Quest’anno ho partecipato con grande entusiasmo alle celebrazioni per i 250 anni dell’arrivo a Mantova di Leopold Mozart con il figlio Wolfgang Amadeus. E’ stato bellissimo fare un viaggio nel tempo e vedere la nostra città alla fine del settecento insieme all’Orchestra da Camera di Mantova.
E’ stato un modo per cambiare il punto di vista e immaginare cosa volesse dire viaggiare in un’epoca in cui la velocità media degli spostamenti era di 6/7 kilometri all’ora. All’epoca dei Mozart il tempo del viaggio era lo stesso che nell’antica Roma. Continua a leggere →
A 250 anni dall’arrivo di Mozart e suo padre a Mantova ho avuto la splendida occasione di collaborare con l’Orchestra da camera di Mantova per un itinerario in giro per la città.
Il programma di iniziative si chiama AmaDeus ex Mantova e parte il 10 gennaio per concludersi il 20 gennaio attraverso concerti, conferenze, proiezioni cinematografiche e una passeggiata che condurrò io. Sarà come fare un viaggio nel tempo nella Mantova della fine del Settecento che accoglie padre e figlio con grande calore e attenzione. Il soggiorno avrà come culmine il concerto al Teatro Bibiena del 16 gennaio del 1770*.
Eccovi pertanto alcuni dettagli:
A SPASSO CON MOZART NELLA MANTOVA DEL SETTECENTO
di e con Giacomo Cecchin VISITA ESAURITA – APERTA LISTA DI ATTESA domenica 12 gennaio ore 10.30 – partenza da Piazza Virgiliana
sabato 18 gennaio ore 14.30 – partenza da Piazza Arche
Durata 2 ore circa
Costo 15 euro a persona
Una passeggiata perché? Com’era la Mantova in cui arrivano i Mozart nel gennaio del 1770? E’ una città che ha visto passare Goldoni e Casanova, dove i teatri funzionano e l’Austria è ancora felix, prima dell’arrivo di Napoleone e del Risorgimento. E’ una Mantova dove la Rotonda non si vede, c’è ancora il Ghetto, le mura sono intatte e non esiste il Teatro Sociale. Ecco allora che passare una giornata insieme a Mozart prima del concerto al Teatro Bibiena vuol dire fare un viaggio nel tempo pieno di sorprese e scoperte per i mantovani e non solo. Una passeggiata tra palazzi, piazze e teatri che hanno visto passare i Mozart nel gennaio del 1770.
Una passeggiata come? L’itinerario racconta la Mantova del settecento e consente di ripercorrere i luoghi rimasti identici e quelli che sono cambiati raccontando storie come quelle della Rotonda nascosta, delle locande e degli alberghi, di ospiti accoglienti e non e di un Teatro che, a detta di Leopold Mozart, è il più bello del mondo. Un trekking mozartiano da non perdere.
Una passeggiata dove? non vogliamo rovinarvi la sorpresa. Dovete venire.