• Home
  • Chi sono
  • About me
  • À propos

mantovastoria

~ Racconti, personaggi e curiosità su Mantova

mantovastoria

Archivi tag: Venezia

Venezia è vita e salute: tra Giono e la Festa della Madonna

21 sabato Nov 2020

Posted by mantovastoria in Itinerari

≈ 1 Commento

Tag

Festa della Madonna della Salute, Jean Giono, Manosque, Ponte votivo sul Canal Grande, Venezia, Voyage en Italie

Domani avrei dovuto essere a Venezia per visitare il Ghetto e per la festa della Madonna della Salute insieme a un gruppo di Mantovani.
Peccato per quest’anno e questa emergenza che non ci vuole abbandonare anche perché per me andare a Venezia è un modo per ricaricare le batterie.

Per alcuni invece la città lagunare è quella triste e malinconica della morte a Venezia di Thomas Mann, il luogo svuotato dai suoi abitanti e che è diventato una sorta di Museo/Luna park*, un’isola umida e malsana che mette depressione in chi pensa di abitarci.

Continua a leggere →

San Rocco liberaci dalla peste: il 16 agosto si festeggia il santo che proteggeva dal flagello del medioevo

16 domenica Ago 2020

Posted by mantovastoria in Articoli

≈ Lascia un commento

Tag

cane, Conchiglia, Madonna del Terremoto, Mantova, pellegrino, San Rocco, Scuola Grande di San Rocco, simboli iconografici di San Rocco, Venezia

Oggi si festeggia San Rocco, uno dei santi più venerati nel Medioevo dove si invocava la sua protezione contro la peste. La sua storia è molto particolare: nativo di Montpellier arrivò in Italia in pellegrinaggio verso Roma dove dimostrò la sua capacità taumaturgica sanando molti ammalati di peste.
Al rientro verso la Francia fu colpito dalla pestilenza nei dintorni di Piacenza ma si salvò grazie anche all’aiuto di un cane che divenne poi uno dei suoi simboli iconografici insieme alla piaga della peste sulla gamba, al mantello, alla conchiglia e al bordone da pellegrino. Morì a Voghera tra il 15 e il 16 agosto del 1379 (?). Continua a leggere →

Look, look Mr. Silvera: un ricordo di Fruttero & Lucentini nella Giornata Mondiale della Guida Turistica

21 venerdì Feb 2020

Posted by mantovastoria in Articoli, Libri

≈ Lascia un commento

Tag

David Silvera, Fruttero & Lucentini, Giacomo Cecchin, Giornata mondiale della GuidaTuristica, Guida turistica, L'Amante senza fissa dimora, Look, look Mr. Silvera, Venezia

Se mi chiedessero qual è una delle mie professioni preferite risponderei la GUIDA TURISTICA. Ne parlo oggi in occasione della Giornata mondiale della Guida Turistica perché si tratta di una professione poco considerata, utilizzata a volte come ripiego e ridotta al rango di “cicerone”, parolaio, raccontatore seriale di aneddoti e chi più ne ha più ne metta.
Per me invece la Guida Turistica è un raccontatore di storie (nel senso alto del termine, una sorta di tusitala alla Robert Louis Stevenson), un attore che recita i suoi monologhi con un pubblico sempre diverso, un funambolo dell’arte che trova la giusta intersezione tra argomenti apparentemente lontani e sa conquistare chi lo ascolta, un sognatore che indossa occhiali temporali che gli consentono di viaggiare nel tempo e di portare con sé i visitatori, e potrei continuare ancora… Continua a leggere →

Sbarcare a Porto Catena con Mantova Segreta: Giacomo Cecchin in navigazione con l’Avemaria da Valdaro passando per la conca

14 sabato Set 2019

Posted by mantovastoria in Curiosità, le 5 cose..., Libri, Mantova Segreta, Storia Locale

≈ Lascia un commento

Tag

Avemaria, Conca di Navigazione, Giacomo Cecchin, Girolibero, Lago di Mezzo, Lago Inferiore, Mantova, Mantova Segreta, Navigazione sul Mincio, Pierpaolo Romio, Porto Catena, Porto di Valdaro, Profilo, Profilo di Mantova, Riccardo Tamani, Telemantova, Vallazza, Venezia, Zarantonello, Zeppelin

