Tag
Appartamento degli Arazzi, Arazzi di Raffaello, Arazzi raffaelleschi, Cardinale Ercole Gonzaga, Ercole Gonzaga, Giacomo Cecchin, I finti arazzi al Palazzo ducale di Mantova, Il pavimento in cotto, La guarigione dello storpio, La Pesca Miracolosa, Leone X, MantovaChiamaGarda, Mantovagando
In una città come Mantova anche le case hanno un nome soprattutto quelle che appartengono agli artisti o ad altri personaggi che hanno lasciato il segno. Se osserviamo la pianta della città vediamo che alcune sono collocate in prossimità del percorso che collega Palazzo ducale a Palazzo Te (l’asse privato del Principe). Visitare queste case (quando siano aperte al pubblico come nel caso di Casa Andreasi o di quella del Mantegna) o osservarne le facciate è un modo di approfondire la conoscenza di chi le ha costruite e commissionate. Eccovi allora 5 suggerimenti per un tour cittadino di case da scoprire o riscoprire.
Di seguito trovate il testo completo dell’articolo uscito sull’ultimo numero della rivista MCG (qui potete sfogliare tutto il numero).
Qui trovate le uscite precedenti:
20. 5 particolari da non perdere degli Arazzi di Raffaello – MCG agosto-settembre 2020
19. 5 date da ricordare per la Rotonda di San Lorenzo – MCG di giugno/luglio 2020
18. Escursioni da preparare per quando si potrà uscire – MCG di aprile/maggio 2020
17. Mozart a Mantova: sulle tracce del genio – MCG di febbraio/marzo 2020
16. Il lato B di Palazzo Te in 5 particolari lascivi – MCG di dicembre/gennaio 2020
15. Napoleone a Mantova: 5 luoghi da ricordare – MCG di ottobre/novembre 2019
14. 5 anni da dimenticare a Mantova – MCG di agosto-settembre 2019
13. 5 anni da ricordare a Mantova – MCG di giugno-luglio 2019
12. Un safari a Palazzo Te – MCG di aprile-maggio 2019
11. Le torri del profilo di Mantova – MCG di febbraio-marzo 2019
10. Come scegliere il santo giusto a Mantova – MCG di dicembre/gennaio2019
9. Spettri a Mantova che, a volte, sembra la Scozia – MCG di ottobre/novembre 2018
8. 5 curiosità che non conoscevi su Palazzo Te – MCG di agosto/settembre 2018
7. Le particolarità di Palazzo Ducale – MCG di giugno/luglio 2018
6. Una Camera con Vista – MCG di aprile/maggio 2018
5. 5 Gonzaga da non dimenticare – MCG di febbraio/marzo 2018
4. 5 donne dei Gonzaga – MCG di dicembre/gennaio 2018
3. I libri da sfogliare dopo essere venuti a Mantova – MCG di ottobre/novembre 2017
2. I libri da leggere prima di venire a Mantova – MCG di agosto/settembre 2017
1. 5 passaggi segreti da scoprire a Mantova – MCG di giugno/luglio 2017
Ecco qui anche i testi e le foto.
5 CASE MANTOVANE TRA MERCANTI, PITTORI, SANTI ED ERETICI
In una città come Mantova anche le case hanno un nome soprattutto quelle che appartengono agli artisti o ad altri personaggi che hanno lasciato il segno. Se osserviamo la pianta della città vediamo che alcune sono collocate in prossimità del percorso che collega Palazzo ducale a Palazzo Te (l’asse privato del Principe). Visitare queste case (quando siano aperte al pubblico come nel caso di Casa Andreasi o di quella del Mantegna) o osservarne le facciate è un modo di approfondire la conoscenza di chi le ha costruite e commissionate. Eccovi allora 5 suggerimenti per un tour cittadino di case da scoprire o riscoprire.
Casa di Giulio Romano – Via Carlo Poma 18 – la casa di Giulio Romano che arriva a Mantova nel 1524 è un biglietto da visita tridimensionale per la sua professione di architetto. La facciata riprende gli elementi distintivi del suo stile. Oggi è una dimora privata e pertanto non visitabile ma sicuramente merita una sosta per osservarne le stranezze e le curiosità. Ecco cosa scrive Vasari: “Fabbricò Giulio per sè una casa in Mantova dirimpetto a San Barnaba, alla quale fece di fuori una facciata fantastica, tutta lavorata di stucchi coloriti…”
Casa di Giovan Battista Bertani – Via Trieste, n. 8 – l’architetto mantovano Giovan Battista Bertani cresce all’ombra di Giulio Romano e come lui diventa prefetto delle fabbriche ducali, architetto, pittore. I suoi committenti sono Ercole Gonzaga e il duca Guglielmo che lo salvano da un’accusa di eresia. Ma è la facciata “parlante” della sua casa che sorprende con una vera e propria lezione di architettura.
Casa di Andrea Mantegna – Via Giovanni Acerbi, 47 – il pittore Andrea Mantegna arriva a Mantova nella seconda metà del quattrocento come pittore di corte per il marchese Ludovico II Gonzaga. Sarà proprio lui a donargli un terreno su cui l’artista costruirà la sua casa a partire dal 1476. L’esterno si presenta con una facciata a pietra a vista e nasconde la vera sorpresa dell’edificio: un cortile circolare davvero unico che ripropone l’idea dell’occhio della Camera degli Sposi e della geometria del cerchio inserito nel quadrato.
Casa della Beata Osanna Andreasi – Via Frattini, 9 – un gioiello nascosto è la casa della Beata Osanna Andreasi mantenuta intatta dopo la sua beatificazione nel 1515 (uniche modifiche le decorazioni pittoriche e la realizzazione di un salone di rappresentanza). Molto interessante anche la facciata tipicamente quattrocentesca e con il ritmo delle finestre che riprende gli stilemi di Luca Fancelli. Oggi la casa è visitabile ed è la sede dell’Associazione Monumenti domenicani e della Fraternita. Da non perdere la cappella e la cella dove secondo la tradizione morì la beata, le stanze affrescate dell’ultimo piano e il giardino retrostante.
Casa del Mercante – Piazza Erbe 26 – posta in un punto cruciale del tessuto urbanistico cittadino la casa di Boniforte da Concorezzo attira da sempre gli sguardi dei passanti. La casa-bottega viene costruita dal mercante milanese nel 1455 realizzando una splendida facciata in stile gotico fiorito con decorazioni in terracotta (che oggi han perso i colori originali). Boniforte sceglie bene la posizione e fa un’operazione di marketing importante costruendo l’abitazione di fianco a Piazza Erbe, quella del mercato, e aggiungendo un’insegna pubblicitaria medioevale: sotto il portico un’architrave scolpita presenta prodotti come cucchiai, coltelli, speroni…
Giacomo Cecchin