Le salette o camere delle città sono un altro dei luoghi più segreti di Palazzo Ducale. In questi ambienti troviamo affrescate nelle lunette una serie di capitali europee e città varie, molte delle quali ancora perfettamente riconoscibili. Nell’immagine qui a fianco trovate quella di Mantova.
Giampaolo Dossena, uno scrittore cremonese, era talmente attratto da questi piccoli capolavori topografici da scrivere “…le stanze della Città (sic!), con quegli affreschi da stampe olandesi per cui forse daremmo anche la Camera degli Sposi…
Rivedete di seguito il frammento di Mantova Segreta. Continua a leggere →
Una bella passeggiata letteraria in occasione della manifestazione dei Piccoli Editori 2019 presso la Biblioteca Baratta. Partiti dal Ponte dei Mulini abbiamo attraversato Mantova alla caccia di storie dei letterati, viaggiatori e poeti che hanno visitato la nostra città.
Ecco la citazione da cui siamo partiti. E’ di Robert Byron, uno scrittore di viaggio britannico, che passa per Mantova nell’agosto 1925, in direzione di Bologna. “Superammo Villafranca (il cui unico motivo di interesse fu la striscia di strada asfaltata) e attraversammo il Po, entrando a Mantova attraverso un ponte coperto stretto e buio nel quale regnava un caos indescrivibile. Lunghe file di carretti e mandrie di bestiame fuori controllo, terrorizzate dal rimbombo, si spintonavano da una parte all’altra in una confusione rabbiosa”. pag. 103 L’Europa vista dal parabrezza 2008 – Europe in the Looking Glass 1926 – excelsior 1881 Il ponte di cui parla Robert Byron è il ponte dei Mulini, purtroppo bombardato dagli alleati nella Seconda Guerra Mondiale e mai più ricostruito com’era.
Una cosa divertente da segnalare è quando scrive “e attraversammo il Po, entrando a Mantova”: scambiare il Mincio per il Po è troppo anche per un inglese (ma prima bisognerebbe vedere l’edizione inglese per verificare che non sia colpa del traduttore).
Oggi parliamo di via Pastro che si apre al fianco della chiesetta della Madonna del Terremoto per sbucare in vicolo della Mainolda. Quando la si imbocca da piazza Canossa si ha una splendida vista del cupolone di S.Andrea ma forse non tutti sanno chi era Luigi Pastro (1822-1915). Visto che siamo ancora in tema di celebrazioni dei martiri di Belfiore ecco una breve sintesi con curiosità finale.