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~ Racconti, personaggi e curiosità su Mantova

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Archivi della categoria: Intervista doppia

Isabella d’Este e Leonardo da Vinci, un’intervista doppia tra molte botte e qualche risposta

23 sabato Ago 2025

Posted by mantovastoria in Articoli, Intervista doppia, Storia Locale

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Alessandro Magno, Archimede, Cecilia Gallerani, cocktail, enigmi, escape room, Este, Estensi, Giacomo Cecchin, Gioconda, Gonzaga, hollywood, intelligenza artificiale, Intervista doppia, Isabella d'Este, Leonardo da Vinci, Luca Pacioli, Mantova, Negroni, sudoku, Tortelli di zucca

C’è un momento nella storia del Rinascimento dove Isabella d’Este e Leonardo da Vinci si trovano nello stesso luogo: a Mantova. L’artista è in fuga da Milano, la marchesana non vede l’ora che le faccia un ritratto. Siamo nell’inverno del 1499, in un momento cruciale per la storia d’Italia e non solo.

Per Leonardo termina il suo periodo milanese, uno dei più intensi e produttivi e per Isabella è l’occasione della vita: avere un ritratto realizzato dal più grande artista del mondo che possa eguagliare la bellezza della Dama con ermellino, Cecilia Gallerani l’amante del Moro.

Ma forse non è il momento giusto per nessuno dei due: il pittore è assillato dalla preoccupazione per il suo futuro e sopporta sempre meno il fatto di dover sottostare alle imposizioni dei suoi committenti. Isabella è in dolce attesa e molto nervosa perché non è ancora riuscita a dare un erede al marito Francesco II Gonzaga (Federico, il primo figlio maschio, nascerà il 17 maggio del 1500).

L’incontro a Mantova tra Leonardo e Isabella sarà indimenticabile per entrambi. Ecco perché ho provato ad immaginare un’intervista doppia stile “Le Iene” realizzata nella Camera degli Sposi del Castello di San Giorgio. Ecco il risultato.

1. Il vostro nome e cognome

  • Isabella: Isabella d’Este, Marchesa di Mantova, nipote dei Re d’Aragona, figlia e sorella dei duchi di Ferrara, moglie e madre dei marchesi di Mantova. Semplicemente la donna che ha fatto il Rinascimento.
  • Leonardo: Leonardo di ser Piero da Vinci. Figlio illegittimo, ma con qualche idea in testa. Un artista che sfugge alle etichette e alle regole.
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Virgilio e Sordello, un’intervista doppia nel backstage del VI Canto del Purgatorio

17 domenica Ago 2025

Posted by mantovastoria in Intervista doppia

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Tag

Dante, Dante Alighieri, Giacomo Cecchin, Intervista doppia, Intervista doppia Virgilio Sordello, Publio Virgilio Marone, VI canto, VI canto del purgatorio, Virgilio

Sordello da Goito e Virgilio a confronto in un'intervista doppia

Provate a immaginare di poter entrare nel dietro le quinte della Divina Commedia…
Siamo nel VI canto del Purgatorio e prima che Dante cominci a scrivere Virgilio e Sordello vengono coinvolti in un’intervista doppia stile programma “Le Iene”.

Sono tutte e due poeti; sono tutte e due di Mantova o meglio, precisiamo, della provincia di Mantova; appartengono ad epoche diverse e hanno curriculum opposti sia come stile che come vita. E poi si incrociano in Purgatorio e, se all’inizio Sordello è un po’ sdegnoso come dice Dante poi si abbracciano come se fossero amici da sempre.

Ecco la mia intervista doppia impossibile a Virgilio e Sordello da Goito:

1. Come ti chiami?

  • Virgilio: Publio Virgilio Marone, ma per gli amici… no, in realtà non ho mai avuto un soprannome.
  • Sordello: Sordello da Goito. Nome corto, ma curriculum lungo.

2. Da dove vieni?

  • Virgilio: Dalla campagna mantovana, mica dal centro. Le oche erano più numerose delle persone.
  • Sordello: Da Goito, provincia della provincia. Altro che Mantova città: qui la campagna ti entra in casa senza bussare.

3. Come sei finito in Purgatorio?

  • Virgilio: Tecnicamente… non ci sono finito, sto solo accompagnando Dante. Io sono l’unica guida turistica abilitata del Tour Inferno-Purgatorio.
  • Sordello: Io invece sono di casa. Ma ho una bella vista e faccio un figurone nel canto VI della Divina Commedia.

4. Cosa ricordi di Mantova?

  • Virgilio: Di averla resa famosa… e che non mi hanno dedicato una via o una piazza fino al 1800. Grazie, eh.
  • Sordello: Io invece do il nome alla piazza principale. A volte la vita è questione di marketing.

