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Palazzo d’Arco è appena stato oggetto di un importante restauro che lo ha riportato agli antichi splendori. Per me è sempre stato uno dei luoghi più interessanti di Mantova, un elemento che staccava rispetto ai due poli imprescindibili di Palazzo Te e Palazzo Ducale. Quando ci entri è come fare un viaggio nel tempo, in una dimora che sembra si sia fermata tra fine ottocento e i primi del novecento e ci sono tantissime storie da scoprire, luoghi da vedere e sorprese inaspettate.
E’ stata una felice intuizione della Contessa Giovanna d’Arco, l’ultima discendente della famiglia, a volere che il palazzo fosse aperto alla cittadinanza costituendo una fondazione che ne garantisse la continuità.
Eccovi allora almeno 5 curiosità da riscoprire la prossima volta che si potrà tornare a visitare questo incredibile palazzo-museo.

E’ un palazzo interamente arredato – quando si entra a Palazzo d’Arco si ha davvero la sensazione che il tempo si sia fermato. Mobili e quadri offrono l’immagine di una dimora nobiliare che potrebbe essere riaperta immediatamente per la stagione. I salottini da ricevimento, la sala da pranzo apparecchiata, la biblioteca che ricorda quella del giovane Leopardi e una quadreria di assoluto rispetto incantano il visitatore. Una curiosità: c’è una stanza dedicata ai quadri di Giuseppe Bazzani che è assolutamente da non perdere.

La cucina alla Dowton Abbey – è forse l’ambiente che rimane di più nella fantasia dei turisti che entrano a Palazzo. E’ una cucina di fine ottocento ancora interamente arredata con tutti i rami alle pareti, l’acquaio e il caminetto. E’ qui che la sensazione di essere catapultati nella serie televisiva Downton Abbey è più forte che mai. Viene voglia di mettersi a cucinare, sfogliando uno dei libri di ricette che sono conservati negli archivi e magari consultando i libri dei conti per capire che prodotti alimentari si compravano per fare ricca la tavola dei Conti d’Arco.

La sala dello Zodiaco – è una sorpresa assoluta questo salone al piano nobile di una palazzina quattrocentesca cui si accede dal giardino. Dipinto secondo gli studiosi da Giovanni Maria Falconetto è uno spettacolo vedere le rappresentazioni di questi 12 segni zodiacali con citazioni classiche, monumenti storici e soprattutto personaggi della mitologia. E’ uno dei tanti zodiaci che troviamo in giro per la città (ne potete leggere qui) e vale da solo la visita a Palazzo d’Arco. Una curiosità: alcune delle decorazioni mancanti nell’imponente soffitto a cassettoni sono cadute durante un bombardamento della seconda guerra mondiale.

Il museo naturalistico – è una vera e propria wunderkammern questo piccolo museo che è costituito dalle raccolte del naturalista di famiglia, il conte Luigi d’Arco (1795-1872), con minerali, uccelli impagliati e anche un piccolo coccodrillo (qui potete approfondire il tema dei coccodrilli impagliati che si trovano a Mantova). Tra i documenti più suggestivi ci sono inoltre gli erbari e tutte le pubblicazioni naturalistiche e le guide di viaggio Baedecker che troviamo nella biblioteca del palazzo. Dai taccuini del conte si possono ricostruire gli itinerari di viaggio dei naturalisti ottocenteschi e dalle lettere dell’archivio quanto fosse importante la rete di corrispondenza tra gli appassionati di scienza e natura del XIX secolo. Quando ho visitato la mostra su Luigi d’Arco aperta nel 2020 mi sono sentito immerso in un romanzo di Jules Verne.

Il giardino – è un altro dei gioielli di questa dimora il giardino romantico cui si accede da un’esedra che chiude il cortile neoclassico. Alberi secolari, aiuole, statue e anche un Giardino d’inverno che è in fase di restauro (ne potete leggere qui). Questa piccola orangerie consentirà di ricostituire un sistema concepito per vivere il giardino durante tutto l’anno e di seguire le evoluzioni d’uso e di gusto degli ambienti. Difficilmente si può immaginare un’oasi di pace, verde e silenzio come quella del giardino osservando l’imponente facciata di Palazzo d’Arco.

Per approfondire su questo blog
– Giacomo Cecchin racconta Palazzo d’Arco nella seconda puntata di Mantova Segreta
– 5 musei particolari tra monete, armature e giardini segreti

Il sito ufficiale di Palazzo d’Arco – http://www.museodarcomantova.it/


Testi di Giacomo Cecchin