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Cosa ne dite di fare un gioco sulla storia di Mantova? Se aveste una macchina del tempo dove vi piacerebbe andare? Eccovi la mia personale scelta sugli anni e gli avvenimenti da non perdere nella storia di Mantova. E’ il tema della pagina Mantovagando sull’ultimo numero della rivista MCG (qui potete sfogliare tutto il numero).
Qui trovate le uscite precedenti:

12. Un safari a Palazzo Te – MCG di aprile-maggio 2019
11. Le torri del profilo di Mantova – MCG di febbraio-marzo 2019
10. Come scegliere il santo giusto a Mantova – MCG di dicembre/gennaio2019
9. Spettri a Mantova che, a volte, sembra la Scozia – MCG di ottobre/novembre 2018
8. 5 curiosità che non conoscevi su Palazzo Te – MCG di agosto/settembre 2018
7. Le particolarità di Palazzo Ducale – MCG di giugno/luglio 2018
6. Una Camera con Vista – MCG di aprile/maggio 2018
5. 5 Gonzaga da non dimenticare – MCG di febbraio/marzo 2018
4. 5 donne dei Gonzaga – MCG di dicembre/gennaio 2018
3. I libri da sfogliare dopo essere venuti a Mantova – MCG di ottobre/novembre 2017
2. I libri da leggere prima di venire a Mantova – MCG di agosto/settembre 2017
1. 5 passaggi segreti da scoprire a Mantova – MCG di giugno/luglio 2017

Ecco qui anche i testi e le foto.
5 anni da ricordare a Mantova
A volte ci piacerebbe viaggiare nel tempo per provare a vivere un’esperienza nel Medioevo, nel Rinascimento o nel Risorgimento. E se poteste esprimere un desiderio con riferimento a Mantova? Ci sono eventi che cambiano la storia in modo positivo o negativo. Quali sarebbero i momenti storici in cui sarebbe stato bello essere a Mantova per partecipare all’euforia dei cittadini per un avvenimento importante? Eccovi una scelta di anni fondamentali per la storia della nostra città assolutamente da non perdere. Oggi è un semplice gioco ma se inventassero la macchina del tempo…E voi?Quali scegliereste?

804 I SACRI VASI – Il 12 marzo a Mantova si scopre il Sangue di Cristo, la reliquia più preziosa di tutta la Cristianità. La notizia appare nelle cronache di corte dell’imperatore Carlo Magno. Il papa Leone III arriva a Mantova e certifica l’autenticità della Reliquia. Questo avvenimento rappresenta per Mantova una svolta epocale. Si nomina un conte carolingio e a breve arriverà un vescovo che porterà alla fondazione della Diocesi. Mantova inizia il suo sviluppo urbanistico che la porterà a diventare una piccola capitale.

1328 I GONZAGA PRENDONO IL POTERE – È il 16 agosto e Luigi Corradi de Gonzaga uccide Passerino Bonacolsi e conquista Mantova. Luigi ha 60 anni ed è un personaggio straordinario che apre la strada a quattro secoli di fasti e cadute della famiglia Gonzaga che governerà la città fino al 1707. L’evento è celebrato nel dipinto di Domenico Morone: “La Cacciata dei Bonacolsi”.

1459 IL PAPA PIO II A MANTOVA – È il 27 maggio quando il papa senese Pio II Piccolomini arriva a Mantova per aprire la Dieta che avrebbe dovuto rilanciare la crociata contro i turchi e liberare Costantinopoli, caduta nel 1453. La città si trasforma: i Gonzaga lasciano al papa e al suo seguito gli spazi del Palazzo del Capitano spostandosi nel castello di San Giorgio dove Mantegna dipingerà la Camera degli Sposi. Leon Battista Alberti invece porta Mantova nel Rinascimento progettando la chiesa di S.Sebastiano e la basilica di S.Andrea.

1530 L’OMBELICO DEL MONDO – Tra il 25 marzo e il 19 aprile l’imperatore Carlo V soggiorna a Mantova dopo essere stato incoronato imperatore a Bologna dal papa Clemente VII, quello del Sacco. Mantova in quei giorni è l’ombelico del mondo e Palazzo Te, la villa realizzata da Giulio Romano per il marchese Federico II, è il fulcro dei festeggiamenti. Grazie al  sostegno finanziario e politico offerto dai Gonzaga a Carlo V e alla straordinaria accoglienza a Mantova Federico II ottiene finalmente il titolo di duca. Nella primavera del 1530 la città vive pertanto uno dei suoi periodi più splendidi.

1866 MANTOVA DIVENTA ITALIANA – Il 4 novembre Mantova entra a far parte del Regno d’Italia insieme al Veneto a seguito del plebiscito. Siamo l’unica provincia in Italia che ha potuto festeggiare i 150 anni dall’Unità per due volte: nel 2011 (1861) la destra Mincio e nel 2016 (1866) Mantova e tutti i comuni verso il Veneto. Dopo tutte le battaglie del Risorgimento (Curtatone e Montanara, Goito, Solferino e San Martino con il Mincio a far da frontiera) e dopo la morte dei Martiri di Belfiore, finalmente è il momento di Mantova italiana anche se dopo una terza guerra di indipendenza fatta di due sconfitte (Custoza e Lissa) e una sola vittoria (Bezzecca).

Giacomo Cecchin