Tag
Agnese Visconti, Bartolino da Novara, Castello di San Giorgio, Dalle Masegne, Duomo di Mantova, Francesco I, Francesco I Gonzaga, I Gonzaga, IV Capitano del Popolo, La decapitazione di Agnese Visconti, Santuario delle Grazie

Francesco I Gonzaga è il quarto capitano del popolo ed è uno dei primi della famiglia a soffrire del “mal della pietra”. Si tratta di una volontà di costruire edifici che trasformano il volto della corte e dei Mantova: ricordiamo infatti il Castello di San Giorgio, il rinnovamento del Duomo di Mantova e il Santuario delle Grazie. Viene però spesso ricordato per il suo matrimonio finito male con Agnese Visconti: Francesco la accusa di adulterio e la fa decapitare. Le vere colpe della moglie: una disputa con i Visconti e il non avere dato un figlio maschio (la primogenita fu chiamata Alda, come la nonna).
Mantovastoria prosegue la pubblicazione di una serie di ritratti dei Gonzaga dal capostipite della dinastia Luigi e fino a Ferdinando Carlo, l’ultimo che chiuse la porta su un dominio durato 4 secoli. Dopo l’ultima puntata sarà possibile scaricare una piccola pubblicazione su vita, morte, e in qualche caso miracoli, dei Corradi da Gonzaga.
Un costruttore seriale
E’ il figlio di Ludovico e Alda d’Este e succederà al padre a soli 16 anni (era già sposato da due anni con Agnese Visconti). E’ forse il primo dei Gonzaga a soffrire del “mal della pietra” ovvero della voglia incessante di costruire e di trasformare Mantova in una città sempre più importante. Durante il suo governo come Capitano del Popolo di Mantova (il quarto a rivestire questo ruolo) Francesco I fa costruire il Santuario delle Grazie, rimodernare il duomo dai fratelli Dalle Masegne (ne rimane il fianco gotico e commissiona a Bartolino da Novara il Castello di San Giorgio.
Bartolino da Novara: un architetto per Francesco I
Bartolino Ploti è meglio conosciuto come Bartolino da Novara ed è un ingegnere militare molto attivo nell’Italia del XIV secolo. E’ lui a costruire il castello di Ferrara per gli Estensi e forse saranno proprio di duchi d’Este a suggerirne il nome a Francesco I Gonzaga che gli commissiona due opere che caratterizzano il suo governo: il Santuario delle Grazie che ufficialmente nasce per sciogliere il voto alla Madonna per aver fatto terminare una pestilenza ma controlla anche un punto fondamentale del territorio; il castello di San Giorgio che assomiglia a quello ferrarese ed è pensato più come protezione per i Gonzaga dalle possibili rivolte popolari che come baluardo verso i nemici esterni (il fossato naturale dei laghi era infatti già molto efficace).
Divorzio alla mantovana
Agnese sposa Francesco I Gonzaga per volere di suo padre Bernabò Visconti e di Ludovico I Capitano del popolo di Mantova. In questo modo le due famiglie vogliono cementare l’alleanza che le unisce. Tuttavia Bernabò viene catturato e ucciso da suo nipote Gian Galeazzo che prende il potere su Milano. Agnese diventa una moglie scomoda per Francesco I Gonzaga che la accusa di adulterio e la fa decapitare in un angolo dell’attuale Piazza Pallone il 7 febbraio del 1391.
Il Gonzaga sposerà in seconde nozze Margherita Malatesta.
Il Mantovano, il Milanese e lo Tsunami gentile
A volte le storie vere sono più strane di quelle inventate. Dopo la decapitazione di Agnese Visconti suo cugino Gian Galeazzo, duca di Milano (il milanese) vuole spodestare Francesco I Gonzaga (il mantovano) e conquistare Mantova. Il piano del milanese è ambizioso: prosciugare i laghi di Mantova per eliminare il fossato che circonda la città. Gian Galeazzo Visconti fa costruire un ponte a cavallo del Mincio, nella zona di Valeggio sul Mincio nei pressi del paesino di Borghetto. Questo ponte-diga, completato nel 1395 e chiamato Ponte Visconteo, doveva deviare il corso del Mincio per asciugare i laghi di Mantova e conquistare la città. Ma l’acqua non ci stà e sfuggendo al controllo rompe il ponte e arriva con un’ondata di piena, un piccolo Tsunami fluviale, sul Lago Superiore dove crea pochi danni al Ponte dei Mulini.
Il pellegrinaggio in Terrasanta
Forse per espiare la falsa accusa di adulterio nei confonti di Agnese Visconti (è questa l’opinione della maggior parte degli storici) Francesco I Gonzaga va in pellegrinaggio in Terrasanta. Non è più tempo di crociate ma il viaggio era lungo e pericoloso e la decisione di partire non doveva essere presa a cuor leggero.
Per approfondire:
Francesco I Gonzaga nel Dizionario Biografico della Treccani.
I precedenti ritratti pubblicati
1. Luigi, il capostipite e il late bloomerl
2. Guido, il panchinaro che aspetta il suo turno
3. Ludovico I, un fratricida per bene
Giacomo Cecchin
