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I Sacri Vasi non sono solo la reliquia venerata nella cripta della Basilica di Sant’Andrea. I Sacri Vasi sono una sorta di sigillo sulla città di Mantova e secondo mons. Roberto Brunelli la vera scintilla all’origine della diocesi e di tutto quello che è venuto dopo.
Oggi lo chiamerebbero BRAND, utilizzato non solo nel sigillo della diocesi mantovana, ma anche dai Gonzaga sulle monete e un po’ ovunque in città sotto forma di formelle e non solo. Questa reliquia del Sangue di Cristo o, per essere più precisi, la terra del calvario imbevuta del sangue del redentore è la più antica esistente e per il simbolo a cui rimanda la più importante per i cristiani.
Per provare a riscoprire il legame tra i Sacri Vasi e Mantova ecco allora un itinerario per le vie alla scoperta delle formelle che ricordano la reliquia e che si trovano in giro per le vie e non solo. Per trovarle è sufficiente provare ad osservare i muri, i portoni dei palazzi e non farsi accecare dalla forza dell’abitudine.
Vi propongo un viaggio in 5 tappe più un giardino segreto per approfondire la storia della Reliquia in questi giorni di Pasqua.
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Oggi è il venerdì santo e a Mantova è il giorno della processione dei Sacri Vasi, i reliquiari che contengono, secondo una tradizione ultramillenaria il Sangue di Cristo. La storia di questa reliquia è importantissima per Mantova e per il suo sviluppo: dalla prima scoperta dell’804 con l’arrivo in città del papa Leone III (poi nascerà la diocesi con l’arrivo del vescovo e la nomina di un conte carolingio) alla seconda inventio nel 1048 all’epoca dei Canossa (con la costruzione della basilica di S.Andrea, rifatta poi nel 1472 su progetto di Leon Battista Alberti).