Sono di parte quando parlo dei libri di Marco Scardigli: ho amato profondamente “Lo scrittoio del generale” (ne parlo qui) tanto da ricavarne uno spettacolo sulla vita di Giuseppe Govone (potete leggerne qui) e mi è piaciuto moltissimo questo Il Viaggiatore di battaglie.
E’ un itinerario tra geografia e storia che racconta di come gli italiani facciano fatica a ricordare per capire, mentre preferiscono celebrare per rimuovere.31arco Scardigli ha viaggiato in lungo e in largo per l’Italia per scoprire come le battaglie siano raccontate attraverso musei e monumenti e se i luoghi mantengano il ricordo di questi eventi. Continua a leggere →
Domani domenica 24 giugno cadono gli anniversari delle battaglie di Solferino e San Martino (1859) e della seconda battaglia di Custoza (1866, dopo la prima combattuta sempre a Custoza nel 1848, due sconfitte su due).
E domani, mentre a Solferino e San Martino ci sarà la rievocazione storica che celebra la vittoria, a Custoza ci saranno alcune iniziative per rievocare le due battaglie ma soprattutto un protagonista della seconda, il generale Giuseppe Govone, un personaggio incredibile del nostro Risorgimento.
L’appuntamento è per domani domenica 24 giugno alle 20.15 all’Ossario (qui trovate il programma generale). Continua a leggere →
A 7 anni dalle celebrazioni del 2011 per i 150 anni dall’unità chi si ricorda delle polemiche scatenatesi in prossimità della data? Ben pochi in realtà, perché siamo in Italia e gli anniversari si ricordano solo se hanno cifra tonda. E quanti sanno che a Mantova avremmo dovuto festeggiare due volte l’Unità e quindi anche il 22 ottobre 2016? Ma andiamo con ordine e proviamo a ricordare perché la data del 17 marzo, quali erano i motivi di disputa e anche alcune curiosità che possono essere uno stimolo ad approfondire. Continua a leggere →
Spesso noi mantovani ci dimentichiamo che le guerre del Risorgimento furono combattute tutte tra il Garda e il fiume Po sulle rive del Mincio. Nomi come Goito, Curtatone e Montanara, Monzambano li si trova ricordati nelle vie di tutte le città d’Italia, senza dimenticare che Solferino non è solo una stazione della metropolitana parigina ma anche uno dei nomi scritti sotto a Parigi sotto l’Arco di Trionfo come vittoria dell’esercito francese.
Ma non si ricordano solo le vittorie e allora perchè non pensare a Custoza dove abbiamo perso ben due volte: nel 1848 e nel 1866. Oggi su quelle strade corrono i cicloturisti provenienti da tutta Europa, spesso senza sapere niente della battaglie e scambiando gli ossari per semplici edifici marca cima.
E voi? Conoscete tutto delle tre guerre di indipendenza? Sapete che Mantova diventerà italiana solo nel 1866 con tutto il Veneto? Vi ricordate come mai abbiamo dovuto aspettare il 20 settembre (altro nome diffusissimo di via) del 1870 per conquistare Roma*?
Se volete saperne di più vi invito a fare due cose: 1. Ascoltare le tre splendide lezioni di Alessandro Barbero sulle guerre di indipendenza dal sito del Festival della mente di Sarzana. I guerra di indipendenza II guerra di indipendenza III guerra di indipendenza 2. Leggere questo post dal blog sul perchè il Lugana è meglio del Custoza.
Buon Risorgimento a tutti.
Giacomo Cecchin
* Proprio a proposito della presa di Roma il cancelliere di ferro Otto von Bismarck avrebbe detto al principe ereditario Umberto, “Voi italiani siete il popolo delle tre S: con Solferino avete preso la Lombardia, con Sadowa avete preso il Veneto, con Sedan avete preso Roma. E nessuna delle tre S è stata opera vostra”.
Tra il 21 e il 22 ottobre 1866 si tenne il plebiscito per l’annessione di Mantova e del Veneto al Regno d’Italia. Come a volte ci dicono noi mantovani arriviamo con un po’ di ritardo ma quando arriviamo…
1866, terza guerra di indipendenza e Mantova che diventa italiana insieme al Veneto. Belle notizie ma in realtà perdiamo tutte le battaglie (solo Garibaldi vince a Bezzecca, rischiando di perdere). Continua a leggere →