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Alberi a Mantova, Giacomo Cecchin, Giorgio Grossi, labirinto, labirinto di Bosco Virgiliano, Mantova Segreta

Mantova è una delle città più verdi d’Italia eppure spesso i mantovani se ne dimenticano.
In questa puntata di Mantova Segreta Giacomo Cecchin cammina per i giardini del centro storico come quello del Lungorio o di Piazza dei Mille per arrivare a Bosco Virgiliano.
Tra roseti, peri fioriti e labirinti insieme a Giorgio Grossi scopriremo che per andare in un bosco non serve fare tanta strada.
Qui potete vedere la puntata integrale di Mantova Segreta:

Non tutto il male viene per nuocere potremmo dire pensando alla demolizione delle mura di Mantova agli inizi del 1900. Se oggi infatti non possiamo che rimpiangere quanto abbiamo perso, possiamo sicuramente gioire per quello che abbiamo guadagnato: i tanti giardini pubblici di Mantova.
I giardini Nuvolari a Porta Pradella sono poco frequentati rispetto ad altri spazi verdi di Mantova. Anche Tazio Nuvolari, la statua che oggi dà il nome a questo spazio verde, gli volta le spalle. E pensare che i documenti ci dicono che quando furono creati con la demolizione del rivelino di porta Pradella dovevano continuamente intervenire sulle panchine per l’usura dovuta all’uso frequente. Forse a renderli solitari è il fatto di essere circondati da strade e rotonde che li fanno sembrare più piccoli di quel che realmente sono o forse è che dopo il recupero del lungolago è lì che i mantovani vanno a camminare per sentirsi lontani dal traffico. Eppure questi giardini offrono sorprese che non ti aspetti e ci sono ancora le panchine dove fermarsi a leggere un libro, le statue che ti osservano seriose e un piccolo corso d’acqua con un ponte che lo supera.