Il REGALO DI FERRAGOSTO DI MANTOVASTORIA E GIACOMO CECCHIN
Quest’anno ho iniziato un progetto legato agli STATI su Whatsapp.
E’ un modo diverso di produrre contenuti senza essere insistente.
Se sei uno STATISTA e ti interessano gli stati li guardi, altrimenti non c’è nessun disturbo.
Ebbene sto pubblicando uno stato al giorno dall’inizio del 2023 e a questo punto mi è venuta voglia di provare a vedere cosa succede se li metti tutti in fila.
E’ possibile raccontare Shakespeare in un volger di clessidra? Ci proveremo a Marengo, un borgo che mi ha adottato e che è uno dei più vivaci della provincia.
SHAKESPEARE E LA FORZA DEL TEATRO con Giacomo Cecchin Venerdì 14 luglio 2023 ore 21.00 – Giardino della Ghiacciaia – Marengo INGRESSO LIBERO
Ma Shakespeare è davvero quello che scrive drammi da 5 ore, pieni di frasi arzigogolate dove alla fine muoiono tutti? Potrebbe anche essere così ma se lo prendi a piccole dosi è tutta un’altra cosa. Partendo da alcuni monologhi shakespiriani e terminando con una bella sorpresa parliamo del bardo e di alcuni suoi archetipi. Alla fine usciremo con alcuni spunti per capire che decidere è importante e non decidere lo è altrettanto. La vera scelta è quella di farlo in assoluta libertà.
Durata 45 minuti
L’incontro è inserito nell’ambito della Rassegna MARENGO VIVE.
Chiedimi quando sono felice… uno dei casi è quando posso raccontare perché sono innamorato di Mantova agli altri.
Nel novembre del 2022 ho avuto l’occasione di incontrare Dennis Callan (qui potete scoprire il suo sito https://www.youtube.com/denniscallan) e di fargli vedere Mantova per il suo canale di viaggi su youtube con 138.000 iscritti e più di 50 milioni di visualizzazioni.
1) Ho visto Mantova con i suoi occhi, quelli di un hawaiano che ama l’Europa ma non aveva mai visto la mia città.
2) Ho scoperto che devo migliorare il mio inglese ma che, anche se improbabile a tratti, riesce a comunicare la mia passione per Mantova
3) Ho capito che mahalo non lo dicono solo in Haway Five O e che se te lo dice un hawaiano lo hai veramente conquistato.
E quindi Aloha e buon lunedì dell’Angelo.
Ask me when I’m happy… one of the cases is when I can tell others why I’m in love with Mantua.
In November 2022 I had the opportunity to meet Dennis Callan (here you can discover his website https://www.youtube.com/denniscallan) and to show him Mantova for his travel channel on youtube with 138,000 subscribers and more than 50 million views.
1) I saw Mantua through his eyes, those of a Hawaiian who loves Europe but had never seen my city.
2) I discovered that I need to improve my English but that, even if unlikely at times, it manages to communicate my passion for Mantua
3) I understood that They don’t say MAHALO only in the Hawaii Five O TV serie and that if a Hawaiian says MAHALO to you it means that you really won him over.
E’ uno dei musei più suggestivi di Mantova eppure è anche uno dei meno conosciuti. Per questo ho deciso di organizzare due percorsi alla scoperta dei segreti di Palazzo D’Arco. Attraverseremo le stanze arredate di una dimora nobiliare che sembra bloccata tra le poesie di Guido Gozzano e i romanzi di Jane Austen. E visiteremo la Sala dello Zodiaco, un capolavoro rinascimentale pieno di storie, segreti e meraviglie.
Sabato 21 gennaio ore 14.45 Domenica 22 gennaio ore 10.30
Una nuova e bellissima mostra di Giancarlo Businelli presso la Galleria Arianna Sartori in via Cappello 17 a Mantova. Domani domenica 18 dicembre alle 16.00 io farò una breve introduzione insieme all’artista.
Cosa ne dite? Vi aspettiamo! Giacomo Cecchin
Rassegna stampa
– Servizio TG Telemantova – sabato 18 dicembre 2022
– La Voce di Mantova – venerdì 9 dicembre 2022
– La Voce di Mantova – domenica 18 dicembre
– La Gazzetta di Mantova – domenica 18 dicembre 2022
Per approfondire – il sito ufficiale di Giancarlo Businelli www.businelli.it
E’ da cinque anni (questo è il sesto) che partecipo con entusiasmo alla realizzazione di Fumana, un contenitore che parla di storie, pianura, personaggi e fumana appunto (la nebbia per i mantovani).
L’elemento che mi diverte di più è che la formula cambia ogni anno e non è mai uguale a sé stessa.
Nell’edizione 2022 è stato deciso di far riferimento ai CAMBIAMENTI, climatici, di stato, di prospettiva, di vista.
Questo è il mio evento in programma
DOMENICA 20 novembre 2022 – ore 8.00 Dalle sponde dei laghi alla Cascina La Goliarda Passeggiando tra terra ed acqua accompagnati da suoni e parole
Qui trovate anche il piccolo articolo scritto per l’edizione speciale de IL NOTTURNO.
