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Bosco Virgiliano, Giardino di Palazzo Cavriani, La Vecia, Palazzo del Podestà, Palazzo di San Sebastiano, Piazza Virgiliana, Statue di Virgilio, Virgilio a Mantova

Mantova è da sempre la Virgiliana e il fatto che Virgilio fosse nato in zona (Andes, ma dove si trova davvero Andes? Se ne discute tuttora) l’ha resa famosa anche quando era una piccola città romana. Dante arriva in città sulle tracce di Virgilio, Petrarca compra qui un codice virgiliano su cui scrive come si fa tuttora “emptus Mantue” (comprato a Mantova) e quanti altri hanno sognato le placide acque del Mincio cantate dal poeta. Eppure Virgilio a Mantova sta poco e anche di tracce direttamente legate a lui non se ne trovano salvo le statue e anche qui… La più famosa non esiste più: una tradizione la vuole in piazza Erbe e che Carlo Malatesta, tutore di Gianfrancesco Gonzaga (siamo nella prima metà del quattrocento), la distrugga per punire l’idolatria dei mantovani nei confronti del poeta. Il busto di Virgilio si trova all’interno dello stemma comunale e la sua testa laureata esce da una fontana in un affresco di Palazzo te ma sono ancora molte le statue di Virgilio che si trovano a Mantova. Ne elenchiamo 5 ma ce ne sono altre e lasciamo a voi il compito di scoprirle…
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