Brigadoon-Kelly&CharisseMantova è una Brigadoon padana e ne sono ancora più convinto in questi giorni di nebbia costante che impedisce di orientarsi e impone una grande iniezione di fiducia a chi attraversando il ponte di San Giorgio sembra non arrivare mai alla città, impossibilitato a coglierne il profilo.
Ma perchè Mantova è una Brigadoon padana e soprattutto cosa potrebbe fare l’anno di Mantova 2016, capitale italiana della cultura, per cambiare le cose?
Andiamo con ordine e per chi non conoscesse la storia, Brigadoon è il nome di un immaginario villaggio scozzese che si risveglia ogni cento anni per vivere una sola nuova giornata. Gli abitanti non si accorgono del trascorrere del tempo, si addormentano cullati dalla nebbia e al risveglio è come se fosse passata solo una notte, mentre il resto del mondo ha vissuto cento anni. Nel film hollywoodiano su Brigadoon (qui il trailer) l’americano Gene Kelly arriva nel villaggio quando è in pieno svolgimento una festa di nozze: tutti sono allegri e il forestiero è piacevolmente colpito dall’atmosfera frizzante e dall’euforia che si respira.
nebbia_672-458_resizeE’ una situazione analoga a quella che si verifica a Mantova durante occasioni particolari come il Festivaletteratura dove centinaia di volontari comunicano un entusiasmo a cui è difficile resistere. Mantova appare trasfigurata. Le piazze sono finalmente piene e tutto funziona nel migliore dei modi.
Ma spesso invece la città sembra fare di tutto per meritarsi quell’appellativo di Bella Addormentata che la accompagna.
Infatti a Brigadoon la nebbia ci avvolge rendendo faticoso a chiunque raggiungere la città e facilitando il torpore di noi mantovani.
Chi arriva in città per il Festival è nella stessa situazione di Gene Kelly ma e chi ci vive?
Ecco cosa rappresenta Mantova 2016: l’occasione di tornare a essere quella capitale della cultura che eravamo già cinquecento anni fa nel 1516.
E’ una grande scommessa: Mantova 2016 è un premio alla sceneggiatura di un film ancora tutto da girare.
Non solo abiamo l’occasione di non fermarci al 2016 ma di andare oltre e di fare in modo da non lasciare più questo titolo di capitale della cultura:
Saranno gli altri a dovercelo strappare. E considerate una cosa: una città viva non attira solo turisti ma anche abitanti e allora forse si potrà invertire il trend di spopolamento che sembra ormai inarrestabile.
Allora Mantova sarebbe sì una Brigadoon padana ma che si sveglia più di frequente e che affascina turisti e abitanti e li convince a fare come Gene Kelly che decide di restare a Brigadoon per amore: lui di una ragazza, loro di una città, della sua storia e, perchè no, dei mantovani.