Le donne difficilmente entrano nella storia di una famiglia del Rinascimento a meno che non siano l’inarrivabile Isabella d’Este o Lucrezia Borgia con la sua leggenda nera. Eppure quasi sempre dietro ad un marchese o ad un duca troviamo un personaggio femminile di grande livello e che ha influenzato notevolmente la carriera del marito.
Per questo ho voluto raccontare anche le donne dei Gonzaga: dalle prime per cui abbiamo pochissime notizie sparse a quelle del rinascimento dove invece le informazioni sono molte di più. Partiamo con le prime tre moglie di Luigi Gonzaga. Una moglie per un personaggio come lui non può bastare. A Richeldina dei Ramberti detta la Bressanina seguono Caterina Malatesta e Franceschina Malaspina. Abbiamo poche notizie su di loro ma sappiamo che daranno ben 16 figli a Luigi e che il terzo matrimonio si svolgerà nello stesso anno della morte della seconda moglie: non perdiamo tempo avrà detto Luigi che aveva ben 50 anni in più della sposa.
Richeldina: la prima moglie di Luigi e la matriarca dei Gonzaga
Non conosciamo la data di nascita di Richeldina ma abbiamo come punto di riferimento la nascita del primogenito Guido nel 1290 circa. Il suo soprannome era Bressanina, forse perché nata a Brescia, città di origine della famiglia materna i Lavellongo, famiglia con vicissitudini intricate tra guelfi e ghibellini. Suo padre era invece Ramberto dei Ramberti, una famiglia ferrarese di parte ghibellina e che per questo fu esiliata varie volte. Il padre di Richeldina fa infatti testamento a Mantova perché forse lì si era creato un rifugio in caso di ulteriore esilio da Ferrara. Alla sua morte nel 1219 nel testamento del 31 agosto nomina suo erede il marito Luigi che acquisisce proprietà a Brescia e a Ferrara.
La mamma di Guido, Filippino, Feltrino e Tommasina
Nei suoi quasi trent’anni di matrimonio la Bressanina darà alla luce 4 figli, i primi tre maschi e l’ultima una femmina che si chiamerà Tommasina. Forse è per aver dato alla luce l’erede Guido che Richeldina sarà la prescelta per essere rappresentata come moglie di Luigi nella Galleria dei ritratti di Ambras. Guido diventerà il secondo Capitano del Popolo di Mantova mentre Filippino sarà associato dal fratello al governo di Mantova e diventerà un valente uomo d’arme. Il secondogenito sposerà una Visconti e anticiperà quindi lo spostamento delle alleanze mantovane da Verona ai Visconti. In seconde nozze Filippino sposerà una principessa della casa d’Asburgo iniziando le relazioni matrimoniali con l’impero. Il terzogenito Feltrino invece diede origine alla linea dei Gonzaga di Novellara sposando Antonia di Guido da Correggio. I Gonzaga rimasero al potere a Novellara fino al 1737 quando il dominio fu inglobato nei territori del duca di Modena. I tre fratelli parteciperano insieme al padre Luigi alla presa di Mantova del 16 agosto del 1328.
Caterina Malatesta e Franceschina Malaspina
Caterina Malatesta sposa in seconde nozze Luigi Gonzaga, gli darà 5 figli e morirà nel 1340. E’ la prima relazione matrimoniale con i Malatesta da cui verranno altre due spose per i Gonzaga che governeranno Mantova. Luigi si consola alla svelta e sposerà nel 1340 la terza moglie Giovanna Novella Malaspina, meglio conosciuta con il soprannome di Franceschina. La differenza di età tra i due coniugi è eclatante: 20 anni lei e 72 anni lui. Il matrimonio si celebrerà insieme a quello del figlio di Luigi e di due nipoti del patriarca. La Malaspina arrivava a Mantova da un matrimonio precedente con Lucemburgo Spinola di Genova (fonte wikipedia) e diede a Luigi altri 5 figli. Franceschina morirà nel 1385, 25 anni dopo Luigi.
Proseguiamo con la storia della famiglia Gonzaga al femminile
Iniziamo a raccontare anche la parte femminile della famiglia Gonzaga ovvero le mogli dei signori di Mantova. Il progetto vuole sintetizzare per punti gli elementi principali della vita delle donne che sono state mogli e madri dei Gonzaga. Occorre essere consapevoli del fatto che se la politica era compito degli uomini, il successo o il fiasco delle strategie messe in campo dipendeva spesso dalle donne che li affiancavano.
