Tag

, ,

Nelle grandi città italiane ed europee ci sono gli autobus scoperti che portano in giro i turisti  segnalando i punti di interesse. A Mantova non siamo ancora arrivati a tanto ma perché non sfruttare le linee urbane dell’Apam per alcuni percorsi cittadini alla ricerca di viste inconsuete, storie e curiosità? Eccovi allora una scelta di 5 linee urbane da sfruttare per un modo diverso di guardare il centro storico (o la zona industriale) comodamente seduti e con in più la possibilità di osservare la parte migliore di Mantova: i suoi abitanti. Allora eccovi almeno 5 linee urbane da utilizzare almeno una volta nella vita a Mantova.
(non ho preso in considerazione le due navette per il centro perchè ho voluto privilegiare le linee urbane classiche).

Linea circolare CC – è il percorso che (lo dice il nome) sembra fare cerchio attorno alla città della terza cerchia soprattutto quando sbucando da corso Garibaldi percorre tutto viale Risorgimento lungo l’antico perimetro delle mura cittadine. Anche se il meglio questo autobus lo offre quando risalendo dai giardini Nuvolari e scavalcando il Rio nei pressi del convento di San Francesco imbocca via Fernelli. Da qui è un crescendo con la piccola piazzetta del Canossa, la facciata della Basilica di S.Andrea con piazza Erbe, la facciata della casa del Mercante e la Rotonda di San Lorenzo. La linea circolare segue poi via Bertani sulle tracce del Ghetto ebraico per poi sfiorare la facciata barocca di Palazzo Sordi. Un percorso davvero da non perdere.

Linea 8 (Cappelletta-Bancole) – un itinerario che nasce fuori città a Cappelletta e finisce a Bancole dalla parte opposta compiendo una serie di arzigogoli nel centro di Mantova che lo fanno diventare uno dei percorsi più interessanti. Potremmo definirlo un viaggio tra le antiche fortificazioni cittadine: nella sua parte meridionale infatti fa tutto il percorso attorno al non più esistente lago del Paiolo sulla linea degli antichi bastioni e nella parte settentrionale invece passa di fronte a Porta Giulia. Nel centro città consente ripercorre invece i due viali che delimitano lo spazio che fino agli inizi del ‘900 occupava la fossa magistrale. Senza dimenticare che percorrendo via Acerbi l’autobus consente di ripercorrere una parte del percorso del Principe con la facciata della chiesa albertiana di San Sebastiano e il Palazzo omonimo.

Linea 5 (Verzellotto – Ospedale) – un altro percorso strano che attraversa le epoche ed è caratterizzato soprattutto da una forte presenza francescana e domenicana. L’autobus parte dal nuovo polo commerciale Quattro Venti e seguendo la strada del pellegrinaggio verso il convento francescano delle Grazie sfiora il convento domenicano di Santa Maria degli Angeli e entra in città per l’antica Porta Pradella. L’itinerario punta allora in direzione di due quartieri tra i più recenti della città: il Quartiere di Valletta Valsecchi e quello di Te Brunetti per arrivare fino all’ospedale. Al rientro verso il centro dopo aver attraversato il quartiere della Fiera l’autobus riprende il filo degli ordini mendicanti perché segue tutta via Frattini, via XX settembre e via Marangoni con la casa della Beata Osanna Andreasi, il campanile del convento di San Domenico e il convento di San Francesco.

Linea 6 (Buscoldo – Formigosa) – è un percorso che ricalca in parte quello della linea 12 ma che nasce nel cuore delle fortificazioni del Serraglio gonzaghesco (partendo da Buscoldo) e arriva ad infilarsi nell’area del porto di Valdaro, attraversando tutto il polo industriale. E forse sta proprio in questi contrasti l’interesse di questo autobus che mette insieme la campagna a Buscoldo, la città vecchia e il centro storico con l’area industriale. Se pensiamo infatti al ponte di San Giorgio nell’andata e ritorno di questo itinerario si coglie tutta la bellezza del profilo storico con le sue torri, i suoi campanili e le cupole (una Manhattan padana l’ha definita Philippe Daverio) e poi invece le ciminiere, i fumi e a volte i fuochi delle industrie oltre al profilo da ponte di Brooklyn della Cartiera Burgo.

Linea 12 (Corso Vittorio Emanuele – Boma) – è una linea che nasce nel cuore della città e si dirige verso il polo commerciale del Boma. Durante il percorso questo autobus sfiora due tra i palazzi più importanti del ‘700 mantovano (Palazzo D’Arco e Palazzo Cavriani) e sembra giocare con il Rio ripercorrendo avanti e indietro corso della Libertà. Senza dimenticare il fatto che l’itinerario circumnaviga Piazza Virgiliana e attraverso la salita verso Piazza Sordello entra proprio nella città vecchia. Da qui si lancia attraverso il ponte di San Giorgio in direzione Lunetta sfiorando il monumento a Pietro Fortunato Calvi e giungendo infine al Boma. Una parte del percorso molto interessante è quella che segue via Tassoni e via Arrivabene sbucando di fianco al Teatro Sociale.

