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E se la reliquia dei Sacri Vasi fosse stata scoperta a Rivalta sul Mincio? E’ una domanda che sembra senza senso eppure sarebbe piaciuta a mons. Brunelli. Don Roberto era convinto che fosse stata proprio la scoperta del Sangue di Cristo a Mantova a cambiare la storia della città. E ne sono convinto anch’io: per questo ho scelto l’804 come data fondamentale per Mantova.

Grazie alla reliquia più importante della cristianità a Mantova arriva un conte carolingio e con l’arrivo di un vescovo viene forse fondata la diocesi. Mantova che fino a quel momento era famosa solo per aver dato i natali a Virgilio diventa così importante che arriva un papa Leone III e porta un frammento della reliquia all’imperatore Carlo Magno.

La tradizione della reliquia: la più antica tra quelle conosciute

La reliquia dei Sacri Vasi viene fatta risalire all’arrivo a Mantova di Longino, il soldato che ferì Cristo crocifisso al costato. Questo legionario fu colpito dal sangue misto ad acqua di Gesù e guarì da una malattia agli occhi. Per questo si convertì e raccolse la terra del Calvario imbevuta del Sangue di Cristo e arrivò a Mantova spinto dalla voglia di predicare il Vangelo. Secondo la tradizione Longino fu martirizzato nella zona della chiesa del Gradaro e fece appena in tempo a nascondere la reliquia. Fino all’804 se ne persero le tracce e quando venne scoperta la notizia fu considerata così importante da essere citata nei documenti dell’impero carolingio.

La reliquia perduta e ritrovata il 12 marzo del 1048

Se volessimo un giorno preciso per continuare il gioco delle date dovremmo però andare al 12 marzo del 1048. In quel sabato infatti a Mantova si riscopre la reliquia che era stata perduta ma non dimenticata. I mantovani infatti ricordavano che la reliquia fosse nella loro città ma non sapevano dove fosse celata. Durante il X secolo si decise infatti di nascondere la reliquia per sottrarla ad un possibile furto da parte degli Ungari, i barbari terribili che imperversavano per l’Europa. La nascosero così bene che si dimenticarono il luogo (un po’ come succede quando si parte per le vacanze e la moglie dice al marito dove ha nascosto gli ori salvo poi scoprire al ritorno che tutte e due hanno dimenticato il nascondiglio).

Di questo secondo ritrovamento (la seconda inventio) si trova un’immagine nella basilica di Sant’Andrea, nella cappella di San Longino. Qui tra i personaggi che assistono alla riscoperta troviamo anche una Matilde di Canossa in braccio alla balia (la futura Grancontessa aveva solo 2 anni).

Mantova meglio di Roma? La paura del papa Leone IX e come sono andate davvero le cose

Quando si riscopre la reliquia arriva a Mantova per adorarla il papa Leone IX. Il pontefice è talmente preoccupato che Mantova possa diventare più importante di Roma grazie al possesso del Sangue di Cristo che tenta di portarselo in Vaticano. La città insorge e la reliquia rimane a Mantova. Visto come sono andate le cose potremmo dire al papa che non c’era motivo di preoccuparsi.

Pochi tra i non mantovani conoscono la storia di questa reliquia e anche il fatto che non ne abbia parlato Dan Brown nel Codice da Vinci non aiuta (è ovviamente una battuta). Però quello che è certo è che non ci sono più le migliaia di pellegrini che nel Medioevo arrivavano a Mantova per adorare i Sacri Vasi.

Eppure ogni venerdì santo la cripta di Sant’Andrea si riempie di fedeli che assistono al rito dell’apertura dell’altare cassaforte che contiene la reliquia: l’emozione è palpabile.

La reliquia dei Sacri Vasi è solo a Mantova ed è unica al mondo?

Molti mantovani sono convinti dell’unicità della reliquia mantovana. Ed è proprio così ma se dobbiamo fare il conto di quante reliquie legate al Sangue di Cristo sono sparse in giro per il mondo arriviamo a più di 200 (il numero lo si evince dal Dizionario Teologico sul Sangue di Cristo *). Dobbiamo anche aggiungere che la terra del calvario imbevuta del Sangue di Cristo non si trova solo a Mantova ma è stata distribuita come dono o omaggio già in tempi molto antichi. Ecco alcuni luoghi in cui è conservata una porzione della reliquia mantovana: Parigi (è il frammento donato a Carlo Magno, finito poi nella Sainte Chapelle e oggi nel tesoro di Notre Dame ma forse dispersa durante la Rivoluzione francese), Roma (San Giovanni in Laterano), Weingarten (reliquiario dell’abbazia), Torino (Santa Maria Ausiliatrice, casa madre dei Salesiani), Africa (medaglione di Padre Comboni, disperso). Senza dimenticare che alcune porzioni della reliquia erano state portate dai Gonzaga in Duomo e in Santa Barbara e Vincenzo Gonzaga ne aveva preso con sé un frammento durante la crociata in Ungheria.

I Sacri Vasi e la Rotonda di San Lorenzo

Una notizia da approfondire è anche quella che racconta di come i Sacri Vasi siano stati conservati nella Rotonda di San Lorenzo durante i lavori di ricostruzione di Sant’Andrea. D’altra parte il luogo era perfetto se pensiamo che la tradizione attribuisce la costruzione della chiesa romanica circolare a Matilde di Canossa che si sarebbe ispirata alle forme del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Questo legame tra la Basilica e la Rotonda si rinforza nel momento in cui la chiesa matildica viene nascosta tra le case per volere del duca Guglielmo Gonzaga. Il titolo di San Lorenzo viene infatti portato in Sant’Andrea nella prima cappella sulla destra.

Questo è il terzo appuntamento di una serie dedicata ai 10 giorni che hanno cambiato la storia di Mantova. Si tratta di una scelta personale che mi consente di raccontare Mantova in sintesi e in modo divertente e stimolante.
Eccovi la serie completa che sarà pubblicata a cadenza periodica.

I 10 giorni che cambiarono la storia di Mantova

1. 1422 La fondazione di Mantova da parte di Manto
2. 15 ottobre 70 A.C. Il Compleanno di Virgilio
3. 804 la scoperta della reliquia del Sangue di Cristo (12 marzo 1048 – sabato)
4. 24 luglio 1115 la morte di Matilde di Canossa (sabato)
5. 1199 intervento di Alberto Pitentino
6. 16 agosto 1328 i Gonzaga prendono il potere (martedì)
7. 16 giugno 1465 Mantegna inizia a dipingere nella Camera degli Sposi (domenica)
8. 2 aprile 1530 la festa a Palazzo Te per Carlo V (sabato)
9. 18 luglio 1630 il Sacco di Mantova (giovedì)
10. 7 dicembre 1852 L’esecuzione dei Martiri di Belfiore (martedì)