La Cultura in TOUR nell’Oltrepò Mantovano: io sono a Villa Bisighini a Carbonara Po sabato 19 ottobre 2024

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Il Consorzio Oltrepò Mantovano in collaborazione con i comuni di Carbonara Po, Pegognaga e San Giovanni del Dosso organizza delle visite guidate gratuite nell’ambito del progetto “La cultura in Tour nell’Oltrepò mantovano”.

Io sarò a Carbonara Po sabato 19 ottobre per scoprire insieme a voi villa Bisighini e la sua storia, una villa liberty che avrebbe fatto la gioia di Agatha Christie come scenario per uno dei suoi gialli.

La partecipazione è gratuita! Iscrivetevi qui https://tinyurl.com/tour-bcarbonara

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Dove sono i coccodrilli? Escursione guidata in SUP con Giacomo Cecchin – domenica 6 ottobre 2024 alle 10.00 da Los Angeles (Gli Angeli)

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Quanti sono i coccodrilli che si trovano a Mantova? E nel lago ci sono ancora? E i pirati? Ed è possibile SALPARE o meglio SUPPARE sul lago superiore? Se non conoscete le risposte non potete assolutamente perdervi l’uscita in SUP di domenica 6 ottobre che partirà da Borgo Angeli.

La partecipazione è gratuita ma la prenotazione è obbligatoria su www.whatsupmantova.it

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Due visite alla mostra su Picasso – giovedì 3 ottobre ore 18.00 – sabato 5 ottobre ore 18.00

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Ecco le prossime visite guidate da Giacomo Cecchin alla mostra su PICASSO A PALAZZO TE.

1. Giovedì 3 ottobre ore 18.00 – ISCRIVETEVI QUI https://forms.gle/qGBbRqEezaoyR6Qx9

3. Sabato 5 ottobre ore 18.00 – ISCRIVETEVI QUI https://forms.gle/2TYXmriHsJ8LYwCY9

L’importo per la partecipazione è di 30 euro comprensivo di prenotazione e del biglietto di ingresso. La durata della visita è di circa 1 ora e 30 minuti

Ricordiamo che con la SUPERCARD CULTURA l’ingresso è gratuito (la supercard cultura costa 12 euro e consente l’ingresso gratuito a Palazzo Te e ad altri musei per un anno. Scopri come acquistarla on-line cliccando qui https://www.centropalazzote.it/supercard-cultura/

Le visite si terranno al raggiungimento di un numero minimo di 10 partecipanti.
E’ anche possibile organizzare dei percorsi dedicati a gruppi di persone già formati compatibilmente con le disponibilità di tempi e di biglietti)

Il Palazzo del Giardino e la Galleria degli Antichi a Sabbioneta per scoprire la vita privata di Vespasiano Gonzaga insieme a Giacomo Cecchin

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Il Palazzo del Giardino e la Galleria degli Antichi (o Corridor Grande) fanno parte di quegli edifici che Vespasiano Gonzaga costruisce per la sua vita privata. A Sabbioneta è come vedere una Mantova in miniatura con il Palazzo Ducale a far da contraltare a Palazzo Te che per Vespasiano prende il nome dal giardino che si apre sul retro della dimora. La vera sorpresa è però la Galleria degli Antichi, un corridoio che non conduce da nessuna parte e che ha come unico scopo quello di strabiliare chi ci entra per la prima volta.

Giacomo Cecchin vi accompagna alla scoperta della vita privata di Vespasiano Gonzaga entrando nel Palazzo del Giardino per chiudere la visita nella fantasmagorica Galleria degli Antichi.

La vita privata di Vespasiano Gonzaga su Mantova Segreta a Sabbioneta

L’idea per questa puntata nasce dalla voglia di raccontare Vespasiano Gonzaga e la sua vita lontano dai palazzi del potere.

