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agnoli, Bianco e Nero, bigui, caldi dolci, Gazzetta di Mantova, Giacomo Cecchin, Guida Gastronomica del TCI 1931, Guida gastronomica del Touring Club Italiano, oca, saltarei, tacchino, Tortelli di zucca, Touring Club Italiano
Vi siete abbuffati durante le feste e non volete più sentir parlare di cibo fino al prossimo Natale? Allora questo articolo non fa per voi!
Ma se invece volete scoprire cosa si mangiava a Mantova nel 1931 provate a dare un’occhiata.
Ho scritto un articolo su Gazzetta di Mantova che parla della Guida Gastronomica del Touring Club Italiano, pubblicata nel 1931, e ci sono alcune conferme (tortelli e agnoli su tutti) e qualche sorpresa (almeno per me) come ad esempio che il piatto di Natale era il tacchino arrosto (come per il Ringraziamento negli Stati Uniti), che l’oca era onnipresente e che i vini mantovani erano “serbevoli”.
Vi riporto l’estratto della Guida Gastronomica dove si forniscono indicazioni sulla forma da dare al tortello di zucca.
“I tortelli mantovani sono un po’ più grandi degli omonimi emiliani, ed hanno la forma d’un cappello napoleonico che faceva parte, altre volte, del costume dei portatori di vino della Mantovana. E qui trovate la filastrocca di Ettore Berni:
“…dag la forma d’on capèl;
e s’at vol po’ fart’ onor, d’ on capèl da <portador >;
e s’at vol chi diventa fin fai pu gros d’on agnolin.”
E voi come li fate i tortelli?
Qui di seguito potete leggere l’articolo completo o andarvi a leggere anche l’altro articolo della stessa serie che trovate qui e che è dedicato alla Mantova del 1915.