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Le storie dei santi sono molto interessanti e alcune più delle altre per la stranezza degli strumenti del martirio, per i miracoli o per le malattie per cui vengono invocati. A volte per altri motivi come ad esempio nel caso di S.Aspreno, primo vescovo e patrono di Napoli, poco conosciuto ai più ma in realtà presente nelle case di mezzo mondo.
Ma partiamo dall’inizio, ovvero dalla storia di questo santo.
Aspreno visse tra la fine del I secolo e l’inizio del II secolo D.C. e fu il primo vescovo di Napoli e primo patrono della città (passato al secondo posto per la fortissima devozione dei napoletani a San Gennaro). La tradizione vuole sia stato convertito da San Pietro che lo consacrò vescovo, cattedra che resse per 23 anni.
Ma la cosa che ci interessa di più per questo articolo è l’abitudine di questo santo di mettersi sopra la testa una pietra molto pesante per fare penitenza. Questa sua consuetudine unita alla morte per decapitazione gli derivò il potere di guarire le emicranie e i dolori osteoarticolari. Nella chiesa a lui dedicata i sofferenti erano invitati a infilare la testa in un foro sotto l’altar maggiore per essere a contatto con le reliquie del santo ed essere guariti. Ma dove sta il brand?
Ebbene basta andare al 1895 quando una nota casa farmaceutica tedesca stava cercando un nome per un nuovo farmaco contro l’emicrania e i dolori osteoarticolari.
E qui si pensa a S.Aspreno come un vero e proprio “principio attivo” che guarisce i dolori. La casa farmaceutica era la Bayer e il farmaco l’aspirina.
S.Aspreno diventa un brand con l’aspirina che si ispira al santo napoletano per guarire le emicranie e i dolori.

Chissà cosa sarebbe successo se a Napoli avessero pensato di brevettare il loro patrono numero 2…
E’ una storia divertente e particolare che dimostra come i santi e le loro storie facciano parte della nostra cultura, volenti o nolenti.
Per approfondire:
1. I santi Patroni – Marino Niola – 2007 – Il Mulino. La storia di Aspreno e dell’aspirina è riportata alle pagine 102 e 103. Qui la segnatura del libro alla Biblioteca Baratta.
2. La voce relativa ad Aspreno sul sito Santi e Beati
3. La chiesa di Sant’Aspreno a Napoli
4. La finestrella dove inserire la testa per essere guariti è nel Duomo di Napoli, nell’altar maggiore all’interno della cappella dedicata al santo.
5. La storia di Aspreno e dell’Aspirina l’ho raccontata con grande divertimento alla seconda serata del ciclo su “Come diventare santi in quattro semplici serate” che si sta tenendo nel giardino di Casa Andreasi. Il prossimo appuntamento è per giovedì 30 agosto alle 21.15. Qui trovate il programma completo delle serate.