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Quando vai a caccia di storie su Mantova gli archivi sono il posto migliore. Ecco allora che per scoprire come è finita l’edicola liberty di Ulisse Sicola in piazza Canossa dobbiamo andare in archivio comunale. Ma anche chi vuole conoscere la storia del Rio e della sua copertura negli anni ’50 deve consultare gli archivi.

In questa puntata di Mantova Segreta incontriamo l’archivista Paola Somenzi e proviamo a capire come gli archivi siano uno dei luoghi vivi della ricerca storica e ti consentono di capire la storia della città.

E quindi capiamo l’importanza degli archivi e soprattutto delle persone che ci lavorano perché possono aiutarti, orientarti e soprattutto ascoltarti. In questo caso scopriremo tanti dettagli e curiosità che sono apparentemente banali ma in realtà ci danno la possibilità di un vero e proprio viaggio nel tempo.

Qui potete vedere l’intera puntata dedicata all’archivio comunale, all’edicola liberty e al Rio:

L’incipit della puntata

Bentornati alla puntata di Mantova Segreta di questa sera.

Tutti noi quando veniamo qui al Centro Culturale Baratta andiamo alla Biblioteca Comunale, appunto la Biblioteca Baratta, ma noi oggi non siamo qui per parlare di libri, o meglio, siamo qui per parlare di libri e di documenti e noi quindi giriamo invece a sinistra ed entriamo all’interno dell’archivio comunale, dove vedremo quelli che sono i depositi, ma soprattutto parleremo con un archivista che ci dimostrerà come le storie si trovano all’interno dei libri della Biblioteca Baratta, ma le storie dei Mantovani si trovano invece all’interno dei documenti dell’Archivio Comunale.

Il momento wow della puntata

Il momento wow di questa puntata è quando Paola Somenzi parla dei disegni dell’edicola e scopriamo che Ulisse Sicola, l’edicolante di Piazza Canossa veniva definito nei documenti comunali “spacciatore di giornali”: potete vedere questo momento della puntata cliccando qui https://youtu.be/yAXQn1tBFr0?si=Gaj6vE5lvmiLijpc&t=785

Per approfondire