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La demolizione delle mura di Mantova che inizia con un discorso il 3 marzo 1883, era un sabato – i 10 giorni (+2) che cambiarono la storia di Mantova

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Forse il trauma più grande (o la gioia) per un mantovano della fine del 1800 sarebbe vedere oggi Mantova senza le mura. E’ difficile oggi immaginare com’era con l’acqua dei laghi che arrivava fin sotto i bastioni e nessun lungolago da percorrere in auto ma solo un cammino di ronda interno alle mura. Per capire com’era la forma di Mantova basta guardare una delle tante mappe ottocentesche o quella pubblicata sulla prima Guida Rossa del Touring del 1914. Un turista che arrivasse in stazione in quell’anno avrebbe visto la città ancora completamente circondata dalle mura, un po’ come Sabbioneta oppure come Lucca. Perdere le mura è stato un colpo incredibile a Mantova che si è salvata da avere una periferia disordinata e dall’impossibilità di capire quando inizia la città solo dalla parte dei laghi. Però occorre sempre guardare il bicchiere mezzo pieno e quindi pensiamo che la demolizione dei bastioni ha consentito la creazione dei giardini, un’onda verde che collega Pradella a Bosco Virgiliano.

Ecco perché ho scelto questo sabato 3 marzo 1883 come undicesima data all’interno dei 10 giorni (+2) che hanno cambiato la storia di Mantova.

La Gazzetta di Mantova del 3 marzo 1883, era un sabato

La Gazzetta esordisce dicendo che non ha approvato la condotta dell’on. Conte Antonio d’Arco (il papà della contessa Giovanna) su molti punti ma che invece “gli rende lode per l’ultimo discorso che tenne alla Camera in favore della nostra disgraziata città”. Il motivo del favore del quotidiano per il deputato è dovuto al suo intervento molto deciso per richiedere la demolizione delle mura di Mantova. Ecco i brani che la Gazzetta riporta del discorso del conte: “Effettivamente oggi a Mantova toccano tutti danni e nessuno dei vantaggi dell’esser fortezza. Mantova è soffocata da un cerchio di forti proprio attorno attorno alle ultime case; non può respirare; non può risanarsi e ne avrebbe bisogno; non può strabilire (sic!) delle industrie; non può porsi convenientemente in comunicazione con il resto d’Italia e della provincia stessa per mezzo di ferrovie o per mezzo di , giacché vi è sempre l’enorme difficoltà delle opere fortilizie che non si possono in alcun modo toccare , opponendosi risolutamente il genio militare ad ogni lesione dell’integrità dei forti”. E poi l’onorevole prosegue ancora rincarando la dose:

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A Sabbioneta per una passeggiata da porta a porta sulle tracce di Vespasiano Gonzaga insieme a Giacomo Cecchin

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Sabbioneta è una città ideale, ma ideale per chi? La risposta è ideale per Vespasiano Gonzaga che la costruisce in poco più di trent’anni dotandola di tutti quegli edifici che fanno la città: dal palazzo ducale a quello per l’ozio del principe, dalla chiesa alla biblioteca, dall’armeria al teatro. I sabbionetani invece non hanno mai amato il duca che li voleva comparse in una Sabbioneta dove lui solo era l’attore protagonista.

Giacomo Cecchin vi accompagna in una passeggiata sulle tracce di Vespasiano Gonzaga attraversando Sabbioneta da porta a porta raccontando storie, personaggi e curiosità di una città unica al mondo.

Mantova Segreta alla scoperta di Sabbioneta

L’idea per questa puntata nasce dalla voglia di portare i telespettatori dentro la città ideale di Vespasiano Gonzaga.

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Due visite alla mostra su Picasso – domenica 22 settembre ore 9.00/18.00

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Ecco le prossime visite guidate da Giacomo Cecchin alla mostra su PICASSO A PALAZZO TE.

1. Domenica 22 settembre ore 9.00 – ISCRIVETEVI QUI https://bit.ly/47sRSzm

3. Domenica 22 settembre ore 18.00 – ISCRIVETEVI QUI https://bit.ly/3TUdBLh

L’importo per la partecipazione è di 30 euro comprensivo di prenotazione e del biglietto di ingresso. La durata della visita è di circa 1 ora e 30 minuti

Ricordiamo che con la SUPERCARD CULTURA l’ingresso è gratuito (la supercard cultura costa 12 euro e consente l’ingresso gratuito a Palazzo Te e ad altri musei per un anno. Scopri come acquistarla on-line cliccando qui https://www.centropalazzote.it/supercard-cultura/