I mantovani magnificano l’ingresso a Mantova dal ponte di San Giorgio e hanno davvero ragione: un profilo unico al mondo fatto di torri, cupole, campanili e tetti. Eppure l’emozione più grande, secondo me, è sbarcare a Mantova, arrivando a Porto Catena. Il rapporto tra la città e il fiume è andato via, via diluendosi e oggi si passeggia sul Lungolago guardando l’acqua come fanno gli irlandesi: è suggestiva ma non ci nuoterei (la per il freddo, qui per quello che c’è dentro.
Giacomo Cecchin porta Mantova Segreta sull’Avemaria, una nave da crociera fluviale che attraverso la conca di navigazione di Valdaro arriva nella Vallazza, entra nel Lago Inferiore e dopo aver oltrepassato il ponte di San Giorgio naviga nel lago di Mezzo.
Qui potete vedere l’intera puntata mentre a questo link potete invece guardare tutte le puntate già andate in onda.
Di seguito trovate invece l’incipit della puntata e l’elenco di quelle già pubblicate su questo sito. Continua a leggere →

Rigoletto a Mantova: un’occasione da non perdere per riscoprire il buffone verdiano

07 domenica Apr 2019

Posted by mantovastoria in Conferenze, Curiosità, Storia Locale

≈ Lascia un commento

Tag

Giovanna Rosa, Giuseppe Verdi, La Fenice, Mantova, Museo del Rigoletto, Nicola Zanella, Palazzo Castiglioni, Rigoletto, Teatro La Fenice, Venezia

Dal 2013 non è mai uscita dalla top ten delle opere liriche più rappresentate al mondo*; il suo nome è sinonimo di Mantova e dei Gonzaga**; la donna è mobile è una delle arie più conosciute e utilizzate, anche e soprattutto inserita nella colonna sonora dei film***.
Stiamo parlando di Rigoletto, l’opera di Giuseppe Verdi che insieme alla Traviata e al Trovatore fa parte della cosiddetta Trilogia popolare. Ebbene nonostante questa incredibile popolarità, nonostante a Mantova siano presenti tutti i luoghi dell’opera verdiana, nella nostra città non esiste un museo dedicato a Rigoletto.
La lacuna è stata colmata da Nicola Zanella e Giovanna Rosa con una collezione davvero unica al mondo ora esposta nelle sale al pianterreno di Palazzo Castiglioni, in pieno centro.
L’interesse dell’esposizione nasce dal fatto che non si limita a presentare un solo punto di vista sull’opera di Giuseppe Verdi ma, come nella tradizione del collezionismo, offre una panoramica di tutto quello che fa riferimento al buffone di Verdi: dai costumi agli spartiti, dai manifesti alle recensioni, dagli autografi dei più importanti cantanti di tutte le epoche a oggetti d’uso quotidiano come, forse il pezzo più particolare dell’esposizione, una scatoletta di carne in scatola recuperata sui campi di battaglia della Prima Guerra Mondiale e che riporta l’immagine del compositore di Busseto e di Rigoletto.
Sarebbe bello che una collezione di questo tipo trovasse una collocazione permanente a Mantova, magari in una location legata all’opera di Verdi e desse il via ad una valorizzazione di Rigoletto come strumento di promozione turistica della città. Ma forse sono proprio le cose facili a diventare difficili per noi italiani. Eppure questa storia del buffone, del duca e di Gilda colpisce al cuore chiunque la legga e Verdi compie un vero e proprio capolavoro non solo inserendo alcune tra le arie più cantabili e orecchiabili della storia dell’opera lirica ma anche inserendo un vero e proprio meccanismo a orologeria che conduce al climax finale senza un attimo di respiro. I dodici rintocchi della mezzanotte e la voce del duca che da lontano intona la Donna è mobile e rivela che il corpo nel sacco non è il suo sono momenti che non si dimenticano. Nel museo di Rigoletto di Nicola Zanella e di Giovanna Rosa segnaliamo alcuni oggetti assolutamente da non perdere, almeno a nostro parere: il costume di scena di Gilda che si traveste da uomo del 1860, la recensione di Rigoletto all’indomani della prima assoluta alla Fenice avvenuta l’11 marzo del 1851, un programma di sala inglese dell’8 giugno 1940 (l’Italia sarebbe entrata in guerra 2 giorni dopo)****, un bozzetto per il personaggio di Monterone dipinto da Franco Zeffirelli e la scatoletta di carne (già citata) che ricorda come l’opera e Verdi fossero da sempre considerati simboli della cultura italiana contro il nemico.
Il Museo Rigoletto a Palazzo Castiglioni visitabile con ingresso a 3 euro (gratis fino a 18 anni) rimarrà aperto fino al 12 maggio con i seguenti orari: da martedì a venerdì
dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Chiuso lunedì.
* La statistica viene dal sito Opera Base ed è interessante notare che l’opera più rappresentata al mondo è comunque italiana e sempre di Giuseppe Verdi ed è La Traviata.
** E’ in interessante notare che nel libretto di Rigoletto si citano Mantova e il duca ma non si fa mai il nome della famiglia Gonzaga. Unamotivazione possibile per questa assenza la trovate qui.
*** La donna è mobile è una delle arie più citate nelle colonne sonore dei film, soprattutto quelli americani quando devono citare l’Italia o la sua cultura. Ad esempio nel film “Sapori e dissapori” (qui ne trovate una descrizione). Senza dimenticare la famosa scena di Pretty Woman quando Julia Roberts assiste alla rappresentazione della Traviata e si commuove profondamente perchè si immedesima nella protagonista. “la reazione della gente che vede l’opera per la prima volta è molto drammatica: o la amano o la detestano” dice Richard Gere a Julia Roberts. (qui potete vedere la scena).
**** Una curiosità del programma di sala inglese è che vengono segnalate le misure di sicurezza in caso di allarme aereo. L’organizzazione del teatro dice che “lo spettacolo sarà interrotto per 5 minuti per poi ricominciare”. Della serie: Siamo inglesi e non permettiamo alla guerra di interferire con le nostre abitudini.

