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Cosa succede quando il Numero Unico dell’UGM parla di te? Sei arrivato al top o sei alla frutta? E se ti presenta come massimo esperto dei cessi pubblici di Piazza Teofilo Folengo? Direi che la risposta è SIVE BONUM, SIVE MALUM FAMA EST (che tradotto in soldoni è “che se ne parli bene o male basta che se ne parli).
Le uniche due cose che mi trovano in disaccordo sono:
1. L’occhiello che recita “Incompetenti allo sbaraglio” – ognuno ha l’incompetenza che si merita e anche io ho la mia ma avrei preferito “dilettanti allo sbaraglio” (non so se gli altri citati nell’articolo sarebbero d’accordo). Il dilettante mantiene una certa freschezza e un modo anarchico di guardare alle cose che spesso diventa stimolante. L’incompetente è altra cosa: si occupa di tutto non sapendo fare niente.
2. L’assenza di ironia – tra l’ironizzare e il dileggiare c’è di mezzo il mare e per quello che si legge nell’articolo qui stiamo addirittura parlando di oceano. Per questo regalo all’anonimo estensore del pezzo una piccola quartina di ispirazione per il prossimo numero:
Al Giorgio Vasari che ha descritto
La mostra di Giulio in gran dispitto
Chiederei per l’avvenir la cortesia:
“Metta almeno una goccia di ironia”.

Per chi non abbia avuto modo di leggere il testo del Numero Unico UGM del 2019 trova qui il passaggio che mi cita.

Incompetenti allo sbaraglio
Cronaca di una mostra annunciata

Omissis

Segue a breve distanza l’incomparabile Giacomo Cecchin, abilissimo nell’infiltrarsi in ogni dove. Ormai è il Cicerone accreditato del Teatro Sociale, dove spara perle del tipo: <<Questa meravigliosa opera del Palladio>> oppure <<La scritta latina sul timpano “Aere Sociali Anno MDCCCXII” significa “nel sessantanovesimo anno dell’era socialista”>>.
Recentemente milord si è proposto anche come guida dei cessi pubblici siti nella vicina Piazza Teofilo Folengo, affermando di essere il massimo esperto in materia…

Omissis