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Gli auguri di Natale sono una tradizione per il mio blog. E’ un momento dove tutti hanno più tempo per goderseli e soprattutto per ascoltare delle belle storie. E questa è proprio una delle notizie che tutti vorremmo leggere.
Il museo del Palazzo Ducale di Mantova ha acquisito un piccolo grande capolavoro di Girolamo Bonsignori, un’Adorazione dei Pastori che è piena di poesia e di dettagli meravigliosi. Quando si pensa al Museo come ad un luogo rigido e polveroso basta camminare per il Palazzo Ducale a Mantova per rendersi conto quante cose possono cambiare nel corso del tempo.
Girolamo Bonsignori, Adorazione dei pastori (1526-1529; olio su tela, 89,5 x 96,5 cm; Mantova, Palazzo Ducale)
Il nuovo allestimento dedicato al Rinascimento dell’appartamento al piano terra del Castello di San Giorgio è un regalo splendido per la città, per i mantovani e per i turisti. E’ lì che troviamo questo capolavoro di Girolamo Bonsignori, frate domenicano che ha lavorato a Mantova ed è ricordato soprattutto per la tela dell’Ultima Cena e gli affreschi che le fanno cornice nel refettorio del monastero di San Benedetto in Polirone.
Queste le parole del direttore Stefano L’Occaso «Questo nuovo allestimento è per me motivo di particolare orgoglio. Deriva da un progetto che avevo lanciato nel 2022, ma i colleghi hanno raccolto la sfida e l’hanno trasformata, con enorme bravura e capacità, in qualcosa che va ben oltre le mie aspettative. A loro va il mio ringraziamento; abbiamo finalmente reso omaggio a una stagione che ha reso Mantova celebre nel mondo: il Rinascimento.» . A questo link trovate il post integrale.
Non perdete l’occasione di andare a vedere l’opera in questa pausa natalizia e di prendervi tutto il tempo per osservarla con attenzione.
Chi era Girolamo Bonsignori
Fra’ Girolamo Bonsignori, nato circa nel 1472, era il fratello del più famoso Francesco Bonsignori. Girolamo, che probabilmente portava il nome di battesimo di Matteo, scelse successivamente di entrare nell’ordine domenicano, lavorò a Mantova ed è citato da Giorgio Vasari ne Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori, e architettori che lo descrive come “non pur di santa e buona vita, ma anco ragionevole dipintore, come si vede nel convento di San Domenico in Mantoa, dove, oltre all’altre cose, fece nel refettorio un bellissimo Cenacolo e la passione del Signore, che per la morte sua rimase imperfetta. Dipinse il medesimo quel bellissimo Cenacolo che è nel rifettorio de’ monaci di San Benedetto, nella ricchissima badia che hanno in sul mantoano”.
L’Adorazione dei Pastori
Riportiamo questa descrizione dell’opera dal sito ARTEMAGAZINE “Questa versione dell’Adorazione dei pastori rappresenta, secondo Gianni Romano, un apice nella carriera di Bonsignori, giudicata il suo capolavoro nel 1998. Con una composizione articolata e dettagli iconografici curiosi e affascinanti, l’opera mostra una pavimentazione in marmo a scacchiera bianca e nera e un pilastro con un bassorilievo raffigurante Davide con la testa di Golia.
La scena è arricchita da due angeli in volo con un cartiglio, da un paesaggio fantastico con una città all’orizzonte, e da un’immagine della Vergine intenta ad asciugare i panni, un dettaglio raro che richiama alcune rappresentazioni della Natività. Al centro, un distico latino, “Partus integritas, discordes tempore longo / virginis in gremio fœdera pacis habent”, proveniente dal De partu Virginis di Jacopo Sannazaro (1513-1526), suggerisce una datazione dell’opera tra il 1526 e il 1529, ovvero gli ultimi anni della vita di Bonsignori”. (articolo consultabile nella sua integrità a questo link https://artemagazine.it/palazzo-ducale-di-mantova-acquisisce-una-rarissima-opera-di-girolamo-bonsignori/
I dettagli da non perdere
Nell’adorazione dei pastori di Girolamo Bonsignori ci sono alcuni dettagli assolutamente da non perdere. Ecco alcuni suggerimenti per quando riuscirete a vedere la tela dal vivo:
1. La Vergine che asciuga i panni – un dettaglio che riporta la scena sacra in un’atmosfera di quotidianità e di vita quotidiana che raramente si vede in una adorazione dei pastori.
2. San Giuseppe sveglio e vigile – spesso Giuseppe viene rappresentato assopito mentre qui è assolutamente vigile e da bravo papà si gode il piccolo Gesù sdraiato sulle ginocchia della Vergine.
3. L’asino, il bue, il fuoco e il cagnolino – nella scena manca la mangiatoia e forse per il dubbio che il fiato dell’asino e del bue possa scaldare il bambinello si accende anche il fuoco che consente di asciugare anche i panni. Bellissimo il cagnolino che osserva da vicino la scena ai piedi della Vergine.
4. La Stella cometa – la stella è in alto sopra una tettoia squarciata che fa passare i suoi raggi e che vede di fianco gli angeli osservati da un pastore.
5. I pastori che osservano il bambinello – non perdetevi il gioco di sguardi tra i pastori che sbucano alla destra della colonna. I due adulti si osservano e uno dei due indica il piccolo Gesù, ma il dettaglio più poetico è quello del bambino che osserva probabilmente suo padre e si tiene stretto con la manina al bastone del pastore.
6. Davide e Golia – sulla base della colonna c’è un bassorilievo con l’episodio di Davide che alza la testa di Golia, il gigante che ha appena sconfitto e decapitato.
7. La scritta alla base della tela – sul margine inferiore del quadro si trova un distico di Jacopo Sannazaro tratto dal poema De partu Virginis, completato nel 1513 e pubblicato nel 1526. Ecco il testo “Partus integritas, discordes tempore longo / virginis in gremio fœdera pacis habent”.
Per approfondire sul web
- RINASCIMENTO A MANTOVA Un nuovo allestimento nel Castello di San Giorgio (dal sito di Palazzo Ducale di Mantova)
- Mantova, capolavoro di Girolamo Bonsignori entra nella collezione di Palazzo Ducale (Finestre sull’Arte)
- Palazzo Ducale di Mantova acquisisce una rarissima opera di Girolamo Bonsignori (Arte Magazine)
- Rinascimento a Mantova, nuovo capolavoro per il Ducale (La Voce di Mantova)
Gli auguri di Natale di Mantovastoria
2023 – Auguri di buon Natale nel ricordo del 1223 a Greccio: il presepe di Francesco d’Assisi
2022 – Auguri di buon Natale con una incantevole e fiabesca Adorazione dei Magi
2021 – Un buon Natale con un presepe domenicano
2020 – Buon Natale con una Natività dal sapore mantegnesco dalla sagrestia del Duomo
2019 – Buon Natale aspettando Raffaello2020: il cinquecentenario della morte del genio di Urbino
2018 – Buon Natale con la Natività di Caravaggio (in attesa di ritrovarla…)
2017 – Una natività di Tintoretto per un Buon Natale di creatività