5. Chi dei due è più importante?

  • Virgilio: A scuola, io.
  • Sordello: Sulla mappa di Mantova, io.

6. Single o ammogliato?

  • Virgilio: Celibe, senza gossip.
  • Sordello: Diciamo… impegnato in missioni diplomatiche sentimentali. Chiedete a Cunizza.

7. Cosa preferite tra la pace e la guerra?

  • Virgilio: Pace, raccontata come fosse guerra.
  • Sordello: Guerra, raccontata come fosse una canzone.

8. Come hai riconosciuto che l’altro era mantovano?

  • Virgilio: Stavo per dire “Mantova…” e lui è saltato su come se avesse sentito l’inno nazionale.
  • Sordello: Oh, quando uno dice “Mantova” ti scatta subito la mantovanità, anche in Purgatorio.

9. Pronuncia una frase in dialetto mantovano

  • Virgilio: “Mi staghi semper dla banda dal furmentùn”.
  • Sordello: “Mi sun quel dal furmài”

10. Com’è Dante dal vivo?

  • Virgilio: Appassionato, un po’ logorroico.
  • Sordello: Ti fa due domande e poi parte con un comizio.

11. Di chi è stata l’idea dell’abbraccio?

  • Virgilio: “Io ho solo detto ‘Mantova’ e mi sono trovato un trovatore addosso.”
  • Sordello: “Colpa mia. In Purgatorio non capita spesso di incontrare un vicino di casa di mille anni prima.”

12. A Mantova ci sono due musei dedicati a Virgilio e nessuno a Sordello: cosa ci racconta questa situazione?

  • Virgilio: Che alla fine la cultura paga.
  • Sordello: Che avrei dovuto scrivere un poema epico invece di rapire Cunizza.

13. Quale sarebbe la prima cosa che faresti se tornassi a Mantova?

  • Virgilio: Mangiare una sbrisolona in riva al lago.
  • Sordello: Parcheggiare in piazza Sordello, tanto è mia.

14. Definisci cosa è per te il fiume Mincio

  • Virgilio: Il filo d’acqua che lega i miei versi alla mia terra.
  • Sordello: Un’ottima scusa per fare battaglie… e grigliate.

15. Se un mantovano ti dice “Tafat”, tu come rispondi?

  • Virgilio: Con un mezzo sorriso e un “tafat anca ti”, perché a certe cose si risponde d’istinto.
  • Sordello: Io invece lo prendo come sfida: o parte una battuta, o parte un colpo di spada, dipende dall’umore.

16. Quest’anno il Mantova sarà promosso in serie A?

  • Virgilio: “Magari… ma anche Enea ci ha messo dieci anni per arrivare a destinazione.”
  • Sordello: “Se serve, scendo in campo in armatura. Magari spavento il portiere avversario.”

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– Luigi Corradi de’ Gonzaga e Cangrande della Scala: un’intervista doppia tutta da scoprire

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Tutti i testi del blog http://www.mantovastoria.it sono opera di Giacomo Cecchin

Luigi Corradi de’ Gonzaga e Cangrande della Scala: un’intervista doppia tutta da scoprire

08 venerdì Ago 2025

Posted by mantovastoria in Intervista doppia

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Tag

Cangrande della Scala, Giacomo Cecchin, I Della Scala, I Gonzaga, Intervista doppia, Luigi Corradi de Gonzaga, Luigi Gonzaga

Si avvicina il 16 agosto, l’anniversario della presa del potere dei Gonzaga su Mantova. Grazie all’aiuto di Cangrande della Scala Luigi Corradi fa fuori l’ultimo dei Bonacolsi, Rinaldo detto il Passerino, e dà il via a secoli di dominio gonzaghesco su Mantova.

Mi è venuto in mente di provare ad organizzare un’intervista doppia nello stile televisivo del programma Le iene che mettesse a confronto questi due uomini del Medioevo, diversi eppure simili, che si incrociano in quel 1328 e poi avranno un futuro completamente diverso: Cangrande morirà a soli 38 anni nel 1329, dopo aver sconfitto Treviso; Luigi Corradi de’ Gonzaga invece governerà su Mantova come primo capitano del popolo fino al 1368 quando a 92 anni lascerà il posto al figlio Guido.

Ecco allora un’intervista doppia in 10 domande e altrettante risposte (io ho immaginato che la voce di Luigi fosse simile a quella di Vittorio Gassman mentre quella di Cangrande stile Luca Ward).

INTERVISTA DOPPIA TRA LUIGI GONZAGA E CANGRANDE DELLA SCALA

Da contadino a signore, da alleato a futuro problema…
l’Italia del Trecento è roba da duri.
Altro che Game of Thrones.

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