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Quando ero bambino a Castellucchio, negli anni ’70, per me Santa Lucia aveva il volto di una statua con gli occhi su un piattino (e non ricordo dove fosse ma la prossima volta che passo entrerò nella parrocchiale del paese per verificare se fosse davvero lì).

Non avevo paura di lei, forse perché mia madre ci diceva sì di andare a letto presto e di dormire, ma non di stare attenti perché sarebbero successe catastrofi se l’avessimo vista. Dormivamo in tre in una stanza, con le mie sorelle, e la sera del 12 dicembre ci addormentavamo tardi ma alla fine si dormiva e quando ci si svegliava si andava in sala e c’erano tutti i regali senza la scatola, a volte già montati, e vedevamo la gioia negli occhi dei nostri genitori che alla fine era la nostra che non riusciva a contenersi. E si doveva andare a scuola* e non si voleva e i maestri capivano ed erano comprensivi.

Oggi quando mi sono svegliato nel giorno di Santa Lucia mi sono venuti in mente questi ricordi ma soprattutto quale viso ha per me la santa. Ho recuperato tre immagini:
Santa Lucia (Duomo di Mantova) di Fermo Ghisoni
Santa Lucia davanti al giudice (Jesi) di Lorenzo Lotto
Il seppellimento di Santa Lucia (Siracusa) di Caravaggio

La prima presenta l’iconografia classica di Santa Lucia con la palma del martirio e gli occhi sul piattino. Quella di Lorenzo Lotto è una festa per gli occhi con questi colori accesi e una scena di gruppo con Lucia che indica in alto e non si sposta nonostante un uomo la tiri per la spalla con tutta la sua forza. Da ultimo Caravaggio, in uno dei suoi dipinti più cupi, un funerale in un ambiente ipogeo, forse delle catacombe o delle antiche cave dette latomie, con al centro due becchini e il corpo di Lucia ormai senza vita.

Triste è chi non ha mai provato la sospensione e l’attesa della notte di Santa Lucia ma per recuperare basta venire a Mantova il 12 dicembre e farsi ospitare da una famiglia con i bambini piccoli: non ve la dimenticherete mai più.

* sono andato a verificare gli anni della mia infanzia e non mi è mai capitato una Santa Lucia di domenica. Il 1976 era anno bisestile e la festa che l’anno prima era capitata di sabato fu di lunedì.

Per approfondire su questo blog:
– S.Lucia: tra regali, reliquie e candele svedesi
I santi a Mantova da Mantova Segreta
– Mantova2016: 5 santi da festeggiare a Mantova tra porcellini, mantelli e martirii

Giacomo Cecchin