Per approfondire su questo blog sul tema di Rigoletto potete leggere anche:
– Rigoletto secondo Corraini: un bel libro davvero!
– 5 storie d’amore a San Valentino tra Gonzaga, Shakespeare e Rigoletto
– Federico II o Vincenzo I: qual è il duca di Mantova nel Rigoletto di Verdi?
– Sparafucile o Saltabadil: note e appunti in merito a Rigoletto, Mantova e Parigi
– Rigoletto, Verdi e Dan Brown

Giacomo Cecchin (domenica 7 aprile 2019 – visitata sabato 6 aprile 2019)

Tintoretto spa: a lezione di bellezza e marketing dal “più arrischiato pittore del mondo”

27 giovedì Dic 2018

Posted by mantovastoria in Mostre

≈ Lascia un commento

Tag

Appartamento del Doge, Gallerie dell'Accademia, Il Giovane Tintoretto, Jacopo Robusti, Jacopo Robusti detto il Tintoretto, Palazzo Ducale, Tintoretto, Venezia

Ancora pochi giorni per non perdersi una mostra davvero ben fatta. Si tratta di quella dedicata a Tintoretto in occasione dei 500 anni dalla nascita del pittore veneziano, allestita negli spazi dell’Appartamento del Doge a Palazzo Ducale. L’esposizione chiude il 6 gennaio 2019 per poi spostarsi a Washington (qui potete andare al sito ufficiale della mostra).
Questa mostra è un piacere per gli occhi (con una serie di capolavori assoluti e degli splendidi disegni) e uno stimolo per la mente. Continua a leggere →

Una natività di Tintoretto per un Buon Natale di creatività

25 lunedì Dic 2017

Posted by mantovastoria in Curiosità

≈ Lascia un commento

Tag

creativita', Domenico Tintoretto, Nativita', Scuola Grande di San Rocco, Tintoretto, Venezia

La Natività è uno dei temi più frequentati dalla pittura e dimostra come la creatività degli artisti nasca proprio dall’avere dei vincoli e non dalla libertà assoluta.

Basti pensare al fatto che i personaggi del presepe non cambiano e quindi bisogna ogni volta inventarsi qualcosa di nuovo per raccontare la storia di due genitori, un bimbo un po ‘speciale, una stella, un asino un bue e a volte dei pastori.

Ecco perché oggi per Natale vi segnalo questa natività di Tintoretto che si trova al piano nobile della Scuola Grande di San Rocco a Venezia .

E’ un presepe con soppalco che il pittore utilizza per dare maggiore vivacità alla scena e creare un gioco tra sopra e sotto, a mia conoscenza, mai visto prima.

Sotto ci sono i pastori, i popolani nella Venezia del XVI secolo, i vecchi asini e bue che in tal caso non riscaldano il bambino con il loro fiato ma con il calore che ha fatto sì che nelle nostre campagne le storie si raccontassero nella stalla.

Sopra invece la Sacra famiglia in posizione decentrata e con Maria che mostra il bambino avvolto in fasce e viene illuminata dalla luce che entra dal tetto di questa capanna in rovina. 

E ‘un dipinto che emoziona.

Come scriveva la poetessa Wisława Szymborska

“Alla nascita di un bimbo

il mondo non è mai pronto”.

Tanti auguri di Buon Natale.

Articoli recenti

  • A PALAZZO D’ARCO E PALAZZO DUCALE – sabato 4 febbraio e domenica 5 febbraio
  • Dov’è finito il lago del Paiolo? lo scopriamo insieme a Giacomo Cecchin con Mantova Segreta
  • A PALAZZO D’ARCO TRA ZODIACO E DOWNTON ABBEY – sabato 21 gennaio e domenica 22 gennaio 

Categorie

Mantovastoria

Mantovastoria

Segui il blog via e-mail

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per seguire questo blog e ricevere le notifiche per i nuovi articoli via e-mail.

@mantovastoria

Powered by WordPress.com. di Ignacio Ricci.

 

Caricamento commenti...