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Oggi a Castiglione delle Stiviere si festeggiano i 450 anni dalla nascita di San Luigi Gonzaga che così fu definito all’atto della beatificazione da parte del papa Paolo V nel 1605: “Santo benché gesuita, puro benché Gonzaga”.
I Gesuiti: una pubblicistica negativa
In effetti, prima dell’arrivo di papa Francesco, l’ordine dei Gesuiti non godeva di una buona pubblicistica. Scherzando si potrebbe dire che se in un romanzo o in un film erano presenti dei gesuiti, il ruolo dei cattivi sarebbe stato affidato a loro (basti pensare ai Tre Moschettieri di Alexandres Dumas dove nell’ultima puntata della saga – Il Visconte di Bragelonne- Aramis diventa cattivo ed è entrato nei Gesuiti*).
I Gonzaga: la purezza è un’altra cosa
Sul puro benché Gonzaga invece poco da dire viste le storie e storiacce dei principali componenti del casato che sicuramente non brillavano per etica o moralità (come tutte le altre famiglie nobili del rinascimento italiano in realtà).
Perché la festa del compleanno di San Luigi? il giorno della nascita al cielo
Ma oggi è un giorno speciale perché a Castiglione delle Stiviere si festeggiano i 450 anni dalla nascita di San Luigi Gonzaga. Festeggiare il compleanno di un santo è in realtà una scelta molto singolare: infatti se si guarda al martirologio romano (il calendario che ricorda i santi da festeggiare) tutti i santi vengono festeggiati nel giorno della loro morte. Basti pensare a San Francesco che si festeggia il 4 ottobre o allo stesso San Luigi Gonzaga la cui festa cade nel giorno della morte a Roma e in particolare il 21 giugno del 1591. Ci sono solo tre figure nella religione cattolica di cui si celebra anche il compleanno o il natale e sono: Gesù Cristo (Natale il 25 dicembre), la Madonna (nascita l’8 settembre) e San Giovanni Battista (nascita il 24 giugno)**.
Ma allora qui si tratta proprio di una particolarità legata a San Luigi e al rapporto intenso che lega questo santo ai suoi concittadini.
L’ultimo miracolo di San Luigi Gonzaga
Buona festa del santo a tutti, in questo 9 marzo 2018 dove si ricordano i 450 anni dalla nascita di Luigi Gonzaga, un uomo da riscoprire e ricordare per la sua storia esemplare e per un miracolo recente.
Solo lui poteva riuscire nel riportare a Mantova un papa dopo ben 5 secoli. Fu infatti per celebrare i 400 anni dalla morte che il 21 giugno 1991 arrivò a Castiglione delle Stiviere, a Mantova e poi al Santuario delle Grazie il papa Giovanni Paolo II (l’ultimo papa a visitare la città dei Gonzaga fu infatti Pio II Piccolomini nel 1459)***.

Per approfondire:
1. L’anno giubilare di San Luigi Gonzaga
2. Il Decreto di Indizione dell’Anno Giubilare Aloisiano con annessa Indulgenza plenaria (9 marzo 2018 – 9 marzo 2019) in occasione del 450° Anniversario della nascita di S. Luigi Gonzaga (1568-1591)
3. Il sito del Santuario di San Luigi (Castiglione delle Stiviere – Mantova)
4. Il sito della Chiesa del Gesù a Roma, casa madre dei Gesuiti
5. Una biografia breve di San Luigi

* Anche per i cattivi e per gli ordini religiosi i tempi cambiano. Basti pensare che nel Codice da Vinci di Dan Brown il cattivo è un membro dell’Opus Dei.
** Di Gesù, della Vergine e di San Giovanni Battista si ricorda anche il giorno della morte e, per i primi due, anche la resurrezione e l’assunzione: Gesù (Pasqua), Madonna (15 agosto Dormitio e Assunzione), San Giovanni Battista (decollazione 29 agosto).
*** Un ricordo personale: io c’ero nel 1991 tra i giovani che accolsero papa Giovanni Paolo II a Castiglione delle Stiviere e fu una esperienza indimenticabile, insieme a quella di aver cantato nel coro, formato dai cori parrocchiali mantovani, che accompagnò la messa celebrata dal pontefice in piazza Sordello.