SUL TEMA DELLE 5 COSE POTETE ANCHE LEGGERE SU QUESTO BLOG:

  1. 5 storie di musica e musicisti legate a Mantova per ascoltare, sognare e scoprire
  2. 5 luoghi di Palazzo Ducale per ascendere al Paradiso
  3. 5 chiese mantovane dedicate a Maria tra santuari, coccodrilli e miracoli vari
  4. 5 modi di riscoprire Mantova al Louvre tra Mantegna, Giulio Romano e Caravaggio
  5. 5 nomi di vie o piazze legate al lavoro tra gioielli, pescivendoli e lattonai
  6. 5 luoghi a Mantova dove raccontare storie d’amore, non sempre a lieto fine
  7. 5 libri da leggere dopo essere stati a Mantova tra guide artistiche, rosse e definitive
  8. 5 immagini di San Longino tra cavalieri, basiliche e cappelle private
  9. 5 esempi di indigestione urbana tra chiese, palazzi e vicoli
  10. 5 libri da leggere prima di venire a Mantova tra mondo piccolo, matrimoni e segreti di stato
  11. 5 balconi da cui osservare Mantova tra grate, giardini e mercati
  12. 5 papi a Mantova tra Sangue di Cristo, crociate e san Luigi Gonzaga
  13. 5 stranezze da non perdere a Palazzo ducale tra nani, arazzi e giardini pensili
  14. 5 palazzi con panchine incorporate tra vescovi, alberghi e marchesi
  15. 5 storie d’amore a San Valentino tra Gonzaga, Shakespeare e Rigoletto
  16. 5 case mantovane tra mercanti, architetti e pittori per non parlar di santi ed eretici
  17. 5 domande da non fare ad una guida mantovana tra Gonzaga, reliquie e geografia
  18. 5 palazzi con i merli ciechi tra Luca Fancelli, podestà e massari
  19. 5 poeti passati per Mantova tra cavalieri, crociate e fiabe
  20. 5 musei particolari tra monete, armature e giardini segreti
  21. 5 cinema ancora attivi a Mantova tra multisale, cinema d’essai e gallerie scomparse
  22. 5 fumetti dove si cita Mantova tra Topolino, Shakespeare e la Pimpa
  23. 5 spettri da cercare in giro per la città tra esecuzioni, duelli e frecce avvelenate
  24. 5 cose da fare a Mantova in una notte nebbiosa tra fantasmi, pozzi e conventi scomparsi
  25. 5 campanili medievali tra conventi, condominii e lievi pendenze
  26. 5 particolari da non perdere nella Camera degli Sposi tra mele, scritte e un indice isolato
  27. 5 carceri storiche a Mantova tra Gonzaga, Austriaci e conventi
  28. 5 piccoli sagrati tra Spoon river, gesuiti e Napoleone
  29. 5 luoghi “naneschi” a Palazzo ducale tra scale sante, camera degli sposi e cavalieri
  30. 5 luoghi di spettacolo dove si faceva cinema e che non ci sono più
  31. 5 santi da festeggiare a Mantova tra porcellini, mantelli e martirii
  32. 5 reliquie della passione tra sangue, spugna e pietra dell’unzione
  33. 5 donne gonzaghesche da ricordare tra esecuzioni, testamenti mancati e matrimoni non riusciti
  34. 5 luoghi dove si fa cinema, musica o teatro nella capitale dello spettacolo
  35. 5 fontane mantovane da assaporare tra piazze, giardini e nasi
  36. 5 opere d’arte rubate da Napoleone tra Mantegna, Giulio Romano, Veronese e Rubens
  37. 5 porti della città vecchia tra ponti, catene e torri
  38. 5 luoghi del libro vissuto tra bancarelle, libracci e biblioteche
  39. 5 capitelli da osservare tra Gonzaga, Bonacolsi, Visconti e damnatio memoriae
  40. Altri 5 film mantovani tra Shakespeare, Verdi e nudi integrali
  41. 5 film girati a Mantova tra portaborse, condottieri e una storia personale
  42. 5 tappe per un pellegrinaggio alle Grazie tra domenicani, francescani e miracoli lacustri
  43. 5 luoghi napoleonici a Mantova tra santi, fortezze e appartamenti imperi
  44. nella notte di San Lorenzo 5 zodiaci mantovani da non perdere
  45. 5 altre biblioteche mantovane tra musica, enciclopedie e opere d’arte
  46. 5 luoghi incantati tra libri, lettere e documenti
  47. Altri 5 passaggi segreti urbani tra sacri vasi, lavandaie e Charles Dickens
  48. 5 Gonzaga da non dimenticare tra colpi di stato, cardinali e prove di virilità
  49. 5 animali gonzagheschi a Palazzo Te tra stemmi, imprese e camini
  50. 5 particolari lascivi da cercare a Palazzo Te tra selfie, cigni e lato B
  51. 5 ulteriori passaggi segreti urbani tra mura, ferrovie e giardini
  52. 5 coccodrilli tra santuari, Gonzaga e musei naturalistici
  53. 5 labirinti in cui perdersi tra Gonzaga, canneti e siepi
  54. 5 statue erranti tra santi, poeti, eroi e martiri di Belfiore
  55. 5 madonne miracolose tra maggio, terremoti e assedi
  56. 5 momenti storici in cui sarebbe stato meglio non essere a Mantova
  57. 5 soste per fare una pausa nel corso della giornata
  58. 5 luoghi visitati da Shakespeare a Mantova durante il viaggio in Italia
  59. 5 luoghi frequentati da Romeo nel suo esilio mantovano
  60. 5 torri tra sale, zucchero e gabbie
  61. 5 momenti storici dove sarebbe stato bello essere a Mantova
  62. 5 escursioni fuori porta
  63. 5 laghi a Mantova
  64. 5 statue di Virgilio
  65. 5 modi per arrivare alla riva del Rio
  66. 5 cappelle o chiese in Palazzo ducale
  67. 5 piazze create dal caso
  68. 5 ponti sul Rio
  69. 5 cavalcavia da osservare
  70. 5 salite mozzafiato
  71. 5 scorciatoie da scoprire
  72. 5 piazze da incorniciare
  73. 5 posti del cuore

Salva

Salva

Salva

Salva