Che cos’è questa Fumana? E’ il ciel con la sottana
La nebbia è femmina, ti accoglie e sconvolge. Ti vien voglia di attraversarla, di abbracciarla, di mangiarla come lo zucchero filato al luna park. La nebbia ti fa tornare bambino e per farlo tiri sempre fuori la frase rompighiaccio: “Non ci sono più le nebbie di una volta”. Chi lo sa dove sono finite le nebbie di una volta. Forse qualcuno ha finalmente spianato il passo del Turchino e ha aperto la finestra sulla pianura Padana, creando la corrente che si è portata via la nebbia. O forse, come i fantasmi, la nebbia è sempre dietro di te e quindi non la vedi. Oppure qualcuno ha creato un grande aspiranebbia senza pensare che dopo aver tolto il vapore, la polvere rimasta non la puoi mettere sotto il tappeto e ci servirebbe anche un grande aspirapolvere. Eppure la nebbia ancora c’è. Si alza quando meno te lo aspetti, si abbassa quando stai tornando a casa. Se volessimo farla sparire del tutto dovremmo ignorarla come capita al fantasma del racconto di Oscar Wilde: se non ci credi non la vedi. Però ci sono due modi di affrontare la nebbia: ci si può entrare o puoi osservarla dall’alto. Nel primo caso è un atto di coraggio. Cosa mi aspetta li dentro? Riuscirò a venirne fuori? E se fosse un’anticamera dell’inferno? La nebbia fa perdere la testa. È come avere la testa tra le nuvole senza staccare i piedi da terra. Ti senti un gigante. Il secondo modo è salire su un tetto, una torre o un campanile e guardarla dall’alto. Ti senti piccolo come quando da bambino aprivi un pacco di Natale e facevi fatica a trovare il regalo perché era nascosto tra i fili di paglia argentata. La città sotto di te scompare e ti sembra di volare con le nuvole sotto ai tuoi piedi. E invece ti accorgi che potresti avere nuvole sopra e nebbia sotto e tu saresti l’insalata o il salame nel panino. Poi torni a guardare verso il basso e dall’alto osservi i camini e i tetti che diventano trampolini per le piazze trasformate in piscine. Vedi le vie come fiumi burrosi o come rami di un albero di zucchero filato pieni di piccoli frutti luminosi. Oppure capovolgi il punto di vista e sotto i tuoi piedi hai la via lattea con le stelle che sembrano lampioni o i lampioni che sembrano stelle. E’ come un latteo firmamento con le luci dei fanali delle auto che girano e si incrociano come satelliti in orbita. La nebbia è femmina, ti accoglie e capovolge. E’ come per il vero amore: all’inizio è lo sguardo a farti innamorare ma poi l’involucro scompare e quel che rimane è un’anima e un cuore da amare. La vista non serve, serve sentire. E allora cos’è questa fumana? E’ il ciel con la sottana.
Era tempo che volevo presentare il mio libro in Piazza Canossa a pochi metri dalla casa editrice SOMETTI che lo ha pubblicato. Allora ho pensato non solo di raccontare “Mantova, 5 cose che so di lei” ma anche di farvi vedere la piazza attraverso una cinquina dedicata a questo piccolo gioiello. Eccovi il programma.
Piazza Canossa in un giro di clessidra – ore 15.00 e ore 16.30
Come si può organizzare una visita guida alla piazza più piccola e più elegante di Mantova? Basta sapere dove e cosa guardare tra angoli cinematografici, una facciata parlante, un passaggio segreto e tante altre curiosità. Un percorso da fare tutto d’un fiato in un’ora con sorpresa finale. (durata 1 ora)
Presentazione del libro in piazza Canossa – ore 18.00
Cosa si può raccontare ancora di un libro uscito il 25 luglio del 2021, più di un anno fa? Noi, io e Nicola Sometti, siamo convinti che si possa ancora parlarne e soprattutto rispondere a domande, dubbi o curiosità sulla città più insolita del mondo: Mantova. Per prenotazioni e iscrizioni tel. 0376322430 e-mail info@sometti.it
Nel frattempo eccovi tutte le tappe della tournée che si sono tenute fino a questo momento.
Quando mi ricapita di entrare nella storia della Millenaria… Questa settimana racconterò storie di cucina e territorio durante pranzi e cene organizzati come se fossero racconti.
Ci sarà la pasta, il formaggio, la carne, il pesce e naturalmente il vino. Tutti prodotti che fanno parte della storia di un territorio di confine come la Provincia di Mantova. In cucina (e non solo) la diversità è ricchezza.
Per chi volesse partecipare questo è il sito della Millenaria https://www.fieramillenaria.it/millenaria-2022 . Qui invece un mio articolo sui Tortelli di Zucca pubblicato sullo Speciale Millenaria de La Voce di Mantova.
Io sono un mantovano di provincia e quando da piccolo venivo a Mantova in autobus mi sembrava di entrare in un altro mondo. E’ vero che la città è piccola però quando arrivi a Mantova capisci che c’è una categoria di mantovani diversa da tutti gli altri e riconoscibile senza alcun dubbio: parlo dei Mantovani di Mantova Centro.
Gli altri italiani potrebbero sorridere di questa cosa ma basta fare degli esperimenti sul campo per capire che è proprio così. Non parliamo poi degli americani che sorridono indulgenti ogni qualvolta incontrano un italiano che gli chiede di portarli in centro. In Italia però il centro città è un must anche se Mantova si svuota e spesso viene malinconia a vedere quanto si è perso in termini di negozi, cinema, bar e ristoranti.
Ecco 5 modi per distinguere un Mantovano di Mantova Centro dagli altri mantovani per chi vuole provare a riconoscerli.