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Bonifica, Clark Lawrence, La Macchina Fissa, ma non puoi sapere quante mele ci sono in un seme, Mezzo giardiniere, otium, ozio creativo, piante, scambio semi, semi, Tu puoi dire quanti semi ci sono in una mela
A volte ti parlano di un luogo e di una persona e ti sembrano entrambi molto interessanti ma non capita mai di incrociarli. Poi incontri Clark Lawrence durante la manifestazione Orti Mantovani e capisci che avete affinità elettive e progetti di andarlo a trovare alla sua La Macchina Fissa.
Passa ancora del tempo e in un venerdì di piena estate inforchi la bicicletta e vai in giro per argini tra Po e Mincio e alla fine ti trovi, quasi per caso, davanti al cancello di questo luogo difficile da comprendere se non ci vai di persona.
Ebbene La Macchina Fissa è la dimostrazione di cosa possa fare la passione per le storie e i libri, per l’arte, per le piante ma soprattutto per le persone e gli artisti (che secondo me in realtà sono la stessa cosa perché ognuno di noi è a suo modo un artista).
Un edificio che faceva parte della Bonifica, abbandonato a sé stesso e che oggi mano a mano sta assumendo una sua nuova forma. Clark ci sta mettendo la sua proteiforme curiosità per qualsiasi cosa racconti una storia: i libri che sbucano ovunque, scale e soppalchi che si trovano per ogni dove, un cinema, una sala musica, semi e piante, mazze da croquet in attesa degli archetti e di un campo dove giocarlo.
In ogni stanza la creatività di Clark prende forma con arredi fatti con materiale di recupero, con legna salvata dal camino e questa continua varietà invece di dare l’idea del “caos al potere” conferisce carattere, carisma e stile ad ogni stanza.
Viene voglia di viverci per un po’ qui, come un artista in residenza , senza tempi o obiettivi, senza voler per forza creare, cercando quello che era l’Otium creativo degli antichi. Clark ti accompagna in giro e ti racconta quello che fa, quello che succede e anche quello che non succede.
Poi arrivi al primo piano e ti siedi su una poltrona di fronte ad un quadro enorme, talmente grande che può essere stato dipinto solo per quella stanza e per chi vive in quella casa. Un’opera che prende dal Rinascimento, da Pisanello e da Crivelli, dalle curve dell’Art Nouveau e dall’architettura e dove ti perdi alla scoperta e alla ricerca di particolari e ti viene voglia di partire per riuscire ad arrivare davvero in quella città sullo sfondo. Oggi è difficile che ti capiti di veder nascere un’opera d’arte e Clark ti racconta che lui c’era, lì con il pittore, e che l’artista gli chiedeva che cosa gli sarebbe piaciuto fosse inserito nel quadro e…ti immagini i colloqui e le conversazioni che avrebbero potuto esserci tra pittori e committenti nelle botteghe rinascimentali.
Poi esci finalmente nel sole (anche se le stanze della casa sono talmente luminose da lasciarti abbagliato) e scopri che la parte più viva della casa è quella dei fiori, delle piante, dell’orto, di tutto quello che cresce in apparente disordine e che invece è semplicemente la natura che racconta una storia. Una storia che continua a vivere perché Clark raccoglie i semi e li condivide con chi voglia scambiarli con lui.
Viene voglia di mettere subito le mani nella terra, piantare qualcosa e vedere cosa ne esce, con un’impazienza che naturalmente non ha senso quando si parla di vita.
Alla fine appena usciti dal cancello viene voglia di tornare, di mettersi a conversare, di perdere tempo senza guardare un orologio e senza sensi di colpa.
Chissà cosa uscirà o resterà da questa esperienza de La Macchina Fissa e dall’energia di Clark Lawrence, questo americano atipico che vive al ritmo del fiume e delle stagioni.
Mi viene in mente un’antica frase benedettina:
“Tu puoi dire quanti semi ci sono in una mela, ma non puoi sapere quante mele ci sono in un seme”.
Per chi volesse approfondire la conoscenza de La Macchina Fissa e non ha ancora deciso di andarci di persona:
Il sito de La Macchina Fissa
Mezzo Giardiniere, il libro di Clark Lawrence
Un articolo su La Macchina Fissa (da Gazzetta di Mantova)
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(su una passeggiata in bicicletta con sosta a La Macchina Fissa, venerdì 30 agosto 2019)