Tag

, ,

Nel 1914 il Touring Club Italiano pubblica la Guida Rossa su Piemonte, Lombardia e Canton Ticino. Le pagine su Mantova sono da leggere assolutamente anche per riscoprire una città che, alla soglia della prima guerra mondiale, ha ancora le mura, la fossa magistrale e un Palazzo ducale che ferve per i restauri (definiti lenti ma intelligenti dal Touring) grazie all’intervento dell’arch. Achille Patricolo e dell’intendente Clinio Cottafavi.
Eccovi la mappa a pagina 637 ricavata proprio dalla guida di Patricolo.
ducale.jpg
Ed è proprio sul Palazzo ducale che vorrei segnalarvi almeno due note molto divertenti che fanno riferimento ai nani e ai custodi.
Appartamento dei Nani: i gradini piccoli – l’appartamento dei nani di corte ha sempre acceso la fantasia dei visitatori, tanto più oggi che l’itinerario di visita non lo comprende tra gli ambienti aperti ai turisti. Inoltre gli storici dell’arte li chiamano più correttamente “Catacombe in corte” o “Scala Santa” perchè questa serie di stanze fu voluta dal duca Ferdinando Gonzaga come modello in scala minore della complesso della Scala Santa posto a Roma di fronte a San Giovanni in Laterano.
Ma ecco cosa scrive la Guida Rossa alla pagina 639:
“Ritornando nella galleria che guarda la piazzetta della Basilica palatina si passa all’APPARTAMENTO DEI NANI (32), composto di quattro salette e di camerini minuscoli della seconda metà del cinquecento, in cui abitavano i nani di Corte; scendendo (scala fatta per nani, attenzione alla piccolezza dei gradini), si passa al portico del CORTILE D’ONORE…”. Chissà se oggi per il politically correct si potrebbero scrivere ancora queste cose.nani
I custodi: pochi e… – interessante anche l’osservazione sui custodi del 1914. I problemi di personale (i dipendenti sono meno di quelli che servirebbero oggi come allora) e l’atteggiamento. Il Palazzo ducale è immenso ma ecco cosa scrive la Guida Rossa alla pagina 636:
“L’itinerario indicato è soggetto a modifiche in relazione all’apertura o chiusura di ambienti per restauri. I custodi, poco numerosi, tendono talora ad accorciare”.
custodi
Giacomo Cecchin