La cupola di sant’Andrea vista dagli archi dell’unico lato rimasto del chiostro benedettino dell’antica abbazia, demolita per volere dei Gonzaga. Tra i dettagli interessanti si notano uno dei sostegni che regge la spinta dell’arco della navata unica e i buchi pontai, utilizzati per inserire le travi delle impalcature durante la costruzione della chiesa.
Tra i santi e le ricorrenze di questo mese legate alla Diocesi ma non solo ricordo: 4 marzo Martedì Grasso 5 marzo Mercoledì delle Ceneri 12 marzo Commemorazione del Preziosissimo Sangue 15 marzo San Longino 18 marzo Sant’Anselmo patrono di Mantova 19 marzo Beata Elisabetta Picenardi
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Una vista del campanile di Santa Barbara da uno degli archi del corridore aereo che chiude il cortile della Cavallerizza a Palazzo Ducale. Il percorso è stato di recente inserito nell’itinerario di visita e consente uno sguardo inedito sulla decorazione policromatica del cortile con le sue famose colonne a torciglione. Dall’altra parte una splendida vista sul Lago Inferiore, teatro di naumachie e di spettacoli per le feste della Corte dei Gonzaga.
Tra i santi di questo mese ricordo: 9 febbraio Santa Apollonia 13 febbraio Dedicazione della cattedrale e della concattedrale 24 febbraio Beato Marco Marconi
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Un dettaglio dell’interno della cupola della Basilica di Sant’Andrea. Si nota l’affresco che decora la vela con l’evangelista Matteo e la scritta che corre alla base del tamburo: Probasti Me Domine. Subito sopra si nota la ringhiera che consente di percorrere il ballatoio che gira tutto intorno alla cupola, di recente aperta alla visita.
Tra i santi di questo mese ricordo: 17 gennaio Sant’Antonio Abate 29 gennaio Beata Aacangela Girlani
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Un regalo di inizio anno da Giacomo Cecchin e Mantovastoria: ricevete gratuitamente il calendario con alcune cartoline da Mantova realizzate da Giovanna Caleffi. Per ogni mese troverete alcune curiosità sulla nostra splendida città.
Vi spedirò il calendario in PDF direttamente nella vostra e-mail. I dati saranno utilizzati per inviarvi aggiornamenti via e-mail e whatsapp sulle attività di Giacomo Cecchin.
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Un’immagine del profilo di Mantova realizzata da Giovanna Caleffi. Ebbene sì! E’ forse l’immagine più scontata della città eppure è ancora quella che emoziona di più i mantovani e i turisti che arrivano dal ponte di San Giorgio. Anche perché si tratta di un profilo pressoché immutato almeno da metà settecento, quando fu costruita la cupola della Basilica di S.Andrea. L’acqua immobile, su cui la canoa scivola leggera, rispecchia la skyline di Mantova creando un’immagine che ricorda quella di un’onda sonora, del ritmo di un elettrocardiogramma che trova i suoi picchi nelle torri e nei campanili. Proprio dall’acqua e dalle torri nasce la definizione di “Manhattan padana” ad opera di Philippe Daverio. Mantova era un’isola su circondata dal Mincio che allargandosi forma i laghi, e coronata di torri (veri e propri grattacieli) che dimostravano la ricchezza delle famiglie cittadine ed erano un segnale di sfida e di potenza. Dal ponte di San Giorgio (sulla destra) si arriva al profilo del castello (liberato dalla presenza della Palazzina della Paleologa) e al campanile di Santa Barbara (simbolo del superamento del terremoto del 2012 con la sua rinnovata lanterna) che copre in parte il massiccio campanile del Duomo. Si prosegue poi con il cupolone di Sant’Andrea, la torre della gabbia, quella degli Zuccaro e quella dei Gambulini. Sedersi sul pontile del campo canoa di Sparafucile regala una sensazione unica al mondo e consente di leggere la storia di Mantova nel suo profilo, esperienza che in Italia regala solo Venezia (oppure Lucca, anche se le mura in questo caso uniformano il tutto).