Quando mi ricapita di entrare nella storia della Millenaria… Questa settimana racconterò storie di cucina e territorio durante pranzi e cene organizzati come se fossero racconti.
Ci sarà la pasta, il formaggio, la carne, il pesce e naturalmente il vino. Tutti prodotti che fanno parte della storia di un territorio di confine come la Provincia di Mantova. In cucina (e non solo) la diversità è ricchezza.
Per chi volesse partecipare questo è il sito della Millenaria https://www.fieramillenaria.it/millenaria-2022 . Qui invece un mio articolo sui Tortelli di Zucca pubblicato sullo Speciale Millenaria de La Voce di Mantova.
Mantovastoria festeggia il quinto anno di attività con un piccolo regalo ai suoi lettori: una piccola rivista gratuita dal titolo “I Gonzaga”.
E’ possibile riceverla via e-mail COMPILANDO IL FORM CHE TROVATE A QUESTO LINK inserendo nome, cognome, numero di cellulare e e-mail.
La rivista è la prima di una serie di pubblicazioni che racconteranno storie, vicende, personaggi e curiosità su Mantova.
I vostri dati saranno utilizzati esclusivamente per ricevere informazioni sulle iniziative organizzate da Giacomo Cecchin e sarà sempre possibile chiedere l’interruzione degli invii.
Eccovi di seguito l’anteprima di quello che troverete nella rivista. Continua a leggere →
Di regola i post su questo blog non sono molto lunghi per lasciare spazio alle curiosità o agli stimoli dei lettori.
In questo caso facciamo un’eccezione perché pubblichiamo un estratto di un testo del 2004 intitolato Mantova e Ferrara: alle radici delle signorie padane. L’obiettivo della pubblicazione (la trovate in biblioteca a questo link oppure potete richiederla scrivendo a info@mantovastoria.it) è proprio quello di evidenziare le affinità elettive tra queste due città e invitare mantovani e ferraresi a riscoprire questi antichi legami.
Per chi volesse un’anticipazione ecco i titoli dei paragrafi che parlano delle somiglianze
1. Il Castello
2. La Cattedrale
3. Le mura
4. Il ghetto e la comunità ebraica
5. Il triplice sviluppo urbano
6. Le delizie e Palazzo Te
7. Il Concilio di Ferrara e la dieta di Mantova
8. Il preziosissimo sangue
9. La bicicletta
10. Il fiume
11. la salama da sugo e il cotechino Continua a leggere →
Tengo famiglia: i Gonzaga in 10 storie e una cena mantovana
Venerdì 17 marzo ore 20.30 a CorteMainolda di Sarginesco
Cosa ne dite di una serata diversa dove ascoltare storie divertenti, gustare piatti interessanti in un ambiente assolutamente d’eccezione?
Se vi abbiamo convinto vi aspettiamo a corte Mainolda se invece avete bisogno di un ulteriore momento di riflessione leggete oltre la presentazione della serata e soprattutto il menù. Continua a leggere →
E’ difficile fare una scelta di 5 nomi tra i 18 Gonzaga che hanno rivestito il ruolo di Capitani del Popolo, Marchesi e poi Duchi di Mantova. Per questo metto le mani avanti e sottolineo come questa sia una selezione assolutamente personale e, anzi, invito ognuno di voi a farsi una cinquina gonzaghesca. Occorre infatti sottolineare come io abbia preso in considerazione solo i Gonzaga della linea principale evitando i rami cadetti, dove invece si trovano personaggi a volte più interessanti e di grande spessore, come ad esempio Vespasiano Gonzaga o San Luigi.
E’ la domanda che spesso fanno i turisti che vengono a Mantova visto che Verdi non fornisce il nome del Duca di Mantova (e a dir la verità nemmeno il cognome e vedremo poi perchè). E la risposta deve partire dal presupposto che Rigoletto non è mai esistito e che l’opera lirica omonima doveva essere ambientata nella Parigi del re Francesco I, nella prima metà del 1500. Tuttavia spesso le storie inventate diventano più vere del vero e allora proviamo a rispondere partendo proprio dal periodo storico.