Tag
Baldassarre, Brugherio, Colonia, Federico Barbarossa, Gaspare, I Re Magi, il viaggio dei Re Magi, Melchiorre, Sant'Eustorgio
L’epifania mette di solito un po’ di tristezza, visto che è il momento in cui si chiudono le festività natalizie. Dal giorno dopo le lucine tornano nelle scatole insieme alle statuine in attesa del prossimo Natale.
Nella mia famiglia c’era la tradizione di inserire nel presepe le statuine dei Magi, con gli immancabili cammelli o dromedari, già dall’inizio. Li si metteva soltanto lontano dalla capanna e li si faceva avvicinare mano a mano in modo che si desse l’idea del viaggio.
Ecco forse la storia dei Re Magi è ancora più importante per noi oggi che il viaggio ci è impedito e anche uno spostamento di pochi chilometri potrebbe essere problematico. Su questo blog ho già parlato di questi re che vengono da lontano: l’anno scorso ho recuperato una poesia di TS Eliot e prima avevo parlato delle reliquie dei Magi che sono finite a Colonia per ordine di Federico Barbarossa che le portò via dalla chiesa di Sant’Eustorgio a Milano (ne potete leggere qui).
Sono affascinato dalle reliquie e quindi ecco la sorpresa che tre falangi dei Re Magi erano state regalate da Sant’Ambrogio alla sorella Marcellina che si era ritirata nei pressi di Brugherio. E qui sono ancora conservate con una processione che si svolge tutt’ora (non in questo 2021 causa covid).
In passato queste reliquie erano chiamate in causa anche per evitare la grandine.
Ecco cosa si scrive su wikipedia «…è costumanza esporre le reliquie dei Santi Magi, in mezzo a due candele accese, (con cotta e stola) recitare 5 Pater-Ave-Gloria e poi si va alla portina destra (uscendo) dalla Chiesa, e colle Reliquie dei S.Magi, si benedice il tempo ripetendo tre volte: A fulgure et tempestate libera nos Domine» (Don Giuseppe Camagni, Quaderno delle Costumanze, citato in Luciana Tribuzio Zotti – Giuseppe Magni, Brugherio: una città nel segno dei Magi, cit., p. 77.)
Per approfondire su questo blog
– Il viaggio dei Magi di T.S. Eliot: iniziare l’anno con una poesia
– I Re Magi: il viaggio delle reliquie tra doni, spostamenti e furti
Qui invece trovate l’articolo del Corriere sulle reliquie dei Re Magi a brugherio e una citazione da un interessante testo sulle tradizioni legate ai maghi venuti dall’Oriente di Brunamaria Del Lago Veneri.
“La notte precedente il 6 gennaio è considerata una notte magica: si dice che gli animali parlino e predichino il futuro. Un ruminare calmo annuncia un anno sereno, un ruminare interrotto da sibili e singhiozzi è segnale di sventura. Ma guai al contadino che osi entrare nella stalla a disturbare le chiacchiere delle sue bestie. L’incauto verrà mutato in un ciocco di legno.”