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I portici di Mantova sono tra gli elementi più caratteristici del centro storico (e non solo). Basta camminare per le vie per rendersi conto che quelle più frequentate sono proprio quelle che hanno i portici. E questo accade in tutte le città di pianura come si vede dal libro LA PIANURA DEI PORTICI (ne ho parlato qui).

Non perdete l’occasione di scoprire i portici di Mantova, le loro storie e i loro personaggi insieme a Giacomo Cecchin nella puntata n. 12 di Mantova Segreta, la trasmissione che va in onda su TeleMantova e ha l’obiettivo di farvi accorgere delle meraviglie della nostra città.

Ci sono portici per tutti i gusti: i portici del potere di Palazzo Ducale, quelli del commercio di via Broletto e Corso Umberto, quelli con la pubblicità incorporata per non parlare dei capitelli e dei portici che non esistono più.

Ecco l’intera puntata di Mantova Segreta sui portici di Mantova

Ecco l’incipit della puntata

Ben tornati a Mantova Segreta che oggi vi parla di portici e di capitelli. I portici sono un elemento fondamentale per Mantova, i capitelli anche, e quasi nessuno si accorge di tutte e due, anche perché noi partiamo da un portico effettivamente molto piccolo, ma come si dice, nella vita non sono le dimensioni che contano, ma la qualità.

E questo portico è uno dei più nascosti all’interno del Palazzo Ducale, è un pezzo di portico, è un frammento, ma perché parto da qui? Perché qui c’è il primo capitello di cui vi vorrei parlare ed è questo che vedete qua in alto, quasi nessuno se ne accorge, è un capitello che mostra lo stemma Gonzaga inquartato con i leoni di Boemia.

Siamo nel 1394, Francesco I, il quarto capitano del popolo, ottiene dall’imperatore di inquartare i leoni all’interno dello stemma e devo dire che l’arrivo dei leoni è importante per i Gonzaga anche perché prima dei leoni c’era un altro animale, un rettile, ma ne parliamo più avanti nella puntata e quindi oggi andremo a caccia di portici e di capitelli che come tutti sanno non si si spostano e sono facili da raggiungere.

I portici sono di vari tipi. Per sintetizzare potremmo dire che ci sono dei portici medievali, che sono forse quelli che preferisco disordinati alti bassi, cambiano i capitelli, cambiano le lunghezze delle campate. Poi ci sono portici come questi di piazza castello che danno coerenza a un insieme, che uniformano e in questo caso realizzano una sorta di atrio a cielo aperto per la corte nuova di Palazzo Ducale.

Il momento WOW della puntata

Il momento più interessante della puntata è quando si scopre la pubblicità medioevale che si trova sotto il portico della casa del mercante Boniforte da Concorezzo. Ci sono pettini, cucchiai, pugnali, guanti e speroni, una sorta di catalogo dei prodotti che si potevano trovare all’interno della bottega.
Cliccando qui potete vedere il momento wow della puntata.

Per approfondire

La pianura dei portici, un itinerario in un libro – mercoledì 17 maggio 2023 alle 21.00 presso Teatro Sociale di Luzzara

I portici di Bologna come patrimonio Unesco

L’intervista sui portici dal sito del Comune di Bologna

La pianura dei Portici sul sito FRIZZIFRIZZI