Tag
coccodrillo, Giacomo Cecchin, Il coccodrillo del Santuario delle Grazie, Santa Maria delle Grazie, Santuario delle Grazie

E’ strano parlare del Santuario delle Grazie a dicembre: per i Mantovani il giorno giusto è il 15 di agosto, la festa dell’Assunta, quando migliaia di pellegrini arrivano al Santuario e dopo essere stati in chiesa fanno colazione con il famoso panino con il cotechino.
Nella cinquina numero 21 del libro Mantova, 5 cose che so di lei, raccontiamo 5 stranezze di questo santuario mariano, un tempo convento francescano.
Per tutti la chiesa delle Grazie è quella del coccodrillo appeso al centro della navata e dei manichini dell’impalcata lignea.
Per tutti i mantovani è il luogo di pellegrinaggio per eccellenza, anche se non ci si sofferma quasi più a guardare la ricchezza di particolari.
Forse non tutti sanno che il Santuario delle Grazie appare in una scena di uno dei film più famosi del secolo scorso: Novecento di Bernardo Bertolucci. Il regista fece realizzare un pavimento sopraelevato in modo che gli attori recitassero al livello delle statue dell’impalcata lignea.
Non ci credete? Provate a rivedere il film.
Per approfondire:
– Due castelli e una chiesa: l’archistar Bartolino e il santuario delle Grazie
– 5 tappe per un pellegrinaggio alle Grazie tra domenicani, francescani e miracoli lacustri
– Francesco I Gonzaga e il “mal della pietra” del quarto capitano del popolo di Mantova
– il sito ufficiale del Santuario delle Grazie