E’ un progetto che sto portando avanti da due anni: un racconto in breve dei Gonzaga di Mantova.
Ci sono già molte pubblicazioni tra il divulgativo e lo specialistico. Mancava secondo me qualcosa di molto sintetico e che si potesse leggere senza fatica lasciando al lettore la voglia di approfondire.
Ecco quindi i ritratti di tutti i Gonzaga della linea principale. Seguiranno i ritratti delle mogli, degli ecclesiastici e da ultimo dei rami cadetti.
Francesco II Gonzaga è un condottiero e un rubacuori. Come soldato è al servizio di molte potenze dell’epoca, dal Papa a Venezia, come tombeur de femme conquista Isabella d’Este (e molte altre donne di cui non abbiamo un elenco preciso). Per me Francesco II e Isabella d’Este sono un po’ come i Sandra e Raimondo del Rinascimento: discutono, battibeccano, litigano in pubblico ma in privato hanno un progetto molto chiaro far diventare duca il figlio Federico. Francesco è sempre un po’ perdente rispetto ad Isabella: rozzo, incolto e donnaiolo lui, elegante, colta e collezionista lei. Eppure se proviamo a staccarci da queste etichette scopriamo che lui ha commissionato a Andrea Mantegna i Trionfi di Cesare, era un combattente impavido (a Fornovo gli uccideranno il cavallo per ben tre volte con lui sopra) e rispettava la moglie (anche se al cor non si comanda e forse ebbe anche una liason amorosa con la giovane cognata Lucrezia Borgia). Ecco allora che se si conosce meglio la sua storia è un po’ riduttivo definirlo “il marito di Isabella d’Este” come ho fatto nel titolo del post.
Mantovastoria prosegue la pubblicazione di una serie di ritratti dei Gonzaga dal capostipite della dinastia Luigi e fino a Ferdinando Carlo, l’ultimo che chiuse la porta su un dominio durato 4 secoli. Dopo l’ultima puntata sarà possibile scaricare una piccola pubblicazione su vita, morte, e in qualche caso miracoli, dei Corradi da Gonzaga.
Auguri e figli maschi… Il sottotitolo che ho scelto è impietoso con il marchese di Mantova che fu un condottiero apprezzato e un uomo di cultura visto che fece realizzare ad Andrea Mantegna il ciclo dei Trionfi di Cesare. Però è vero che la bilancia di coppia pende sempre dalla parte di Isabella d’Este, non a torto considerata la miglior donna del Rinascimento italiano. Io li ho sempre visti un po’ come Sandra e Raimondo: sempre a discutere ma uniti oltre tutto e tutti. Unico problema all’inizio del matrimonio il fatto che Isabella non riusciva a dare un erede maschio al marito. Dopo 10 anni finalmente nel 1500 arriva Federico e la marchesa tira un sospiro di sollievo.
Federico I Gonzaga è una meteora tra i marchesi di Mantova. Rimarrà al potere per soli 6 anni dal 1478 al 1484 ma anche in questi pochi anni lascia un segno commissionando a Luca Fancelli la Domus Nova, la cui facciata si può ammirare anche oggi dal giardino dei Semplici. Federico si trova anche ad affrontare una divisione del marchesato con i suoi fratelli cadetti voluta dalla madre Barbara, visto che il testamento del padre Ludovico non si trova. E’ gobbo e sposerà una gobba come lui, Margherita di Wittelsbach che morirà a soli 39 dandogli però ben sei figli. I tre maschi seguono la tradizione di famiglia: il primo è l’erede, il secondo è cardinale e il terzo soldato. Le femmine invece faranno matrimoni importanti imparentando i Gonzaga con la nobiltà di Francia, gli Sforza e i Montefeltro.
Mantovastoria prosegue la pubblicazione di una serie di ritratti dei Gonzaga dal capostipite della dinastia Luigi e fino a Ferdinando Carlo, l’ultimo che chiuse la porta su un dominio durato 4 secoli. Dopo l’ultima puntata sarà possibile scaricare una piccola pubblicazione su vita, morte, e in qualche caso miracoli, dei Corradi da Gonzaga. Continua a leggere →