
La Rotonda di San Lorenzo è la chiesa più amata dai mantovani e la più frequentata dai turisti.
E’ un elemento inconfondibile della cartolina più famosa di Mantova eppure per almeno tre secoli scomparve dalle mappe e dalla vista dei viaggiatori che passavano per la città.
Ne parliamo nella cinquina numero 23 del libro Mantova, 5 cose che so di lei, evidenziando alcune date che hanno cambiato la storia di questo “meteorite” romanico in un piazza gotica e rinascimentale.
Provate a immaginare se fossero esistiti i selfie a partire dalla fine del 1500. Ebbene la Rotonda non sarebbe entrata nelle fotografie scattate da Rubens, dai Mozart o da Dickens che invece avrebbero visto i portoni del Ghetto ebraico.
La prossima volta che passate davanti alla scalinata più amata dai bambini mantovani provate a immaginare Piazza Erbe senza la Rotonda. Scommetto che non ce la fate ma pensate che per tre secoli lì c’erano delle botteghe e di San Lorenzo rimaneva solo una cappella in Sant’Andrea e la dedicazione della parrocchia.
Per approfondire:
– La città che cambia: chi ha visto la Rotonda di San Lorenzo che compare e scompare nei secoli?
– Il punto preciso (a Mantova) dove fare un viaggio nel tempo in verticale
– La macchina del tempo? A Mantova esiste e si chiama Catasto Teresiano
– La Rotonda di San Lorenzo su wikipedia