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San Benedetto in Polirone è una scoperta per i turisti ma soprattutto per i mantovani. E’ un monastero benedettino così importante che qualcuno lo chiama “la Montecassino del nord” e altri “la Cluny italiana”. Sono tantissime le storie e i personaggi legati a questo luogo dalle vicende millenarie. Ho provato a condensarle in questa doppia pagina pubblicata su MCG – Mantova Chiama Garda.
Ecco i testi utilizzati per la pagina e di seguito le pagine singole. Per chi volesse sfogliare MCG on line lo può fare al link seguente MCG Aprile 2025/Maggio 2025
San Benedetto in Polirone, una chiesa tutta da scoprire
Dai monaci benedettini a Napoleone passando per Matilde di Canossa e Giulio Romano
Chi entra oggi nella chiesa di San Benedetto Po spesso non immagina che questo grande edificio, monumentale come pochi altri in pianura, è diventato una chiesa parrocchiale solo in un secondo momento. Per secoli è stato il cuore spirituale di un’abbazia benedettina tra le più potenti dell’Italia settentrionale che qualcuno ha definito “La Montecassino del Nord”. Poi arrivò Napoleone e bastò una firma per sopprimere il monastero e disperdere i monaci: era il 9 marzo del 1797. Fu allora che si decise di demolire l’antica chiesa parrocchiale di San Floriano conservandone solo il campanile. La chiesa dell’abbazia divenne allora quella del paese di San Benedetto Po ma basta osservarne le dimensioni e la facciata per capire che la sua storia veniva da lontano, da molto lontano.
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Quest’anno mi piacerebbe ripartire anche da un tema che mi ha sempre appassionato: quello degli ordini religiosi, della loro storia e di come questa possa essere non solo interessante ma anche stimolante.