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David Silvera, Fruttero & Lucentini, Giacomo Cecchin, Giornata mondiale della GuidaTuristica, Guida turistica, L'Amante senza fissa dimora, Look, look Mr. Silvera, Venezia
Se mi chiedessero qual è una delle mie professioni preferite risponderei la GUIDA TURISTICA. Ne parlo oggi in occasione della Giornata mondiale della Guida Turistica perché si tratta di una professione poco considerata, utilizzata a volte come ripiego e ridotta al rango di “cicerone”, parolaio, raccontatore seriale di aneddoti e chi più ne ha più ne metta.
Per me invece la Guida Turistica è un raccontatore di storie (nel senso alto del termine, una sorta di tusitala alla Robert Louis Stevenson), un attore che recita i suoi monologhi con un pubblico sempre diverso, un funambolo dell’arte che trova la giusta intersezione tra argomenti apparentemente lontani e sa conquistare chi lo ascolta, un sognatore che indossa occhiali temporali che gli consentono di viaggiare nel tempo e di portare con sé i visitatori, e potrei continuare ancora…
Oggi però voglio anche ricordare quella che per me è la guida turistica letteraria cui mi sono sempre ispirato, un personaggio di un romanzo della “ditta” Fruttero & Lucentini. Devo dire che invidio molto chi non ha mai letto “L’Amante senza fissa dimora”: leggerlo è un vero piacere. Per me è stata un’esperienza unica anche perchè mette insieme due delle mie passioni: la guida turistica e Venezia.
Se devo essere sincero Mr. David Silvera è un accompagnatore turistico ma fa anche da guida turistica a Venezia per la sua comitiva organizzata dai Viaggi Imperial.
Mr. Silvera è davvero una guida turistica che potrebbe portare i suoi turisti indietro nel tempo perché lui viene proprio da quel passato. In che senso? Non ve lo svelo per non rovinarvi il piacere della lettura.
Eccovi un breve estratto del romanzo dove si parla di Mr. Silvera e della sua comitiva (e, parlo ai colleghi guide turistiche, non dite che non vi ci ritrovate un po’).
da L’Amante senza fissa dimora di Fruttero & Lucentini
“Quando ha controllato che anche l’ultimo dei suoi assistiti sia salito sul vaporetto (‘Vite, vite, madame Dupont!’), Mister Silvera si spinge avanti nella calca e viene a trovarsi dietro un gruppetto di russi dalle carnose, rasate nuche. Gli aderisce alle spalle la ragazza portoghese, che abbassa gli occhi arrossendo quando lui si gira a chiederle se tutto va bene, tudo okay?
In ogni comitiva c’è sempre un’adolescente che s’innamora di Mister Silvera, sempre un paio di anziane signorine d’inesauribile energia, sempre una coppia di coniugi litigiosi, sempre un’ipocondriaca,sempre un pignolo saccente e scontento di tutto, sempre un ficcanaso pettegolo. E’ come viaggiare con un campionario, pensa Mister Silvera, che nella sua viaggiante carriera è stato anche rappresentante di
gioielli-fantasia. Cambiano di volta in volta pietre, modelli, metalli, ma le collane sono sempre collane, le spille, spille.
Nella sua veste di capocomitiva è già passato per Venezia più volte, ma conosce bene la città per esserci stato in precedenza e in circostanze meno superficiali. Tuttavia, di quelle altre sue Venezie Mister Silvera non parla mai, le tiene rigorosamente in disparte, non se ne serve per il suo attuale lavoro.
Potrebbe indicare ai 28 un palazzo meno ovvio, arricchire di un aneddoto un campanile, sottolineare un certo giardino, illuminare una certa cupola; ma si attiene al minimo indispensabile, ponte degli Scalzi, canale di Cannaregio, Fondaco dei Turchi, Ca’ d’Oro, ponte di Rialto. . Omette la riva del Vin e, dopo un attimo di esitazione, anche palazzo Bernardo.
«Look, look, Mister Silvera, a real gondola!» «Ah,» dice Mister Silvera, «yes, indeed.»
Conosce altri nomi di imbarcazioni locali (gondolino, caorlina, mascareta. .) ma non li rivela. Perché sarebbe fiato sprecato, si dice, perché certe cose non interessano più nessuno e tanto meno i suoi 28. Ma la verità è che quella sua latente Venezia di broccati, ori, porpore, cristalli, non si può nemmeno sfiorare senza pena, e soprattutto non c’entra niente con la Venezia schematica, impersonale dell’Imperial”.
Per approfondire
– Un blog sulla Giornata Mondiale della Guida Turistica
– Fruttero & Lucentini su wikipedia
– Robert Louis Stevenson su Wikipedia
– Tusitala, Stevenson alle Samoa: il museo
– Libri e letture 2015