Tag
Dove si trova la Camera degli Sposi?, L'Appartamento dei Nani era proprio abitato dai nani di corte?, Palazzo Ducale, Palazzo ducale di Mantova, Quante chiese ci sono all'interno di Palazzo Ducale?, Quante stanze ha Palazzo Ducale?, Quanti sono i giardini pensili di Palazzo Ducale?
Quest’anno Mantovastoria dedicherà alcuni post a domande, curiosità o storie relative a Palazzo ducale e Palazzo Te. Visto che oggi si entra gratis nella reggia gonzaghesca partiamo proprio da qui. Eccovi allora alcune domande (con risposta) su Palazzo ducale.
1. Quante stanze ha Palazzo ducale?
Si dice più di 500 o addirittura 1000 (ma qualcuno le avrà mai contate?). D’altra parte con 15 tra cortili, giardini e piazze interne e una superficie di 35.000 metri quadrati di superficie (come cinque campi da calcio) il Palazzo ducale di Mantova è uno dei complessi più grandi d’Europa. Occorre dire che in realtà l’attuale reggia gonzaghesca è il risultato di interventi protratti nei secoli, a partire dai più antichi dovuti ai Bonacolsi fino ad arrivare ai Gonzaga che soprattutto con il duca Guglielmo portarono a compimento il collegamento tra i corpi di fabbrica ancora isolati. Teniamo conto inoltre che le ultime trasformazioni del Palazzo risalgono ai periodi di dominazione austriaca e napoleonica.
2. Quanti sono i giardini pensili a Palazzo Ducale
I giardini pensili a Palazzo ducale sono due (anche se ce ne sono altri che potrebbero essere considerati almeno sopraelevati). Il giardino pensile più famoso è quello cui si accede dalla Sala dei fiumi. Sta proprio sopra le arcate che ci sono tra l’ingresso di Piazza Castello e i portici della facciata del Palazzo ducale. Il giardino è posto ad almeno 12 metri sopra il livello del piano stradale ed è circondato da un loggiato. Vi si affaccia la Kafe Haus costruita dal Bibiena. Il secondo giardino pensile è quello denominato dei cani e vi si accede dalla sala dei Cavalli nell’appartamento di Troia o dall’appartamento del Tasso. Inizialmente era un giardino aperto con vista sul lago inferiore ma fu poi circondato dalle pareti dell’Appartamento grande di Castello.
3. Dove si trova la Camera degli Sposi?
La Camera picta, così denominata al tempo dei Gonzaga, si trova in uno dei torrioni, al piano nobile del Castello di San Giorgio. Se si guarda il castello dal prato di fronte al fossato e con le spalle al ponte, la torre è quella di destra dove si riconosce ancora nel paramento murario il segno dello spostamento delle finestre dalla posizione centrale ad una posizione più laterale. La modifica fu voluta da Andrea Mantegna per dare maggiore luce alle pareti che avrebbe affrescato con le storie dei Gonzaga dal 1465 al 1474. Il pittore chiese anche di alzare il soffitto, tanto che chi andasse nella stanza posta sopra alla Camera degli Sposi vedrebbe il pavimento arrivare al livello del davanzale della finestra.
4. Quante chiese ci sono all’interno di Palazzo ducale?
La più evidente è la Basilica palatina di Santa Barbara, voluta da Guglielmo Gonzaga e costruita da Giovan Battista Bertani nella seconda metà del ‘500. Si tratta di una chiesa importante che ha per fortuna conservato anche i quadri che furono commissionati da Guglielmo proprio per la sua chiesa. Ma il Palazzo ducale aveva altre chiese o cappelle. Possiamo ricordare la chiesa di Santa Croce, non più esistente ma di cui rimangono alcune tracce visibili dal cortile degli appartamenti vedovili di Isabella d’Este al piano terra di Palazzo ducale, oppure la cappella di castello, anch’essa demolita e decorata da splendide tavole dipinte da Andrea Mantegna (oggi in parte agli Uffizi) e altre ancora sparse per tutta la reggia gonzaghesca.
5. L’Appartamento dei Nani era proprio abitato dai nani di corte?
In tutte le corti rinascimentali i nani erano buffoni, giullari o dame di compagnia: pensiamo a Rigoletto e alla piccola nana affrescata nella Camera degli sposi tra i membri della famiglia Gonzaga. Tuttavia il cosiddetto Appartamento dei Nani, formato da tre scale con gradini minuscoli e piccole stanzette collegate le une alle altre non accolse mai i protagonisti della poesia di Gianni Rodari, i nani di Mantova. Si tratta di una riproduzione in scala minore della Scala Santa posta di fronte a San Giovanni in Laterano e del suo Sancta Sanctorum. Il tutto fu voluto da Ferdinando Gonzaga, prima cardinale e poi duca di Mantova dal 1612 al 1626. L’accesso al cosiddetto appartamento dei nani si ha dal Cortile d’onore di Palazzo ducale e, di recente, si è anche scoperta una scala che conduce dalle piccole stanze fin dentro all’appartamento di Vincenzo Gonzaga.
Sempre su Palazzo ducale su questo blog trovate anche:
– Le porte che chiudevano Palazzo ducale tra Lanzichenecchi, Teatri e Giardini
– Le piazze di Palazzo Ducale per un percorso all’insegna del “visto da fuori”
– 5 luoghi di Palazzo Ducale per ascendere al Paradiso
– 5 stranezze da non perdere a Palazzo ducale tra nani, arazzi e giardini pensili
Giacomo Cecchin