Le visite si terranno al raggiungimento di un numero minimo di 10 partecipanti.
E’ anche possibile organizzare dei percorsi dedicati a gruppi di persone già formati compatibilmente con le disponibilità di tempi e di biglietti)

L’esecuzione dei Martiri di Belfiore il 7 dicembre del 1852 (era un martedì) – i 10 giorni che cambiarono la storia di Mantova

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I Martiri di Belfiore, tutti ne hanno sentito parlare ma pochi hanno approfondito la loro storia. E’ una congiura arrivata in ritardo o troppo in anticipo. Mantova era una delle fortezze del famoso Quadrilatero insieme a Peschiera, Verona e Legnago. Mantova era una città tranquilla che nel 1848 quando insorse persino Vienna rimase nel suo torpore. Mantova era la città giusta per Radetzky per dare l’esempio. E i congiurati erano dei dilettanti della congiura, e uso dilettanti nel senso buono del termine, con tanta passione ma senza esperienza. Basti pensare che don Enrico Tazzoli uno dei capi teneva traccia di tutti i versamenti a favore del prestito mazziniano con i rispettivi nomi, il tutto cifrato usando la preghiera del Padre Nostro. Con delle premesse così non stupisce che la congiura sia finita in tragedia. Però dai fatti di Mantova cambia il vento sul nostro Risorgimento e senza i Martiri di Belfiore l’Austria sarebbe probabilmente durata più a lungo.

Ecco perché ho scelto questo martedì 7 dicembre 1852 come ultima data all’interno dei 10 giorni che hanno cambiato la storia di Mantova.

Mantova, una fortezza del Quadrilatero

Ai miei tempi alle elementari ti parlavano sempre del quadrilatero che chiamarlo quadrato non si poteva perché assomigliava ad un trapezio scaleno. Era l’ultima risorsa di Radetzky, come in quegli annunci sugli autobus: “In caso di pericolo rifugiarsi nel Quadrilatero”. Mantova era una fortezza imprendibile cui gli austriaci avevano aggiunto una serie di fortificazioni ulteriori e tra queste una delle più potenti era il Forte di Pietole, iniziato durante il periodo napoleonico ma completato dall’Austria. Oggi è difficile rendersi conto di come fosse Mantova quando faceva parte del Lombardo Veneto: le mura non ci sono più se non in alcuni punti e anche le caserme sono scomparse.

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Come si gira una puntata di Mantova Segreta? Si passeggia a caso per la città con Giacomo Cecchin

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Come si gira una puntata di Mantova Segreta? A volte si cammina a caso in giro per Mantova e ci si ferma ad osservare invece di fare come diceva Dante con gli Ignavi “non ragioniam di lor, ma guarda e passa”. Perché i veri segreti sono sotto gli occhi di tutti, quei dettagli a cui fai talmente l’abitudine da non farci più caso. E invece quante storie puoi scoprire in giro per Mantova.

Giacomo Cecchin vi spiega come guardare Mantova per scoprire storie, personaggi e curiosità di una delle città più belle del mondo.

Come si gira una puntata di Mantova Segreta

L’idea per questa puntata nasce dalla voglia di far entrare i telespettatori nel dietro le quinte della trasmissione più seguita di Telemantova.

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Visita alla mostra su Picasso a Palazzo Te – la prima data domenica 15 settembre ore 9.00

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Ecco la prima visita guidata da Giacomo Cecchin alla mostra su PICASSO A PALAZZO TE.

Domenica 15 settembre ore 17.00 – ISCRIVETEVI QUI https://forms.gle/WKdp6PcqXKEN8BPR7

L’importo per la partecipazione è di 30 euro comprensivo di prenotazione e del biglietto di ingresso.

Ricordiamo che con la SUPERCARD CULTURA l’ingresso è gratuito (la supercard cultura costa 12 euro e consente l’ingresso gratuito a Palazzo Te e ad altri musei per un anno. Scopri come acquistarla on-line cliccando qui https://www.centropalazzote.it/supercard-cultura/

Le visite si terranno al raggiungimento di un numero minimo di 10 partecipanti.
E’ anche possibile organizzare dei percorsi dedicati a gruppi di persone già formati compatibilmente con le disponibilità di tempi e di biglietti)