mantova, che ce la fa vedere e ce ne racconta alcuni particolari.

Qui potete trovare invece un altro articolo sul cinquecentenario della morte di Raffaello.
Oggi 6 aprile 1520 a Roma moriva Raffaello Sanzio

Giacomo Cecchin

Oggi 6 aprile 1520 a Roma moriva Raffaello Sanzio

06 lunedì Apr 2020

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500 anni, Cinquecentenario Morte Raffaello, isabella d'este, Mostra Raffaello Scuderie del Quirinale, Pandolfo Pico della Mirandola, Raffaello Sanzio

Venerdì 6 aprile 1520, Roma
E’ il giorno della morte di Raffaello Sanzio.

A 500 anni dalla morte forse è il momento di riscoprire vita, morte e miracoli (imprenditoriali e artistici) di questo immenso artista.

Ecco cosa scrive Pandolfo Pico della Mirandola a Isabella d’Este per comunicare la morte di Raffaello: i segni sembrano ricordare quelli legati alla morte del Cristo. Una curiosità il fatto che segnali che anche Michelangelo non si sente troppo bene.

“Anchor che in questi giorni santi ad altro non s’attendi ch’a confessione, et a cose devote, non ho perhò voluto restare de far reverentia ala Ex.tia V., la quale per hora non sarà advisata d’altra cosa che de la morte de Raphaello d’Urbino, quale morite la notte passata che fu quella del Venere Santo, lasciando questa corte in grandissima et universale mestitia per la perdita de la speranza de grandissime cose che se expettavano da lui, quale haverebono honorato questa etade. Et in vero per quello se dice ogni gran cosa se pottea permettere da lui, per le cose sue che già se vegono fatte e per li principii ch’havea datto a magiore imprese. De questa morte li cieli hanno voluto mostrare uno de li signi che mostrorno nela morte de Christo quando lapides scisi sunt; così il palazzo del Papa s’è aperto de sorte che ‘l minaza ruina, e Sua Santità per paura è fugito dale sue stantie et è andato a stare in quelle che feze fare Papa Innocentio. Qua d’altro non se parla che de la morte de quest’homo da bene, quale nel fine deli soi 33 anni ha finito la vita sua prima; ma la seconda, ch’è quella de la Fama, la quale non è subietta a Tempo, né a Morte, sera perpetua, sì per le opere sue quanto per le fatiche de li dotti che scriverano in laude sua, ali quali non gli mancharà subietto. […] Non altro. In bona gratia de V. Ex.tia me rac.do e basogli la mano. Rome, aprillis VII M D xx De V. Ill.ma et Ex.ma Signoria Detto Raphaello honoratissimamente è stato sepulto a la Rottunda ove lui ha ordinato che ‘l se glie fazi a sua memoria una sepultura de milli ducati, et altri tanti ha lassato per dottare la capella ove serà detta sepultura. Ha datto anchor 300 ducati a ciaschun suo servitore. Heri venni nova da Fiorenze che Michele Angelo stasea male. Fideliss.mo Servitore Pandolphi de Pici de la Mirandola

Qui trovate il testo con i riferimenti precisi

Per approfondire
– Scoprire la mostra su Raffaello alle Scuderie del Quirinale
– Achim Gnann parla dei rapporti tra Raffaello e Giulio Romano
– Raffaello Sanzio su wikipedia

Su questo blog
– A Brera a scuola di innovazione e creatività: da Perugino a Raffaello
– Gli Arazzi di Palazzo Ducale: 5 storie da riscoprire tra Mantova, Vienna, Londra, Roma e Urbino
– Buon Natale aspettando Raffaello2020: il cinquecentenario della morte del genio di Urbino
– Una splendida serata in compagnia di Giulio, Raffaello, Leonardo e Stefano Donati: mercoledì 8 maggio a Villa Di Bagno

Anniversari 2020: Raffaello, San Domenico, Luigi IX il santo, il Venerabile Francesco, Lenin e Asimov e…

01 mercoledì Gen 2020

Posted by mantovastoria in Articoli, Curiosità

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Isaac Asimov, Jimy Hendrix, Raffaello, Raffaello Sanzio, san domenico, Venerabile Francesco Gonzaga

All’inizio dell’anno, soprattutto in Italia, si comincia a fare il conto degli anniversari e anch’io non mi sottraggo a questo gioco. Ecco allora un elenco sintetico e non esaustivo per non perdersi alcuni degli anniversari da festeggiare o ricordare nel 2020 (ho scelto solo gli anni tondi, 50 o 100, e ne aggiungerò altri nel corso dell’anno). Io vorrei lavorare su Raffaello (500 anni dalla morte), Luigi IX il Santo (800 anni dalla morte) e sull’Alto Adige italiano (perché ricordare aiuta a capire meglio). E voi?
Buon divertimento.
(qui trovate gli anniversari del 2019, 2018, 2017, 2016, 2015. Continua a leggere →

Buon Natale aspettando Raffaello2020: il cinquecentenario della morte del genio di Urbino

24 martedì Dic 2019

Posted by mantovastoria in Articoli, Curiosità, Mostre, Palazzo Ducale

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6 aprile 1520, Arazzi, Arazzi raffaelleschi, auguri, Cartoni, Giulio Romano, Logge vaticane, Mantova, Nativita', Palazzo Ducale di Mantov, Palazzo ducale di Mantova, Palazzo Te, Raffaello, Raffaello Sanzio, venerdì santo, Victoria and Albert Museum

Quest’anno per gli auguri ai lettori di Mantovastoria scelgo una Natività che si trova nelle Logge di Raffaello in Vaticano. L’anno prossimo ricorre il cinquecentenario della morte del pittore di Urbino e quindi il 25 dicembre del 1519 fu l’ultimo Natale dell’artista simbolo del Rinascimento italiano.
Raffaello muore a Roma il 6 aprile del 1520, il Venerdì Santo, a soli 37 anni lasciando la bottega al suo più fidato collaboratore Giulio Romano. E’ un artista talmente amato e ammirato che non solo viene sepolto al Pantheon ma alla sua morte gli ambasciatori registrano segni come un terremoto e i cieli in tempesta, così come era successo a Gerusalemme quando era spirato Cristo.
Da Roma Pandolfo Pico della Mirandola scrive a Isabella d’Este che il papa, per paura, “dalle sue stantie è andato a stare in quelle che feze fare papa Innocentio”. Continua a leggere →

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