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2021, Dante 1321-2021, Dante a Mantova, Dante Alighieri, Dantedì, Giacomo Cecchin, La Mantova di Dante Alighieri, Settecentenario dantesco, Settecento anni dalla morte di Dante

Nell’anno del settecentenario dalla morte dell’Alighieri facciamoci questa domande: Dante passò per Mantova? Probabilmente sì. Ne fa cenno lui stesso nella sua Quaestio de acqua et terra dove parla di un’idea nata durante una disputa a Mantova. E poi come pensare che Dante non passi per la città che ha dato i natali a Virgilio, suo modello e sua guida nel viaggio della Commedia? Senza dimenticare che la descrizione del XX canto dell’Inferno del Mincio che esce dal Garda e alla fine cade in Po è troppo precisa perché il poeta non sia passato da queste parti.
Allora, pur senza documenti certi, proviamo a raccontare almeno 5 luoghi che ha visto Dante quando è passato (probabilmente) per Mantova.
Campanile del Duomo
E’ l’unica parte della cattedrale che ha visto Dante Alighieri. La torre romanica risale sicuramente a un periodo precedente al XIII secolo e il poeta sarebbe sicuramente passato per il centro della città antica. Il duomo di Mantova è un cocktail architettonico che vede in sequenza dalla parte più antica alla più recente: il campanile, la fiancata gotica, l’interno manierista e la facciata tardo barocca. Chissà se c’era già anche la testolina romana, tra le finestre della cella campanaria, che osserva dall’alto e protegge Mantova?
Magna Domus e Palazzo del Capitano
Dante non conosce i Gonzaga ma i Bonacolsi che governano Mantova fino al 1328 (il poeta muore nel settembre del 1321). Il poeta vede quindi il Palazzo del Capitano del Popolo e la Magna Domus e magari passa davanti alla facciata di Palazzo Bonacolsi (oggi Castiglioni). Piazza Sordello non c’era ma era occupata da un quartiere medievale. Chissà se incontrò il Passerino e se questi aveva letto il verso dove si parlava dell’inganno di Pinamonte Bonacolsi ai danni dei Casaloldi? Sarebbe bello se fosse successo ma soprattutto come avrà reagito il poeta, lui guelfo, vedendo svettare i merli ghibellini a coda di rondine sulle facciate dei palazzi mantovani.
Piazze e Palazzi Comunali
Questa zona di Mantova è poco cambiata rispetto a come la vide Dante. C’era già piazza Broletto e la statua di Virgilio (che risale al 1227) sulla facciata del Palazzo del Podestà. Qui sicuramente Dante avrà fatto una sosta visto che il poeta latino nato a Mantova era un suo modello di stile e la sua guida nei regni dell’oltretomba. Anche piazza delle Erbe con il Palazzo della Ragione era lì, ovviamente senza la torre dell’orologio che risale al XV secolo. C’era anche la Basilica di Sant’Andrea, quella romanica voluta dai Canossa e non l’attuale chiesa rinascimentale. Nemmeno il campanile gotico era presente visto che risale al 1413.
La Rotonda di San Lorenzo
Dante ha la fortuna di vedere la Rotonda di San Lorenzo e chissà se c’è entrato. Nella Commedia il poeta parlando del trisavolo Cacciaguida dice che era un cavaliere e che morì durante una crociata. Come pensare allora che Dante non sia entrato in una chiesa circolare che ricordava nella forma il Santo Sepolcro o una chiesa templare, ordine che era potentissimo nel medioevo ed era appena stato soppresso nel 1314. Senza dimenticare che il poeta cita anche Matilde di Canossa nel suo poema e quindi molto probabile che se fosse passato per Mantova sarebbe entrato nella Rotonda.
La chiesa di San Francesco
Quando morirà Dante si fece seppellire nella chiesa di San Francesco a Ravenna e secondo alcuni studiosi fu addirittura un terziario francescano. La chiesa di Mantova era già stata costruita e sarebbe diventata di lì a poco anche la sede dei sepolcri dei Gonzaga. Il convento era uno dei più grandi di Mantova ed è collocato sul Rio in prossimità di una via di grande passaggio. Così era anche per il convento dei Domenicani, di cui rimane solo il campanile sul Lungorio. Se Dante è passato per Mantova sicuramente sarà andato a far visita ai francescani, ordine cui era molto legato.
Per approfondire su questo blog:
– Giacomo Cecchin sulle tracce di Dante nella terza puntata di Mantova Segreta
– Le statue erranti su Mantova Segreta: Giacomo Cecchin a caccia di statue che si spostano
Il sito ufficiale del settecentenario Dantesco http://www.dante2021.it/
Notizie su Dante a Mantova dal sito del Palazzo Ducale di Mantova
https://www.mantovaducale.beniculturali.it/it/news/478-palazzo-ducale-aderisce-al-dantedi-mibact