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Biblioteca Baratta, Casa della Beata Osanna Andreasi, I luoghi del cuore, Lungolago dei Gonzaga, Rotonda di San Lorenzo, Santa Maria dei Voti, Santuario dell'Incoronata
Ognuno di noi se ci prova ha sicuramente 5 posti del cuore a Mantova. Sono quei luoghi dove ci si sente a proprio agio e dove si torna volentieri perché ci trasmettono sensazioni positive.
Eccovi i miei (ho escluso i musei e i palazzi più noti oltre al fatto che naturalmente ce ne sarebbero molti altri ma allora non sarebbero i 5 posti…):
1. Biblioteca Baratta
2. Casa della Beata Osanna Andreasi
3. Rotonda di San Lorenzo
4. Lungolago dei Gonzaga
5. Santuario dell’Incoronata con la sagrestia del Duomo.
E i vostri?
Se invece siete curiosi leggete oltre per le motivazioni delle mie scelte.
Biblioteca Baratta – è un posto dove rilassarsi e dove si possono non solo leggere libri prendendoli direttamente dallo scaffale aperto ma anche consultare quotidiani e riviste, navigare su internet e soprattutto fare incontri interessanti. Ho scelto la biblioteca ex-macello perché con la Biblioteca Teresiana devo ancora ricominciare una frequentazione che diventi consuetudine (anche se la nuova “manica” di studio della Biblioteca di Via Ardigò è un’esperienza da non perdere).
www.bibliotecabaratta.it
Casa della Beata Osanna Andreasi – è forse il luogo più incredibile di Mantova e per questo ogni volta mi sorprendo quando scopro quanti siano i mantovani che ancora non la conoscono. E’ la sede dell’Associazione per i monumenti domenicani e della fraternita domenicana ma soprattutto è la casa dove ha vissuto la beata Osanna Andreasi. I volontari dell’Associazione e la fraternita fanno vivere questo luogo in un modo unico: d’estate è imperdibile una passeggiata nel giardino o partecipare ad una delle serate culturali che vi si tengono, d’inverno un momento di preghiera e meditazione nella cappella dell’ammezzato vi rinfranca dalle miserie della quotidianità.
www.casandreasi.it
Rotonda di San Lorenzo – la chiesa più antica di Mantova ma anche la più visitata e la più amata dai mantovani e dai turisti. Una rotonda romanica al centro di una città rinascimentale, una specie di meteorite arrivato direttamente dall’anno 1000, risorto dopo essere stato nascosto per tre secoli e che ancora racconta la storia di Matilde di Canossa e di Mantova. Aperta in tutte le stagioni e d’estate anche ad orario continuato. Un vero centro religioso, culturale e sociale (i bambini non smettono mai di fare avanti e indietro dalla scalinata che porta al sagrato mentre i genitori fanno pubbliche relazioni). Da non perdere la salita al matroneo dalla scala ricavata nello spessore del muro perimetrale.
www.casandreasi.it
Lungolago dei Gonzaga – Da Belfiore a Porto Catena una passeggiata lungo i laghi che circondano la città. In primavera e in autunno, magari durante giornate ventose e soleggiate, non sembra nemmeno di essere a Mantova ma a Seattle. E’ qui che i mantovani si riappropriano del loro rapporto con i laghi, colgono la forma della città e la osservano da un altro punto di vista. Imperdibile soprattutto il tratto che dal ponte di San Giorgio conduce a porto Catena e che fiancheggia uno dei profili più belli d’Italia con il Castello di San Giorgio e il cortile della Cavallerizza.
http://www.turismo.mantova.it/
Santuario dell’Incoronata e sagrestia del Duomo – per i mantovani tutti rapiti dalla bellezza ed imponenza della Basilica di S.Andrea il duomo è una chiesa disordinata e in sordina. Eppure è proprio il contrario: la cattedrale di San Pietro è un palinsesto riscritto nei secoli con un campanile romanico, un fianco gotico, una facciata tardo-barocca e un interno manierista ma soprattutto con un santuario quattrocentesco dedicato a Santa Maria dei Voti. Ed è proprio quest’ultimo il vero gioiello nascosto del Duomo. Una piccola chiesa cui si accede dalla navata sinistra e con una sagrestia illuminata da una volta con le storie della Vergine di scuola mantegnesca. In ogni stagione entrare in duomo e trovare un momento da passare in Santa Maria dei Voti rinfranca dallo stress della vita moderna.
Qui trovate un articolo sul Santuario in duomo:
Santa Maria dei Voti
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Grazie Marilena: bella scelta!
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