Tag
Beata Osanna Andreasi, Guidoriccio da Fogliano, Luigi Gonzaga, Mantova, Santa Caterina da Siena, Siena

Mantova – Piazza Sordello vista dal campanile del Duomo – Olio su tela di Giancarlo Businelli
Mantova e Siena: cosa accomuna queste due città? A giusto motivo Mantova e Siena possono essere definite due città tipicamente italiane perché si inseriscono nello stereotipo che gli stranieri hanno dell’Italia ma lo incarnano in modo vero e non costruito. A prima vista tuttavia le differenze sono più numerose dei punti di contatto: Siena è città collinare e integralmente medievale (Taine la definì una “Pompei medievale”), arrivata fino ai nostri giorni senza perdere il suo titolo di capitale del gotico italiano. Per contro Mantova alza gli ottanta metri del cupolone di S.Andrea sulla pianura a marcare il baricentro della civiltà rinascimentale delle signorie.
La città toscana perde la sua indipendenza nel 1555 a favore della grande Firenze ripiegandosi su sé stessa e cercando la propria autonomia nella celebrazione del suo Palio, festa popolare che costituisce il vertice visibile della grande piramide nascosta rappresentata dalla vita delle contrade. Mantova resta invece indipendente fino al 1708 quando entra a far parte dell’impero asburgico e mantiene una sua autonomia e diversità, tutt’ora esistente, rispetto al resto del Regno lombardo veneto.
Siena ha nel medioevo una scuola pittorica importante che si pone all’altezza di quella fiorentina rappresentata da Cimabue e Giotto. Duccio apre la via senese alla pittura moderna che inizia a rappresentare su tavola le emozioni e i paesaggi. Al contrario per Mantova solo con Giuseppe Bazzani nel XVIII secolo si potrà parlare di un artista mantovano.
Siena ha tradizioni universitarie antiche e oggi si pone come centro di ricerca importante e sede di un’università per stranieri. Mantova dopo la cacciata dei Gesuiti perde il suo polo universitario e solo recentemente, con grande fatica, ha recuperato alcune facoltà.
Sembrerebbe difficile trovare punti di contatto tra Mantova e Siena. Invece occorre solo andare oltre la superficie, oltre i dati evidenti e recuperare quei sottili legami che uniscono le due città. Come non ricordare ad esempio il Papa senese Pio II Piccolomini che tanto importante è stato per la storia di Mantova con la Dieta del 1459 convocata nella città dei Gonzaga? Oppure Guidoriccio da Fogliano, condottiero raffigurato nel Palazzo Comunale di Siena da Simone Martini che nel 1340 partecipa a Mantova alla festa di nozze di Luigi Gonzaga? O anche la figura della beata Osanna Andreasi, mistica domenicana che si ispira a Santa Caterina da Siena?
Di seguito proponiamo una cronologia comparata Siena – Mantova con l’intenzione di offrire stimoli e spunti di confronto.
Cronologia Comparata Siena – Mantova
Dalla nascita di Duccio alla perdita dell’indipendenza senese
Siena | Mantova |
1255 ca. Nascita di Duccio di Buoninsegna | 1250 Costruzione del Palazzo della Ragione |
1260 Vittoria senese nella Battaglia di Montaperti | |
1266 Nicola e Giovanni Pisano insieme ad Arnolfo da Cambio lavorano al pulpito del Duomo | |
1269 Firenze sconfigge Siena nella battaglia di Colle val d’Elsa | |
1272 Pinamonte Bonacolsi prende il potere | |
1284-96 Giovanni Pisano lavora alla facciata del Duomo | Fine del duecento. Costruzione del Palazzo del capitano e della Magna Domus vicino alla cattedrale |
1297 Vincoli architettonici per Piazza del Campo; la città di Siena ha più di 40.000 abitanti | |
1308 Il Governo dei Nove commissiona a Duccio la Maestà per la cattedrale | |
1311 La Maestà è trasportata in Duomo | |
1319 Probabile morte di Duccio di Buoninsegna | |
1325 – 48 Si innalza la Torre del Mangia | 16 agosto 1328 la cacciata dei Bonacolsi, Luigi Gonzaga è il nuovo capitano del Popolo |
1337 Ambrogio Lorenzetti esegue nel Palazzo pubblico l’affresco che rappresenta l’Allegoria del Buon Governo | |
1339 si inizia la costruzione del Duomo nuovo, interrotta nel 1355 | 1340 Guidoriccio da Fogliano partecipa a Mantova alla festa di matrimonio di Luigi Gonzaga |
1347 Nasce Caterina Benincasa, la futura santa e mistica | |
1348 La Peste mette in ginocchio la città | |
1380 Muore Caterina e nasce Bernardino da Siena | |
1400 Francesco I Gonzaga costruisce il Castello di San Giorgio, il santuario di Santa Maria delle Grazie e rinnova la facciata del duomo romanico | |
1421 Bernardino da Siena predica la quaresima a Mantova chiamato da Paola Gonzaga | |
1433 Gianfrancesco Gonzaga diventa primo marchese della città | |
1459 Pio II Piccolomini dà incarico a Bernardo Rossellino di rifondare Corsignano: iniziano i lavori per la costruzione di Pienza | 1459, il 27 maggio Pio II arriva in città. Vi rimarrà fino al 19 gennaio 1460. Conferisce il titolo di cardinale a Francesco, figlio di Ludovico II. |
1465 Andrea Mantegna inizia a dipingere la Camera degli Sposi. I lavori termineranno 10 anni dopo nel 1474 | |
1476 a Siena si fonda il Monte Pio, monte di Pietà che sarà inglobato dal Monte dei Paschi all’atto della sua fondazione (1624) | 1484 Bernardino da Feltre fonda a Mantova il Monte di Pietà, nell’attuale via Giustiziati |
1487 Pandolfo Petrucci diventa signore di Siena | |
1495 Francesco II vince la battaglia di Fornovo sul Taro al comando delle truppe della Lega sconfiggendo Carlo VIII | |
1512 Morte di Pandolfo Petrucci e fine della signoria senese | 1515 Osanna Andreasi (1449-1505) è beatificata da Leone X |
1525 Giulio Romano inizia la costruzione di Palazzo Te. Le decorazioni saranno terminate nel 1535. | |
1530 Federico II riceve il titolo di duca di Mantova dall’imperatore Carlo V. | |
1555 Dopo una guerra durata più di due anni e un lungo assedio, Firenze conquista la città di Siena |
Pingback: Santa Caterina da Siena e la beata Osanna: tra Siena e Mantova due vite a confronto | mantovastoria